La fecondazione degli oceani con il ferro potrebbe essere abbandonata

oceano aperto

La geoingegneria nel suo insieme suscita forti sentimenti nella comunità verde, e la fecondazione dell’oceano con il ferro non fa eccezione. Ora però, come sottolinea Climate Progress in un nuovo articolo pubblicato su Nature Magazine, probabilmente la prospettiva della fecondazione dell’oceano con ferro potrebbe essere abbandonata. In breve tale fecondazione consiste nel cospargere di polvere di ferro la superficie del mare in modo da alimentare il plancton e alghe, i quali a loro volta si nutrono di CO2. In questo modo gli oceani assorbirebbero inquinamento e aumenterebbero anche la quantità di cibo per i pesci. Ecco perché la si vuol abbandonare.

Fondamentalmente, gli autori Aaron Strong, Sallie Chisholm, Charles Miller, e John Cullen affermano che sia l’IPCC che la Royal Society hanno una visione non proprio positiva della tecnica, dicendo che le conseguenze ambientali non sono note. Con questo si vuol dire che la fecondazione oceanica ha probabilmente una capacità relativamente piccola di assorbire l’anidride carbonica e che le conseguenze ecologiche sono “probabilmente deleterie”.

Le migliori tecnologie per un pianeta pulito/2

energia dalle alghe

Eccoci alla seconda puntata dell’elenco delle tecnologie pulite che potremo permetterci nell’immediato futuro. Per chi si fosse perso la prima parte, basta cliccare qui per raggiungerla. Ed ora andiamo a vedere le ultime novità del mondo della scienza.

Energia dalle alghe: le alghe verdi crescono molto velocemente quando gli viene somministrata la CO2, e se trasformate in biocarburante, possono produrre fino a 100 volte il biocarburante prodotto dal mais, soia o canna da zucchero. La Petroalgae di Melbourne, in Florida, ha intenzione di concedere in licenza per il primo impianto di biodiesel da alghe il prossimo anno. Se le emissioni provenienti dagli impianti di tutto il mondo fossero impiegate per la crescita delle alghe e riciclate come biodiesel, le emissioni di C02 diminuirebbero di circa 9 miliardi di tonnellate all’anno.

Metano animale: il metano estratto dai rifiuti di origine animale può essere usato come combustibile. Il più grande impianto di biogas a Penkun, in Germania, è stato completato nel 2008 e converte 84.000 tonnellate di letame in un anno in combustibile utilizzabile. Il concime liquido, insieme a mais e grano, è alimentato in fermentatori dove il biometano genera 20 megawatt di elettricità e 22 megawatt di calore per i 50.000 abitanti della città. E’ disponibile solo in Germania, ma non è detto che non venga esportato anche nel resto del mondo.

Un’applicazione iPhone ci spiega gli effetti del riscaldamento globale

applicazione iphone

Nonostante alcuni degli effetti del cambiamento climatico siano ancora impercettibili a degli occhi non molto addestrati, non ci può essere alcun dubbio sul fatto che il quadro allarmante dipinto dallo scioglimento dei ghiacciai è in continua evoluzione. Diversi fiumi si ritirano, il ghiaccio si scioglie scavando valli, e dunque, secondo gli scienziati, possiamo notare degli anticipi dei cambiamenti climatici, che a loro volta aiutano a riconoscere i segnali di un mondo riscaldato.

Ora una nuova applicazione dell’iPhone sta aiutando i visitatori delle Alpi svizzere a capire come il cambiamento climatico sta alterando il paesaggio, in modo tale da rendere semplice la visione anche a quel visitatore che dicevamo prima, non proprio allenato, in grado ora di cogliere certi segnali.

Le migliori tecnologie per un pianeta pulito/1

frigo magnetico

Fino intorno alla metà degli anni ’90, scrittori e visionari di tutto il mondo immaginavano come sarebbe stata la tecnologia del nuovo millennio, indicando cose fantascientifiche ed incredibili. Forse non siamo ancora in grado di avere delle automobili volanti o di viaggiare nel tempo, ma almeno per quanto riguarda le tecnologie pulite, siamo a buon punto. Cerchiamo di capire dunque nel 2009 a che punto siamo arrivati, e cosa ci aspetta per i prossimi anni per tentare di ripulire un po’ il nostro pianeta.

Frigo Magnetico: i due maggiori consumatori di energia elettrica in casa sono i condizionatori d’aria ed il frigorifero. Questi potrebbero presto diventare molto più efficienti grazie ad un nuovo metodo di raffreddamento. La refrigerazione magnetica è possibile grazie a leghe metalliche ed un campo magnetico, che agendo insieme producono raffreddamento. Camfridge, con sede a Cambridge, Regno Unito, dice che i sua frigoriferi e condizionatori d’aria taglieranno l’utilizzo di energia di circa il 40% in confronto ai modelli convenzionali, ma purtroppo ancora non sono pronti sul mercato.

La scomparsa dei predatori primari causa il collasso degli ecosistemi

ecosistema

Il catastrofico declino in tutto il mondo dei predatori al vertice della catena alimentare come lupi, puma, leoni o gli squali, ha portato ad un enorme aumento più piccoli “mesopredatori” che stanno causando gravi disagi economici ed ecologici. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista Bioscience, ed osservano che in Nord America tutti i più grandi predatori terrestri sono in calo nel corso negli ultimi 200 anni, mentre sono aumentati del 60% i mesopredatori. Il problema è globale, ma alcune soluzioni sono in vista.

Un esempio: in alcune parti dell’Africa Sub-sahariana, popolazioni di leoni e leopardi sono state decimate, consentendo un aumento di babbuini. In alcuni casi le popolazioni autoctone oggi sono costrette a rimanere barricate in casa quando avvengono incursioni di babbuini nelle loro piantagioni.

La questione è molto complessa, e un sacco di conseguenze non sono note, ma ci sono prove che l’esplosione delle popolazioni mesopredatorie sia molto grave e abbia delle ripercussioni sia a livello ambientale che economico

ha spiegato William Ripple, professore di ecosistemi forestali e della società della Oregon State University. Caso dopo caso, in tutto il mondo, i predatori primari sono stati drasticamente ridotti, se non eliminati, a causa della perturbazione degli habitat, della caccia o della pesca. Molte volte questo è stato visto positivamente dagli esseri umani, per paura di un attacco personale, per la perdita di bestiame o altre preoccupazioni. Ma la nuova immagine che è emerge è una serie di problemi, tra cui i danni all’ecosistema, che possono presentare dei nuovi predatori più complicati da combattere.

Ecoguida Greenpeace: Nokia sempre più sola al comando, Nintendo sempre peggio

computer

La famosa ecoguida di Greenpeace sui prodotti tecnologici è nuovamente aggiornata, e comporta alcune novità in quanto ad impegni ecologici. Sony, e soprattutto Philips, si lasciano alle spalle le zavorre inquinanti ed il poco interessamento all’ecologia, e si sono impegnati più di tutti nel rendere i propri prodotti quanto più eco-friendly possibile.

La classifica dell’associazione ambientalista tiene conto delle principali compagnie tecnologiche mondiali (in questo caso ben 18), prendendo in considerazione in primis ciò che hanno fatto per l’ambiente, e dunque i prodotti fabbricati con materiali non tossici, l’uso di tecnologie rinnovabili, ecc.; e poi considera gli impegni e le promesse, nonché le scadenze entro le quali le compagnie dovranno raggiungere determinati obiettivi. Dopo il salto, la nuova classifica.

Vite a perdere, omissione di soccorso per il profondo Sud

navi a perdereTorniamo a seguire la vicenda delle navi a perdere disperse nei nostri mari. Colme di rifiuti tossici, come il relitto della Cunski, ritrovato al largo delle coste di Cetraro (Cosenza, Calabria), nel mar Tirreno. Gli interrogativi restano ancora tutti senza risposta, perchè se uno dei carichi dei veleni è stato individuato, sappiamo quasi certamente che ne restano altri da scovare, dal momento che le rivelazioni del pentito Francesco Fonti fatte nel 1992 parlano di tre navi a perdere.

L’economia già in ginocchio della costa calabrese intanto è messa ulteriormente a dura prova da questa triste, vergognosa vicenda, che ha troppi scheletri, sotto e fuori il mare. Sottovalutare la situazione sarebbe pericoloso, per non dire criminoso. Sarebbe omissione di soccorso a popolazioni che vivono in territori utilizzati come discarica, che pescano in mari contaminati, che mandano i loro figli in scuole con i tetti di amianto, costruite su discariche di rifiuti tossici. Crotone, in questi giorni, è stata interessata dall’ennesimo scandalo sullo smaltimento illecito di scorie pericolose.

La buona notizia: la megattera non è più in pericolo di estinzione

megattera

La US National Marine Fisheries Service può rimuovere la megattera, o Balena gobba, dal suo elenco delle specie minacciate di estinzione, citando la prova che gli esemplari, che fino a poco tempo fa erano quasi estinti, sono aumentati di numero. Poiché un divieto internazionale della caccia alle balene fu imposto nel 1966, le popolazioni di megattere del Pacifico settentrionale sono aumentate di circa il 4,7% ogni anno, dicono i ricercatori.

La gran parte della causa del rischio di estinzione era la tendenza a frequentare le acque costiere, che le portava ad essere catturate dai balenieri commerciali in tutto il mondo. La Balena gobba veniva cacciata per il suo olio, carne e ossa. La maggior parte della popolazione è stata drasticamente ridotta nella prima parte del 19° secolo, lasciando solo tra il 5 e il 10% del numero di esemplari ereditati dall’800. Nel Pacifico settentrionale, si stima che ben 15.000 megattere esistevano prima del 1900, meno di un migliaio sono arrivate a superare la metà del secolo.

Risparmio energetico in casa, alcune idee poco costose per tagliare gli sprechi

dispositivo controllo spreco energetico

È possibile ridurre il consumo di elettricità senza far nulla. Sembra troppo bello per essere vero? No, non lo è. Per i consumatori che utilizzano il monitoraggio energetico, si tratta solo di ridurre il consumo. Il solo fatto di essere a conoscenza di dove e quando l’elettricità viene utilizzata, può ridurre incredibilmente il consumo di energia: basta staccare gli elettrodomestici che non stiamo usando ma stanno consumando ugualmente energia senza che noi ce ne accorgiamo.

IBM ha appena quantificato questa statistica con un recente programma pilota che ha realmente dimostrato quanto sia possibile una riduzione fino al 40% del consumo energetico. Cercando il modo di monitorare il consumo di energia in una casa, si può dividere il controllo in tre grandi segmenti: il controllo del consumo di singoli dispositivi o apparecchiature; il monitoraggio del consumo energetico di una casa nel suo insieme; mettersi in contatto online con aziende di servizi pubblici come parte di una rete intelligente.

Palau pone il divieto di caccia allo squalo e istituisce una riserva naturale

squalo a palau

In inglese si chiama “Shark Finning“, e significa la crudele pratica di catturare gli squali, tagliargli le pinne, non per mangiarli, ma per rigettare il pesce ancora vivo in acqua per farlo morire di una morte lenta e dolorosa. Può sembrare una pratica da pochi amanti del sadismo, ed invece pare che ci rimettano circa 40 milioni di squali all’anno in tutti gli oceani del mondo.

Mezzo milione di pinne vengono tagliate ogni anno nel solo Ecuador. Ma a parte questa pratica assurda, gli esseri umani sono responsabili dell’uccisione di 100 milioni di squali all’anno, attraverso la pesca e le catture accessorie. In altre parole, il predatore più importante al vertice della catena alimentare è stato reso sempre più raro. Ecco perché stabilire una riserva protetta per gli squali è un primo grande passo in avanti verso la loro salvaguardia.

Google lancia il “climate simulator”, un Google Earth che ci fa vedere in anteprima gli effetti del riscaldamento globale

google_earth

Se un’immagine vale più di mille parole, quante parole vale Google Earth? Si possono perdere delle ore studiando strade e panorami dei luoghi preferiti. Da oggi però non servirà solo a questo, ma anche a fornire nuova conoscenza ed una nuova prospettiva.

Attraverso il suo blog ufficiale, Google ha annunciato di aver sviluppato alcune caratteristiche, in coincidenza con la conferenza sul clima di Copenaghen, in cui all’interno del software sarà possibile esplorare il potenziale impatto dei cambiamenti climatici sul nostro pianeta e le soluzioni per la sua gestione. Lavorare con i dati provenienti dal Panel intergovernativo sul cambiamento climatico (IPCC) permetterà a Google Earth di mostrare la gamma di temperatura prevista e dei cambiamenti delle precipitazioni in differenti scenari globali delle emissioni che potrebbero verificarsi durante questo secolo.

Dal Giappone arriva il telefono fatto dal legno di scarto

telefono di legno

Il mondo sembrava essersi dimenticato della tecnologia dei telefonini verdi. Ma dopo un piccolo accenno alla batteria solare, ecco ritornare in voga i cellulari ecologici. Il produttore giapponese di tecnologia wireless NTT DoCoMo ha annunciato giovedì scorso di aver creato due prototipi di telefono costruiti con il legno in eccesso derivante da alberi abbattuti durante le operazioni di disboscamento volti a garantire la buona salute delle piantagioni.

I dispositivi sono stati costruiti attraverso la collaborazione tra due delle maggiori aziende mondiali di prodotti tecnologici come Sharp e Olympus, più tanti alberi, i quali fanno parte di un progetto più grande di riforestazione in Giappone. Il modello “sportivo” del prototipo del telefono portatile è fatto dal legno di cipresso, e va sotto il nome di Touch Wood. Nonostante la costruzione in legno, il corpo è resistente all’acqua, insetti e muffe, grazie alla tecnologia 3D di stampaggio a compressione sviluppato da Olympus.

Fitorimediazione: la nuova tecnica “verde” per ridurre l’inquinamento

fitorimediazioneI ricercatori della North Carolina State University stanno lavorando per dimostrare che gli alberi possono essere usati per degradare o catturare l’inquinamento dei combustibili che finiscono nel sottosuolo e nelle acque sotterranee. Attraverso un processo chiamato fitorimediazione (letteralmente una tecnica “verde”), le piante e gli alberi rimuovono le sostanze nocive dall’ambiente o le rendono inoffensive.

Attraverso una partnership con agenzie statali e federali del governo, la dottoressa Elizabeth Nichols, docente di tecnologia ambientale al  Dipartimento di Stato per le foreste e le risorse ambientali della North Carolina, e il suo team sta utilizzando la fitorimediazione per ripulire un sito contaminato ad Elizabeth City, NC.

Tale tecnica utilizza le piante per assorbire i metalli pesanti dal suolo tramite le loro radici. Il processo è un’alternativa interessante allo standard dei metodi di pulizia attualmente utilizzati, che sono molto costosi e ad alta intensità energetica. Nei siti adeguati, la fitorimediazione può avere un costo ragionevole e sostenibile. Il sito della Guardia Costiera è stato piantato con una miscela di alberi a veloce crescita, come salici e pioppi ibridi per impedire che i rifiuti residui di carburante entrino nel fiume Pasquotank. Circa 3.000 alberi sono stati piantati sui cinque acri, i quali sono stati in grado di immagazzinare il carburante degli aeromobili per la base della Guardia Costiera dal 1942 fino al 1991.

Le piante in casa rendono l’aria migliore

piante in casa

Le piante d’appartamento sono in grado di neutralizzare l’ozono nocivo, rendendo più pulita l’aria interna. L’ozono, che è il principale componente dello smog, si forma quando la luce ad alta energia, come ad esempio la luce ultravioletta del sole, rompe i legami con l’ossigeno, che si traduce nella O3, tre atomi di ossigeno che si uniscono. Quando si formano più in alto nell’atmosfera, lo strato di ozono ci protegge dai dannosi raggi UV. L’ozono troposferico non è però così piacevole.

Mentre l’ozono indoor è un problema più grande in molti Paesi in via di sviluppo, a causa della combustione di biomassa per cucinare e riscaldare in zone poco ventilate, il gas incolore può infiltrarsi dall’esterno in uffici e abitazioni, anche nei Paesi sviluppati. Inoltre, fotocopiatrici e stampanti, insieme con altre apparecchiature, possono aumentare le concentrazioni di ozono in casa, spiegano i ricercatori.