Carpooling triplicato in un anno in Italia

di Redazione 3

Potrebbe essere il fenomeno dei prossimi anni. E’ il carpooling, o la condivisione di un’auto di proprietà, nato per scopi ambientalistici (anziché una persona per ogni auto meglio inserire 5 persone in un’auto sola, riducendo le emissioni di 4 macchine), la motivazione che ha spinto ad aumentare il numero dei passeggeri che condividono il viaggio è oggi prettamente economica.

Il costo della benzina ha raggiunto livelli mai visti prima, e probabilmente continuerà a crescere. Lo stesso dicasi per i caselli autostradali, senza parlare dei vari Ecopass e restrizioni di ogni genere. Tutti questi paletti hanno spinto tanti sconosciuti a condividere il viaggio in auto attraverso i vari siti internet nati per questo scopo. Uno dei più famosi, postoinauto.it, parla di 100 mila viaggi all’anno condivisi, più del triplo rispetto ad un anno fa, ed ovviamente il trend è in crescita.

Il metodo per farlo è semplice. Basta registrarsi e trovare una persona che condivide la propria auto per il tragitto che avete intenzione di fare, o mettere a disposizione la propria auto per quel percorso. Il servizio è gratuito, si pagherà soltanto la benzina ed eventuali caselli autostradali, tutto suddiviso per i passeggeri del mezzo.

Secondo i dati di uno tra i principali motori di ricerca italiani di carpooling, la maggior parte dei viaggiatori sono giovani sotto i 34 anni, anche se di certo non mancano passeggeri più grandi, in particolar modo tra chi mette a disposizione la propria auto che ha una media di 39 anni, con le donne sempre più in crescita, arrivate al 36% dei passeggeri.

Com’era facile immaginare, la maggior parte dei viaggi avvengono nelle città più popolate, Roma e Milano, e quest’abitudine ha preso maggior piede al Nord che al Sud.

Con la benzina ormai a oltre 1,80 euro sempre più automobilisti sono alla ricerca di alternative. Offrendo un passaggio ad altre persone e condividendo le spese il risparmio complessivo può raggiungere le centinaia o migliaia di euro ogni anno

spiega Olivier Bremer, co-fondatore di postoinauto.it, e speriamo che diventi un’abitudine un po’ per tutti.

[Fonte: Corriere della Sera]

Photo Credits | Thinkstock

Commenti (3)

  1. Per completezza va segnalato che fra i maggiori siti italiani di carpooling vi è http://www.carpooling.it, che grazie ad un sistema di prenotazione ed applicazione dedicate per iPhone ed android permette di fare carpooling in tutta sicurezza ed in modo veloce.
    Speriamo che il carpooling continui a svilupparsi, in quanto soluzione semplice ed immediata applicazione per ridurre il caro benzina e l’inquinamento atmosferico.

  2. Ciao a tutti! Vorrei consigliare a tutti di usare il carpooling come metodo per spostarsi in tutta italia e all’estero. E’ un modo green per ridurre le emissioni di co2 nell’ambiente e per risparmiare un po’ di soldini in questo periodo di crisi. Io uso http://www.avacar.it, un sito dove dopo essersi registrati potrete inserire le vostre richieste/offerte di passaggio per l’italia e l’europa!Cosa aspettate?

  3. Se usate l’auto ogni giorno per andare a lavoro o all’università vi consiglio http://www.drivebook.com, io lo uso da un paio di mesi per andare in facoltà e mi trovo bene, è gratuito e sopratutto sicuro. Si possono registrare sia documento d’identità che targa del veicolo, controllare i feedback di tutti gli utenti e, se preferite, inserire “passaggi rosa” riservati solo a donne…da provare! 😉

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