crisi ambientali

Le crisi ambientali causano la migrazione di milioni di persone

crisi ambientali
La crisi economica che da anni pesa sulle società occidentali ci ha probabilmente reso più insicuri ed allo stesso tempo ha fatto da amplificatore alle paure verso lo straniero. Forse anche per questo i flussi migratori verso l’Europa registrati negli ultimi anni sono stati vissuti in maniera difforme, ingigantiti anche mediaticamente ad ‘invasioni’ o ‘ondate’. Guardando a questi fenomeni con una prospettiva più ampia si scopre però che ciò che arriva ad interessare l’occidente è piuttosto marginale e che flussi ben più intensi riguardano paesi extra-europei ed ancora di più migrazioni interne a singole nazioni. Una parte importante di queste migrazioni forzate può essere messa in correlazione con le crisi ambientali, includendo in questa definizione catastrofi naturali, effetti del cambiamento climatico ed azioni antropiche. Di questo complesso scenario si occupa una pubblicazione di Associazione A Sud e CDCA (Centro Documentazione Conflitti Ambientali) intitolata “Crisi ambientale e migrazioni forzate – L’ondata silenziosa oltre la fortezza Europa”. L’opera è un lungo viaggio tra le cifre delle migrazioni, le loro cause e il contesto giuridico che dovrebbe regolamentare questi fenomeni.

caldo siccità 2015

Caldo e siccità, come cambia il clima in Italia

caldo siccità 2015
Clima caldo con temperature medie ancora in crescita e prolungati periodi di siccità. Sono questi due degli elementi più preoccupanti sul clima italiano che emergono dall’undicesima edizione del rapporto ‘Gli indicatori del clima in Italia‘ redatto dall’ISPRA e pubblicato nelle scorse ore. I dati oggetto dello studio si riferiscono al 2015, un anno che ha registrato un nuovo record assoluto per la temperatura media annuale. Dati preoccupanti arrivano anche dall’analisi delle precipitazioni che sempre nel 2015 sono state inferiori alla media su quasi tutto il territorio nazionale anche per effetto di prolungati periodi di siccità. Anomalie del clima italiano che trovano riscontro anche in quadro generale che ha visto il 2015 battere ogni record in termini di temperatura media del globo.

Artico Orso Polare

Artico in sofferenza per il riscaldamento globale

Artico Orso Polare
Equilibrio sempre più precario per l’Artico che risente in misura più intensa degli effetti del riscaldamento globale. A tornare su questo delicato argomento è un nuovo rapporto di Greenpeace denominato non a caso «What happens in the Arctic doesn’t stay in the Arctic» (Ciò che accade nell’Artico non resta confinato nell’Artico). Il documento mostra come gli effetti del cambiamento climatico siano più intensi nella regione artica causando una riduzione dei ghiacci e favorendo un ulteriore riscaldamento del mare. Questi effetti, spiega Greenpeace, non restano confinati alla regione polare ma producono effetti sull’equilibrio climatico di tutto il pianeta.

Venus Swarm

Lotta al cambiamento climatico, all’ONU 6 progetti italiani

Venus Swarm
In vista del 22 aprile, data in cui partirà la ratifica degli accordi raggiunti alla COP21 di Parigi, la Rappresentanza Permanente italiana presso le Nazioni Unite ha organizzato una conferenza sul tema del contrasto al cambiamento climatico intitolata «Fighting Climate Change: Sharing Italy’s Innovative Technologies». Durante l’evento sono stati illustrati sei progetti italiani d’eccellenza che affrontano il tema da prospettive differenti e con modalità innovative.

Allarme maltempo Marzo2016

Allarme maltempo, ancora ore difficili al sud Italia

Allarme maltempo Marzo2016
Atipico è forse l’aggettivo che meglio descrive l’inverno di quest’anno. Una stagione che ha visto condizioni meteorologiche inusuali susseguirsi in tutta Italia con temperature spesso sensibilmente al di sopra delle medie stagionali e vere e proprie ondate di siccità che statisticamente mal si coniugano alla stagione invernale. Anche la fine di febbraio e questo inizio di marzo sono caratterizzati da un nuovo allarme maltempo con condizioni meteo avverse che nelle scorse ore hanno purtroppo provocato vittime, danni e disagi.

Allarme maltempo 4-5 marzo 2015, allerta arancione su Emilia, Lazio e Umbria

Un nuovo allarme maltempo per il 4 e 5 marzo 2015, con allerta per criticità arancione in numerose regioni italiane, tra cui Emilia, Lazio e Umbria. Una vasta area di bassa pressione si sposterà sulla penisola in queste ore e causerà precipitazioni al centro e al sud, forti nevicate sulle zone di collina del centro Italia e forti venti.

Appello di Lima per l’azione per il Clima, risultati conferenza in vista di Parigi 2015

Si è conclusa la conferenza ONU 2014 di Lima e quello che dovrebbe essere indicato come Appello di Lima per l’azione per il Clima, rappresenta un risultato giudicato deludente, non stringente, non determinante da ambientalisti e non solo. Il vertice ONU di Parigi 2015, dove si stilerà il prossimo accordo mondiale sul clima, si fa più vicino, e la possibilità di una svolta nei negoziati è ancora drammaticamente in bilico.

Allarme maltempo a Nord, Centro e Sud per agosto 2014, gli ultimi aggiornamenti

allarme maltempo nord centro sud italia agosto 2014Dopo la terribile bomba d’acqua che si è abbattuta in provincia di Treviso, non si fermano gli allarmi per il maltempo al Nord e Centro Italia, con il Sud che al momento vive una situazione più tranquilla. Vediamo quindi quali sono le zone che si prevede dovranno sopportare il maltempo nelle prossime giornate di questo agosto 2014 che, come luglio, sembra volersi dimostrare un mese difficile.

Maltempo in Italia, allarme al centro sud e previsioni per Pasqua

maltempoIn prossimità della Pasqua giunge una nuova ondata di maltempo in Italia che oggi coinvolge soprattutto il centro sud, ma che causerà non pochi disagi anche al nord, specie nelle giornate di Pasqua e Pasquetta: nel settentrione si prevede infatti tempo quanto meno instabile per le ormai prossime giornate festive.

Maltempo, i 5 fiumi a rischio esondazione

fiumi rischio esondazioneAncora maltempo in Italia e fiumi a rischio esondazione: il Tevere in Umbria, l’Arno a Pisa, il torrente Pesa a Turbone, il Reno a Bologna, il fiume Enza in Emilia e non solo. Grande preoccupazione in tutto il centro nord Italia.