Chipotle: la prima catena di ristoranti ad energia solare

chipotle-pannelli solari

Saranno molti i motivi, se siete o andrete negli Stati Uniti, per visitare la catena di ristoranti Chipotle, ma oggi ce n’è uno in più. A prescindere dalla bontà dei suoi prodotti, la catena messicana con sede a Denver, ha appena annunciato che sta compiendo un grande sforzo per diventare la prima ad essere alimentata ad energia solare. Ovviamente gli sforzi non potranno essere compiuti da soli, ma Chipotle sarà affiancata dalla partnership con Standard Renewable Energy, che installerà pannelli solari in tutti i suoi 75 ristoranti entro il prossimo anno.

I primi numeri ad essere noti, come sempre, sono quelli del risparmio di emissioni che si prevede di effettuare: circa 20.500 tonnellate di CO2 evitate ogni anno. L’installazione dei pannelli solari è in corso a Denver e Austin, per il Colorado, Dallas e San Antonio, in Texas. Chipotle ammette che l’iniziativa dell’energia solare è prevista principalmente per evitare tutte queste tonnellate di emissioni per gli anni a venire, ma anche perché, una volta completato, il Chipotle potrà vantarsi di essere il più grande produttore diretto di energia solare nel settore della ristorazione.

Lg introduce l’e-book solare

ebook solare

L’azienda coreana più all’avanguardia nel campo della telefonia ecologica, la LG, ha annunciato di aver sviluppato un e-reader ad energia solare, che si dice possa funzionare per un intero giorno, dopo solo quattro o cinque ore di esposizione al sole. Basato sulla tecnologia dell’e-book, il libro senza fogli, che consente di poter leggere un libro (ma non solo, dato che prevede anche file audio e video) semplicemente scaricandoselo da siti internet autirizzati, è il metodo più ecologico di diffusione della cultura.

La tecnologia solare dell’e-Book è basata su una cella solare di soli 0,7 millimetri di spessore e 20 grammi di peso. Si adatta al display da sei pollici TFT LCD che l’azienda produce già. Prodotto da elettrodi che si inseriscono su un substrato di vetro o di plastica, la cella è più leggera rispetto al tipo standard di celle solari cristalline basate su uno strato di silicio, spiegano dalla LG. Ciò significa che una maggiore efficienza del processo può essere raccolta attraverso l’aumento delle dimensioni del substrato. Siccome la tecnologia è simile a TFT-LCD, i costi produttivi iniziali sono relativamente bassi per i produttori di LCD, come LG.

Solar Decathlon: le case solari invadono Washington

solar decathlon 1

Se vi recate al National Mall di Washington, DC, in qualsiasi momento a partire da oggi fino al 21 ottobre, sarete sorpresi di trovare che un nuovo quartiere di case a energia solare è sorto dove prima non c’era assolutamente niente, e nell’arco di poche settimane. Non preoccupatevi: non è il risultato di abusi edilizi o insediamenti di nomadi. Queste case fanno parte del Solar Decathlon 2009.

Il Solar Decathlon è un evento di tre settimane organizzato dal Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti. Quest’anno, 20 squadre composte da studenti universitari e di college, provenienti da tutto il mondo, si sono riuniti presso il monumento simbolo della Capitale americana per vedere chi può costruire la casa solare più efficiente ed attraente.

La buona notizia: fotovoltaico +80% nel mondo nel 2008

grande impianto fotovoltaico

La crisi economica ha dato un colpo terribile all’economia? Il settore dell’energia pulita sembra non averne risentito. Anzi, a differenza di molti altri settori, ha incrementato la sua quota di mercato. E’ quanto emerge dallo studio della Commissione Europea, pubblicato dall’istituto per l’Energia del Joint Research Centre, una Direzione Generale della Commissione, il quale ha individuato nell’80% l’incremento dell’energia fotovoltaica prodotta nello scorso anno solare in tutto il mondo.

Si tratta di un dato doppiamente positivo. In primo luogo, si tratta di un calcio alla crisi, visto che un incremento così esorbitante è arrivato proprio mentre i dati di tutti gli altri settori registravano il segno meno; e poi perché l’aumento è addirittura maggiore rispetto agli anni precedenti. Secondo la commissione europea infatti, dal 1999 al 2007 in media si era registrato sempre un incremento nel settore del 50%. Il 2008 ha fatto invece registrare un aumento fino all’80%, che si pensa possa essere ulteriormente incrementato nel 2009, visto che nel primo trimestre gli indici parlavano di un segno meno, ma nel secondo si è registrato un +83% molto incoraggiante.

Ford converte uno stabilimento ad energia pulita e annuncia la sua prima auto elettrica

stabilimento ford di wixom

L’industria delle automobili da qualche tempo si è convertita all’ecologia. Ma se finora erano le auto ecologiche a contraddistinguere chi era più “verde”, ancora nessuno aveva pensato a rendere ecologico lo stabilimento che produce le auto stesse. Questo sì che significa riduzione delle emissioni. Ci ha pensato per primo Ford.

Una fabbrica di automobili del colosso americano è stata recentemente convertita ad energie rinnovabili. La struttura in Wixom, nel Michigan, che al culmine della produzione dava lavoro a circa 5.000 persone, aveva chiuso nel 2007, evidentemente alle prime avvisaglie della crisi. Il sito sarà ora convertito in un parco di attività per una serie di società che si occupano di energie rinnovabili, e secondo i promotori potrebbe generare circa 4.000 posti di lavoro.

Presentato in Kenya il primo cellulare solare africano

cellulare solare

Delle volte vien da chiedersi se effettivamente è l’Occidente ad essere più avanti rispetto ai Paesi del Terzo Mondo o il contrario. No perché se così fosse, non si spiega come mai nei Paesi in cui la tecnologia va avanti di giorno in giorno, i cellulari vengono ricaricati tramite presa elettrica, collegata ad una centrale che nella maggior parte dei casi è inquinante, mentre in Africa i cellulari si ricaricano con la luce solare.

La più grande società di telefonia mobile del Kenya, la Safaricom Ltd., ha appena lanciato il primo telefono ad energia solare del Paese. Il cellulare è dotato di un regolare caricatore e di un pannello solare che ricarica il telefono usando i raggi del sole. La vendita al dettaglio ha un prezzo di circa 35 dollari (circa 24 euro), e la produzione la si deve all’azienda cinese ZTE Corp. Safaricom prevede di effettuare una vendita iniziale di 100.000 telefoni.

Depurare le acque con l’energia solare, ci pensano gli Ufo

UFO Solar Water Filters fotoArrivano gli Ufo, non alieni invasori della Terra, bensì depuratori delle acque eco-energetici che provvederanno a ripulire i fiumi ed i canali utilizzando l’energia solare. Il nome di questi complessi apparecchi deriva dalla caratteristica forma che ricorda quella di una navicella spaziale. La denominazione completa dei nuovi ritrovati dell’eco-tecnologia è UFO Solar Water Filters.

A idearli è stata la Tokyo’s NTT Facilities. E i primi due depuratori solari sono già sbarcati in Giappone, nel corso di una manifestazione cittadina, l‘Osaka Aqua Metropolis 2009 Festival. Ma prima che gli Ufo siano in vendita bisognerà aspettare ancora qualche tempo. Per il momento, infatti, i due macchinari che sono stati installati nelle acque di due canali di Osaka in Giappone sono semplici prototipi.

Google investe nell’energia solare per abbattere i costi del 60%

bill weihl

Google sta sviluppando alcune nuove tecnologie solari, che ridurranno il costo da 18 centesimi a Kw-h a poco meno di 5. O almeno, questa è la speranza. Come tutti gli altri, Google è deluso dalla mancanza di innovazione nel settore delle rinnovabili, e così ha deciso semplicemente di fare da sé. Almeno questo è quello che il boss Bill Weihl ha spiegato oggi al Global Climate and Alternative Energy Summit organizzato dalla Reuters a San Francisco.

Alla fine il dato non è nemmeno troppo sorprendente. Google costruisce i propri server, in quanto quelli commerciali sono troppo costosi. La società dunque li può rendere più economici e permette al suo software “fatto in casa” di gestire le interruzioni.

Parte il progetto giapponese per l’energia solare dallo spazio, inviata a terra tramite microonde

stazione solare spaziale

L’energia solare è molto ecologica, grazie all’enorme reattore a fusione nel cielo che genera energia sufficiente per tutte le esigenze dell’umanità. Ma se mettiamo i pannelli solari sulla superficie della Terra, si ha a che fare con due grossi problemi: 1) L’energia solare rimbalza nell’atmosfera, soprattutto nelle giornate nuvolose, e 2) non si ottiene energia durante la notte.

Gli ingegneri giapponesi hanno trovato una soluzione teorica per entrambi questi problemi, pronta però tra qualche decennio: mettere i collettori solari in orbita geostazionaria (35.700 km) dove arriva la luce solare diretta 24 ore su 24, 7 giorni su 7, ed inviare il fascio verso il basso usando le microonde. I progressi sono stati lenti finora, ma il Giappone sta finalmente affrontando la svolta. Bloomberg segnala che:

Mitsubishi Electric Corp. e IHI Corp. aderiscono ad un progetto da 21 miliardi dollari per costruire un gigantesco generatore di energia solare nello spazio entro i prossimi 30 anni e di invare il fascio di energia elettrica a terra […] Il Giappone sta sviluppando la tecnologia per una stazione solare, dotata di quattro chilometri quadrati di pannelli solari, e spera di averlo pronto in tre decenni.

Allevamento pulito con i pannelli solari nei pascoli per le pecore

pannelli solari pecore

Le pecore al pascolo sono uno strumento pratico per controllare le erbacce e le piante, ma possono servire anche a qualcosa in più grazie alla tecnologia moderna. Il tetto della loro stalla potrebbe servire per raccogliere l’energia del sole che arriva al suolo tramite pannelli solari. La pratica, iniziata in Europa, potrebbe diventare uno standard mondiale, e si è già diffuso in America.

La recinzione dev’essere sufficientemente lunga, e gli standard sono spiegati dall’azienda che produce questo prodigio della tecnica. Il perimetro non solo mantiene unite le pecore, dà sicurezza all’allevatore che nessuno possa rubarle come avviene nella gran parte dei pascoli del mondo, ma in più permetterà al pastore di avere dei pannelli solari che produrranno energia per la sua azienda, e rivendendo energia pulita ci guadagnano doppiamente. In questo modo, e questo aspetto preme molto negli Stati Uniti, le compagnie di assicurazione finiranno anche con l’assicurare tale impianto, mettendo ancora più al sicuro anche il bestiame.

Inventato inchiostro solare che ridurrà del 90% il costo degli impianti solari

inchiostro solare

Le celle solari potrebbero presto essere prodotte più a buon mercato con “inchiostri” a nanoparticelle che permettono di essere stampate come un giornale o un dipinto sulle facciate di edifici o sui tetti per assorbire la luce del sole producendo elettricità. Brian Korgel, ingegnere chimico dell’Università del Texas a Austin, spera di ridurre i costi fino ad un decimo del loro prezzo corrente sostituendo il processo di produzione standard per le celle solari (deposizione in fase di gas in una camera a vuoto, che richiede alte temperature ed è relativamente costosa).

Questo è in sostanza ciò che è necessario per rendere la tecnologia delle celle solari e fotovoltaiche ampiamente adottate. Il sole fornisce una risorsa pressoché illimitata di energia, ma la tecnologia esistente per la raccolta dell’energia solare è proibitiva e non può competere con i combustibili fossili

ha spiegato il ricercatore. Negli ultimi due anni, Korgel e il suo team hanno lavorato su questa soluzione a basso costo dei nanomateriali per il fotovoltaico. Korgel sta collaborando con i docenti Al Bard e Paul Barbara, entrambi del Dipartimento di Chimica e Biochimica, e il professor Ananth Dodabalapur dell’Electrical and Computer Engineering Department. Essi hanno di recente pubblicato la loro idea sul Journal of the American Chemical Society.

California: progettato impianto solare più grande del mondo

impianto solare nevada

La sfida spagnola è stata lanciata, e figuriamoci se gli americani non la coglievano al volo. A contrastare l’impianto solare più grande al mondo ci pensa un nuovo progetto effettuato in California. Da solo sarà in grado di fornire energia elettrica a circa 170.000 abitazioni.

First Solar è una delle aziende leader quando si tratta di pellicole sottili dedicate all’energia solare, ed ha appena chiuso un accordo con la californiana Edison SoCal per due progetti di energia solare per un totale di 550 megawatt di capacità. Spiegano dalla società, durante la conferenza stampa, che:

I progetti nelle contee della California di Riverside e San Bernardino forniranno energia sufficiente per il fabbisogno di 170.000 case, quando saranno completati nel 2015. La prima fattoria solare (da 250MW), sarà costruita nella Riverside County, vicino alla città di Desert Center, e sarà chiamata Desert Sunlight. La seconda (da 300MW) sarà costruita a nord-est della San Bernardino County e sarà chiamato Stateline. Come previsto, entrambi i siti sono esposti ad un’abbondanza di sole.

India: installato il più grande impianto solare al mondo

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Finalmente una buona notizia. La corsa ecologica di questi ultimi tempi ha avviato una sorta di competizione con uno spirito che fa bene all’ambiente e a noi stessi. Da quando sono stati inventati i più disparati modi per reperire ed utilizzare l’energia solare, sono partite due gare: quella a chi produce il collettore solare più strambo (e di tali esempi in queste pagine ce ne sono a decine), e chi costruisce la centrale solare più grande al mondo. Ed è proprio di questo che ci occuperemo oggi.

Tempo fa ci occupammo della più grande centrale solare al mondo, costruita in Spagna. La Cina, di tutta risposta, ha annunciato un progetto che supererà quello spagnolo. Ma forse l’India ha anticipato tutti, costruendone una ancora più grande. Solo che stavolta non servirà per alimentare gli apparecchi elettrici. Indù e musulmani pellegrini in visita al santuario di Sai Baba a Shirdi potranno vedersi servito del cibo cucinato con l’aiuto di un sistema solare a vapore, inaugurato dal Ministro dell’energia nuova e rinnovabile Farooq Abdullah. I funzionari indiani hanno ammesso che questa sarà la centrale solare più grande del mondo.

Celle solari anche sugli aerei da guerra. Prossimo obiettivo: gli UAV

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Celle solari con vernice sensibilizzata (DSSCs) stanno venendo testate in questi giorni per fornire energia agli aerei miiltari senza equipaggio (UAV). Essi sono una fonte ottimale di raccolta di energia e possono portare a tempi di volo più lunghi senza rifornimento. Uno dei ricercatori della University of Washington’s Multidisciplinary University Research Initiative (MURI), Dr. Minoru Taya, sta lavorando sulle celle solari flessibili utilizzando una sottile pellicola di rivestimento di vetro trasparente con elettrodi conduttivi. Egli ha constatato che i materiali organici della cella, come i coloranti della vernice, sono in grado di catturare i fotoni e di convertirli in elettroni sintetici che possono raccogliere fotoni ad alta energia.

Pochi anni fa la squadra ha montato celle solari sensibilizzate con vernice sulle ali di un aeroplano giocattolo. Il propulsore è stato alimentato in modo efficace, ma il piano non è andato a buon fine perché le celle solari a base di vetro utilizzate erano troppo pesanti. Al momento della sperimentazione, ha deciso di utilizzare la tecnologia della pellicola con batteria, che per ora ha consentito il piano di volo.