La rigenerazione dei suoli contaminati è diventata una delle principali sfide ambientali legate alla riconversione di aree industriali dismesse o degradate. Le attività produttive del passato, spesso condotte in assenza di una normativa ambientale rigorosa, hanno lasciato in eredità terreni compromessi da metalli pesanti, idrocarburi, solventi e altre sostanze pericolose.
Immagina di svegliarti al mattino, accendere la macchina del caffè e sapere che quel gesto – così quotidiano, così tuo – non è solo una coccola personale, ma anche una scelta responsabile per il pianeta. Oggi più che mai, bere caffè significa anche porsi delle domande: da dove arriva? Come viene coltivato? Chi lo produce e in quali condizioni?
La filiera del caffè, tanto affascinante quanto complessa, può avere un impatto significativo sull’ambiente e sulle comunità locali. Per questo, sempre più consumatori cercano tazzine che profumino anche di etica e rispetto. Andiamo alla scoperta di 5 brand che hanno fatto della sostenibilità una priorità concreta: non solo promesse, ma progetti reali, certificazioni trasparenti e innovazione responsabile. Perché scegliere un caffè buono, oggi, vuol dire scegliere anche un mondo migliore.
Un recente studio pubblicato su Global Change Biology ha rivelato un fenomeno preoccupante: gli oceani stanno diventando sempre più scuri. Utilizzando una combinazione innovativa di dati satellitari e modelli informatici, la ricerca ha dimostrato che circa un quinto dell’intera superficie oceanica ha subito un significativo “scurimento” negli ultimi vent’anni.
Potrebbero esserci temperature globali in aumento entro il 2029. L’Organizzazione Meteorologica Mondiale (OMM), un’agenzia delle Nazioni Unite, ha lanciato un grave avvertimento: il 2024 è stato un anno record per le temperature globali, ma la situazione è destinata a peggiorare. Secondo il loro ultimo rapporto, elaborato dal Met Office del Regno Unito e basato sulle previsioni di dieci centri di ricerca, c’è un’altissima probabilità che almeno uno dei prossimi cinque anni (2025-2029) superi l’attuale primato di caldo.
In vista della Giornata Mondiale dell’Ambiente, un’analisi condotta dal centro studi di AutoScout24, basandosi sui dati ACI dal 2020 ad oggi, ha rivelato un quadro chiaro ma preoccupante della mobilità a basse emissioni in Italia, con un focus particolare sulla regione Abruzzo. Sebbene si siano registrati piccoli progressi, questi sono ancora insufficienti per avviare un rinnovamento significativo del parco auto nazionale, che rimane storicamente datato e obsoleto.
Il 5 giugno si celebra la Giornata Mondiale dell’Ambiente, un appuntamento cruciale istituito dalle Nazioni Unite nel 1972, che quest’anno pone al centro dell’attenzione l’inquinamento da plastica. Un tempo simbolo di progresso e modernità, la plastica è diventata oggi una delle minacce più gravi per la salute del nostro pianeta e per la nostra stessa sopravvivenza.
Allestire un ufficio green non è soltanto una scelta etica e che risponde al trend, in forte affermazione e diffusione, della sostenibilità. Si tratta di una priorità per qualsiasi attività, in quanto permette da un lato di contenere l’impatto sull’ambiente, e dall’altro di ottimizzare i consumi, a fronte di una promozione di abitudini virtuose tra i collaboratori.
Gli accorgimenti che si possono adottare per sottoscrivere in maniera pratica un simile intento sono diversi: dall’uso di materiali provenienti da fonti rinnovabili e/o riciclabili, passando per l’adozione di soluzioni all’insegna del risparmio energetico fino alla digitalizzazione di molteplici processi, in particolare quelli di gestione documentale.
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha concesso il via libera definitivo al progetto esecutivo del Ponte sullo Stretto di Messina, segnando un passaggio cruciale per l’infrastruttura tanto discussa. Dopo un’attenta valutazione da parte della Commissione per la Valutazione dell’Impatto Ambientale (VIA), che aveva precedentemente sospeso il giudizio per approfondire l’incidenza ambientale su tre siti specifici, l’ok finale è arrivato in seguito alla documentazione integrativa fornita dalla società Stretto di Messina.
Nel corso del 2024, l’adozione del sistema di telepedaggio offerto da Telepass ha portato a un significativo risparmio di emissioni di anidride carbonica (CO2), superando le 71.000 tonnellate. Questo dato rappresenta un incremento notevole rispetto alle oltre 61.000 tonnellate risparmiate nel 2022, evidenziando una crescente efficacia del sistema nel contribuire alla riduzione dell’impatto ambientale della mobilità.
La mattina di sabato 3 maggio 2025 ha visto svolgersi un’iniziativa di grande spessore civico e ambientale presso la Riserva Naturale di Punta Aderci a Vasto. In una giornata in cui il sole primaverile è stato protagonista, un gruppo eterogeneo ma unito da un obiettivo comune si è dato appuntamento sulla spiaggia dei Libertini per un’importante operazione di pulizia.
Nel 2024, l’Europa occidentale ha sperimentato uno dei dieci anni più piovosi mai registrati, con gravi ripercussioni in alcune nazioni mediterranee. Tuttavia, le proiezioni future indicano un aumento della siccità per quest’ultima area. Carlo Buontempo, direttore del Servizio Copernicus sui cambiamenti climatici (C3S), ha illustrato nel rapporto ‘Stato europeo del Clima 2024’, presentato con l’Organizzazione Meteorologica Mondiale, una marcata divisione climatica europea tra Est e Ovest nel 2024, con il Sud più caldo e secco della media.
Le cialde compostabili sono prodotte utilizzando materiali biodegradabili come la carta (cellulosa vegetale) e l’acido polilattico, conosciuto anche con la sigla PLA. Il PLA è una bioplastica derivata da fonti rinnovabili come il mais e la canna da zucchero, che permette di ridurre l’utilizzo di risorse fossili e il conseguente impatto ambientale. A differenza delle capsule tradizionali, le cialde compostabili si decompongono completamente, trasformandosi in fertilizzante naturale in tempi brevissimi, e senza lasciare tracce inquinanti nell’ambiente.
Il prurito alle orecchie è un fenomeno piuttosto comune nei gatti, ma dietro questo comportamento apparentemente innocuo possono celarsi cause serie che richiedono una valutazione più che attenta. Quando il grattarsi diventa un atteggiamento compulsivo, infatti, può indicare la presenza di un problema medico sottostante che necessita di un intervento immediato.
Il mese di marzo appena trascorso in Europa ha evidenziato una marcata anomalia a livello climatico, con la contestuale registrazione di record di caldo, piovosità estrema nel Meridione e in Norvegia, e siccità persistente nell’Europa settentrionale e in Gran Bretagna.
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