E’ stato un caso, una serie di fattori che si sono incastrati l’uno con l’altro, ma il dato è molto importante: nella giornata di sabato scorso il 50% dei consumi elettrici della Germania sono stati coperti dall’energia solare. Si tratta di un dato che difficilmente si ripeterà prossimamente, ma che ha un forte valore simbolico perché dimostra come sia possibile che anche un colosso come quello tedesco, un Paese abitato da più di 80 milioni di persone possa essere alimentato dalle rinnovabili.
Energie
Vernice solare Sun-believable, la nuova frontiera del fotovoltaico?
Una vernice solare denominata “Sun-believable” potrebbe rappresentare una forte innovazione tecnologica nel campo del fotovoltaico. La vernice è stata realizzata negli Stati Uniti da un team guidato dal professore Prashant Kamat del dipartimento di Chimica e Ingegneria Biomolecolare dell’Università Cattolica di Notre Dame, nell’Indiana.
Nucleare, un incidente catastrofico ogni 10-20 anni è la regola

Se si pronunciano le parole “incidente nucleare” il primo episodio che ci viene in mente è quello di Chernobyl, anno 1986. Il secondo episodio che ci viene in mente è Fukushima, anno 2011. Venticinque tra uno e l’altro. Due eccezioni? No, la regola, almeno secondo i ricercatori del Max Planck Institute, in Germania, che hanno calcolato come le probabilità che incidenti nucleari di una certa rilevanza possano accadere sono talmente elevate che non ci sarebbe da meravigliarsi se ne capita uno ogni 10-20 anni.
Ambiente, al via Missione Africa: 4.800 km in auto elettrica
Solo auto elettrica e…natura incontaminata. Questo è il programma di Missione Africa, la sfida che il pilota Xavier Chevrin vuole intraprendere nel Continente Nero a bordo di un’auto elettrica. 4.800 km in tutto per un percorso che attraversa i grandi parchi e le riserve naturali dell’Africa più spettacolare: dalla Tanzania, alla Zambia, passando per Zimbabwe, Botswana e Sudafrica, fino alla destinazione del viaggio, Johannesburg.
Nucleare, la Gran Bretagna prolunga la vita delle centrali
Le tante proteste seguite al dopo-Fukushima avevano portato in un primo momento la Gran Bretagna a ripensare alla propria politica nucleare. Una volta che si sono calmate le acque però, ecco che sono state annunciate 10 nuove centrali. Di nuovo la gente è scesa in piazza per protestare, ma per calmare gli animi i responsabili della politica energetica avevano affermato che queste centrali servivano per rimpiazzare le centrali vecchie che non erano molto sicure. Entro 10 anni le vecchie centrali dovevano chiudere, ma ecco che nei giorni scorsi, quasi di nascosto, il Governo ha deciso di prolungare la loro vita utile.
Apple rifornisce un altro data center con l’energia del sole
Delle volte sembra che le classifiche che le associazioni ambientaliste come Greenpeace fanno, non servano a niente. Queste associazioni si limitano a dire “questa azienda ha fatto questo per l’ambiente e quest’altra non l’ha fatto”, ma poi tutto sembra destinato a rimanere così. Quando però un’azienda ci tiene al proprio nome, ecco che scatta una reazione d’orgoglio. E’ capitato alla Apple, che comunque già stava facendo bene in questo campo, in occasione dell’annuncio di Greenpeace che il data center di Maiden, in North Carolina, era alimentato principalmente alimentato dal carbone.
Rinnovabili per l’esercito? I Repubblicani si oppongono
Abbiamo più volte trattato di temi che legano gli armamenti militari con le fonti rinnovabili, anche con una certa apertura mentale alle opportunità che questi investimenti possono fornirci. Alcuni strumenti che utilizziamo tutti i giorni, il primo su tutti è proprio internet, erano nati per scopi militari, ma la ricerca in questo campo ha portato poi allo sfruttamento anche in ambito civile. Per questo l’utilizzo di tecnologie a basso impatto sarebbero positivamente accolte dall’opinione pubblica anche in campo militare, se non ci fossero i soliti ostracisti a rovinare tutto.
Solare, gli Usa decidono di tassare i pannelli cinesi
Della crisi economica si è molto avvantaggiata la Cina che, avendo costi di produzione bassissimi, può espandere il proprio mercato in tutto il mondo perché si può permettere dei prezzi che da noi ci possiamo solo sognare. Ma spesso questi prezzi bassi nascondono una manodopera sfruttata ai limiti dello schiavismo e prodotti di qualità scarsa. Per contrastare tutto ciò in Europa si discute da anni di imporre dazi doganali più alti per i prodotti cinesi. In America non ci hanno pensato due volte ed hanno inserito un surplus di tasse, a cominciare dai pannelli solari.
Rinnovabili “etiche”, il nuovo progetto del GSE
Il Gestore dei Servizi Energetici, meglio conosciuto come GSE, sta presentando in questi giorni il nuovo piano sulle rinnovabili per i prossimi anni. Tra i vari progetti c’è anche l’intenzione di far diventare le rinnovabili “etiche”. Certamente si tratta di una novità. In realtà, se proprio volessimo prenderla alla lettera, le rinnovabili sono già etiche visto che sono la fonte energetica più democratica di tutte visto che sole, vento, ecc. sono a disposizione di tutti. Ma il GSE vuol fare di più.
Batterie infinite con l’energia dalle vibrazioni
Per quanto ambientalisti siamo, non possiamo di certo fare a meno di molti dispositivi elettronici alimentati dalle pile. Ma per quanti sforzi facciamo, i vari telecomandi ed altri aggeggi a batteria ci costringono periodicamente ad un salasso per cambiare le sempre più costose pile. Chi non ha mai sognato delle batterie infinite? Ora il sogno potrebbe diventare realtà grazie ad una ricerca tedesca.
Nucleare, la Gran Bretagna annuncia altre 10 centrali
La Germania e la Svizzera hanno avviato un processo di uscita dal nucleare, il Giappone pochi giorni fa ha spento la sua ultima centrale. Ma se si sperava che il mondo stesse uscendo dalla forma energetica più pericolosa, è il caso di ricredersi. La Gran Bretagna, che oggi ha poche ma importanti centrali nucleari, ha annunciato che nei prossimi anni ne verranno costruite altre 10. Anche contro il volere della popolazione che poche settimane fa aveva protestato per chiedere di non costruirne più e chiudere quelle che già ci sono.
Solare, pannelli fotovoltaici nei canali per sfruttare l’acqua inutilizzata
L’idea non è nuova, ma ancora è poco sfruttata. Se i pannelli fotovoltaici vanno in competizione con i terreni agricoli, sarebbe meglio spostarli in aree non utilizzate. Lo studio di architettura ZM ha avuto una brillante idea: modificare la struttura degli impianti fotovoltaici per fare in modo che possano essere poggiati a pelo d’acqua. Ma non in aree in cui si pesca o dove possono avere qualche altro tipo di impatto ambientale, ma nei fiumi e nei canali che non vengono utilizzati.
Unicredit finanzia il carbone? Digli di smettere
Nonostante in tutto il mondo ormai sia risaputo che le centrali a carbone siano tra le principali cause dei cambiamenti climatici, c’è ancora chi continua ad investire in questa fonte di energia sporca. Sono le banche, senza le quali nessuna impresa può sopravvivere. Ma avendo il coltello dalla parte del manico, proprio le banche potrebbero indirizzare gli investimenti in modo più sostenibile. Peccato che non lo facciano. Per questo la Coal Financing Campaign ha realizzato un video animato molto divertente ma che ci fa anche riflettere su questo aspetto.
Solare, la cella-foglia produce il 47% di energia in più
Ne avevamo già parlato in passato, ma ora pare sia diventata realtà. Stiamo parlando della cella solare che, imitando la forma di una foglia, pare sia di gran lunga più efficiente di una normale cella solare. E’ accaduto alla Princeton University dove ancora una volta gli scienziati dotati dei mezzi tecnologici più avanzati del mondo si sono dovuti piegare alla “intelligenza” di Madre Natura.