Cartamela: la carta ricavata dalle bucce delle mele

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Utilizzare le bucce della mela per realizzare fogli di carta. È la trovata di Alberto Volcan, ingegnere elettrotecnico di Bolzano, che dagli scarti delle mele, come torsoli e bucce, ricava la cosiddetta “cartamela”. Si tratta di fogli A4 composti per il 50-70% da farina di mela e per la restante parte da carta comune riciclata, sono di colore giallino e presentano 1500 micropunti di mela ognuno. La farina di mela realizzata da Volcan è il risultato di un innovativo processo di essiccazione e macerazione dei rifiuti delle mele. Nel dettaglio la farina è costituita da cellulosa, emicellulosa e pectina. Secondo i dati forniti da Volcan, da 50 chilogrammi di scarti è possibile ottenere una tonnellata di cartamela in fogli A4 dal peso di 80 grammi ognuno. I fogli in questione sono stati adottati dalla provincia di Bolzano per le buste paga e dal vescovo della città.

Alberto Volcan, inoltre, ha realizzato sempre dagli scarti delle mele anche altri prodotti come colle vegetali, nutrienti per le piante, pannelli isolanti e sacchetti per la raccolta differenziata.

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