traffico illecito rifiuti tessili.

Rifiuti, 32 arresti in Campania per traffico illecito

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32 persone sono finite in manette in Campania con l’accusa di associazione per delinquere per il traffico illecito di rifiuti. In sintesi, come si legge nel comunicato stampa diramato dalla procura di Napoli, imprese e associazion Onlus sono accusate di aver esportato in Paesi extraeuropei rifiuti tessili non riciclati secondo le norme igienico- ambientali, raccolti con attività caritatevoli o acquistati in modo illecito dalla Germania.

rifiuti italia discarica

Rifiuti, l’Italia utilizza ancora troppo la discarica

rifiuti italia discaricaIl dramma che si sta vivendo in questi ultimi tempi in alcune città come Palermo, Napoli e di recente anche in alcune zone intorno alla Capitale, hanno riportato al centro del dibattito politico la questione dei rifiuti. Anche se ultimamente la gestione di questo problema sta senza dubbio migliorando (quasi tutti i Comuni hanno un serio piano di riciclaggio), ancora non stiamo facendo abbastanza. Come sottolinea Eurostat infatti, fino al 2011, ultimo anno in cui abbiamo i dati completi, abbiamo riciclato ancora troppo poco e gettato ancora troppi rifiuti in discarica.

Termovalorizzatore di Parma, battaglia sulle strade e nelle sedi istituzionali

TO GO WITH THE STORY by Andrew BEATTY AIl termovalorizzatore di Parma ha bruciato i primi rifiuti, ma i cittadini non demordono: è battaglia sulle strade anche senza i rappresentanti del Movimento 5 Stelle, che dal canto loro promettono una parallela battaglia nelle sedi istituzionali. Tutti contro l’inceneritore, quindi, ma l’inceneritore, intanto, comincia a funzionare.

Emergenza rifiuti a Palermo, la società per la raccolta è ufficialmente fallita

palermo rifiutiEmergenza rifiuti a Palermo, l’Amia,  la società per la raccolta della spazzatura interamente partecipata dal Comune, è ufficialmente fallita. Un’azienda in fortissima perdita, commissariata da tempo, che ha continuato a vedere le proprie spese salire e il proprio bilancio farsi sempre più nero anno dopo anno. Nel frattempo, Palermo resta, come è facile intuire, zeppa di rifiuti.

Sistri oltre lo scandalo, inizierà a funzionare a marzo 2014

sistri scandalo funzionareSistri oltre lo scandalo, il ministro dell’Ambiente Corrado Clini in una conferenza comunica che inizierà a funzionare a marzo 2014, che il sistema può diventare operativo e apportare grandi benefici riguardo la tracciabilità dei rifiuti (in particolar modo di quelli pericolosi) “anche se il suo avvio va gestito in modo graduale”.

Campania e rifiuti, alto rischio di deferimento da parte dell’UE

rifiuti campaniaI rifiuti in Campania non sono ancora gestiti in maniera soddisfacente: secondo la Corte di giustizia europea mancano ancora misure risolutive e i piani temporali per le soluzioni future appaiono poco credibili. Si va verso il deferimento davanti alla corte UE in quanto l’Italia non avrebbe eseguito la prima sentenza della corte e per l’apertura di una nuova procedura di infrazione due anni fa.

rifiuti elettronici crisi economica

RAEE, diminuiscono i rifiuti elettronici, ma è colpa della crisi

rifiuti elettronici crisi economicaPer la prima volta il 2012 ha fatto registrare una riduzione dei RAEE, ovvero i rifiuti elettronici che vengono raccolti per essere riciclati nella maniera corretta. Il motivo però non è da ricercarsi in un minore sforzo visto che i centri di conferimento sono aumentati e l’impegno pure. Ma è la crisi economica che ha colpito anche questo settore a ridurre la quantità di rifiuti. Secondo i dati del centro coordinamento RAEE che si occupa della raccolta nazionale, i problemi economici hanno portato gli italiani ad acquistare meno prodotti tecnologici che in passato, e di conseguenza anche quelli vecchi sono stati gettati di meno.

Rifiuti nel Lazio, a Colfelice i protestanti bloccano i camion dell’Ama

Rifiuti nel Lazio, come molti ricorderanno dopo un clamoroso battibecco tra il ministro dell’ambiente Corrado Clini e la magistratura, il decreto per portare Roma fuori dall’emergenza rifiuti è tornato in azione grazie al Consiglio di stato. Naturalmente, gli abitanti delle quattro sedi designate a ricevere i rifiuti di Roma e provincia, dal canto loro, non sono stati affatto felici di ritrovarsi mete designate di montagne di spazzatura: tra questi anche i cittadini di Colfelice, che ieri si sono fatti sentire bloccando i camion dell’Ama.