Una macchina per creare il ghiaccio ad energia solare

Creare ghiaccio dal sole: sembra un’impresa impossibile eppure c’è chi, nuovo Archimede, è riuscito nello straordinario intento.
Si tratta di un gruppo di ingegnosi studenti della San Jose State University che hanno messo a punto una macchina capace di produrre ghiaccio dalla luce solare, grazie allo sfruttamento di una semplice reazione chimica, senza alcun genere di elettricità.

Questa straordinaria invenzione dovrebbe risultare utile in casi di emergenza ed è stata progettata proprio per fronteggiare fenomeni come calamità naturali, fabbisogno idrico nei campi profughi e fini umanitari come il miglioramento delle condizioni igieniche e l’apporto di acqua per l’agricoltura nei Paesi in via di sviluppo. Ma cerchiamo di capire insieme come funziona la tecnologia di questo particolare macchinario.

Graphene: la tecnologia che raddoppierà l’efficienza delle rinnovabili

Uno degli argomenti spesso portati contro le energie rinnovabili è che esse hanno scarsa capacità di fornire energia. Un grande impianto spesso non supera il 50% (nel migliore dei casi) del fabbisogno di una casa media. Da oggi però anche questa argomentazione potrebbe essere smentita.

Ingegneri e scienziati dell’Università di Austin (Texas) hanno fatto un grande passo avanti sull’uso di una struttura di atomi chiamata “Graphene“, che sarebbe una nuova base di carbonio che serve ad immagazzinare elettricità in dispositivi ultracapaci, in maniera tale da raddoppiare le prestazioni dei collettori delle energie rinnovabili, sole e vento in testa.

Primato energia eolica va alla Puglia

La regione italiana con una maggiore produzione di energia eolica è la Puglia, da sempre all’avanguardia nel campo delle rinnovabili, e in special modo proprio dello sfruttamento del vento per

E’ nata prima l’auto o la stazione di rifornimento? Ecco perchè il mercato dell’idrogeno non decolla

Il problema del mancato boom dell’idrogeno per auto sta diventando come il mistero se sia nato prima l’uovo o la gallina. La nuova domanda è: Le stazioni ad idrogeno sono ubicate in maniera conveniente agli angoli delle strade in tutto il mondo? E quali sono gli ostacoli del marketing che bloccano lo sviluppo dei veicoli ad idrogeno?

Secondo un articolo apparso su Technovation (un periodico internazionale di innovazione tecnologica) ci sono due barriere che ostacolano l’efficienza delle infrastrutture dell’idrogeno: l’essere economicamente accessibili e pubblicamente accettabili.

Se volete produrre energia eolica in casa, usate lo sbattitore delle uova

Dall’Olanda, la patria dei mulini a vento, arriva una brillante idea per un nuovo design per la casa, in grado anche di fornire energia pulita: lo sbattitore delle uova. Non stiamo parlando di fantascienza, ma di un nuovo metodo per ricavare energia eolica da un apparecchio la cui forma ricorda molto quella della frusta che si usa per preparare le torte.

E’ più silenzioso delle pale eoliche, più piccolo (da uno a due metri di diametro), può essere installato facilmente anche sul tetto e funziona anche con una leggera brezza. Dimenticatevi quindi le enormi pale eoliche tanto funzionali quanto antiestetiche. Le “lame” di questo sbattitore, chiamato Energy Ball, fendono l’aria perpendicolarmente causando un rumore simile a quello di una frusta, ma che contemporaneamente raccoglie l’energia dal vento che incontra.

In America va di moda il tetto eolico

Nella patria dell’energia atomica, l’America, la svolta verso le rinnovabili corre più che da altre parti. Il black-out del 2001 che lasciò senza elettricità l’intera California ha fatto muovere gli

Compie 50 anni l’architettura girasole

Un compleanno importante per la bioedilizia, quello della prima casa ruotante ad energia solare realizzata cinquant’anni fa in Belgio.
L’ideazione della costruzione si deve a Francois Massau, un commerciante di carbone belga che pensò di sfruttare l’energia solare costruendo una casa in movimento. Un po’ come un girasole che seguisse il percorso solare.

La realizzazione del progetto fu spinta dalla volontà di Massau di far pervenire più luce solare possibile alla moglie malata.
La casa solare rotante si trova vicino a Wayre, ma non ha mai goduto del successo che meriterebbe. Massau è morto povero nel 2002, dopo che aveva venduto solo una delle tre case rotanti da lui realizzate.