La stagione estiva che ormai è terminata potrebbe essere stata l’ultima per le isole Tremiti. A Ferragosto, in gran segreto e nel pieno dell’emergenza Ilva, quando il Ministro dell’Ambiente Clini si ergeva a paladino degli interessi dei tarantini e contemporaneamente anche degli industriali, è stata data l’autorizzazione per portare da 9 a 70 le trivelle nei mari italiani, molte delle quali proprio nelle isole Tremiti.
Nel Mondo
USA, Romney e la politica a tutto petrolio
Un mare di petrolio e bioetanolo. Sarà questo quello che inonderà l’America se nelle prossime elezioni per la Presidenza vincerà il Repubblicano Mitt Romney. Ieri il candidato che sfiderà Obama ha presentato il suo Energy Plan. Un piano fuori dalla realtà che sembra tanto un vagheggiamento di qualche dittatore di un Paese mediorientale. Detta in parole povere, con lui al Governo l’America tornerà indietro di almeno vent’anni. Ma vediamo cosa ha intenzione di combinare.
Gli ospedali di Arezzo si tingono di verde
La sanità è sempre stato uno dei crucci dell’economia italiana, ma potrebbero anche essere un punto di svolta. Il primo esperimento d’Italia lo fa la Asl di Arezzo che ha intenzione di costruire ben 5 ospedali green. La novità sta nel tentativo di renderli più efficienti dal punto di vista energetico e più produttivi, facendo produrre alla struttura stessa energia. Ma come fare? Lo vediamo dopo il salto.
Ilva, la sentenza non comporta la chiusura degli impianti
Se lo sport nazionale italiano è il calcio, il secondo sport è senza dubbio lo scarica barile. Ancora una volta si ripete la solita storia in cui chi prende una decisione non se ne prende mai la responsabilità, scaricandola sugli altri. E’ accaduto questa volta a Taranto, in sede di sentenza sullo stop ai lavori dell’Ilva. La politica, che si sa è molto più attenta al denaro che alla salute dei cittadini, spingeva affinché le attività dell’azienda continuassero. Dall’altra parte il giudice Todisco aveva disposto la chiusura degli impianti finché non saranno prese le dovute contromisure. Nella sentenza depositata ieri in pratica si dice che è vero che non si può continuare a lavorare in queste condizioni, ma che se si vogliono spegnere gli impianti, la responsabilità è tutta dell’azienda.
Ilva, proposto il trasferimento di un intero quartiere
In tutto il tarantino l’Ilva ha causato morti e malati per anni. Ma se c’è un punto maggiormente colpito, questo è senza dubbio il rione Tamburi, il più vicino agli scarichi dello stabilimento, dove i tassi di malattie respiratorie e tumori sono i più elevati d’Europa. Nell’attesa di ultimare i lavori di ammodernamento degli impianti per rendere l’aria più salubre, oggi arriva la risposta shock del sindaco Ippazio Stefàno: trasferire tutto il quartiere in un’area più salutare.
Energia, l’Europa pronta a saccheggiare la Groenlandia
Ormai le riserve di petrolio e gas facilmente raggiungibili sono quasi esaurite, e allora bisogna trovare nuovi lidi da cui ricavarle. Tra questi ce n’è uno pressoché incontaminato, ma lo sarà ancora per poco: la Groenlandia. Purtroppo in questo periodo di sfruttamento di ogni minima risorsa, gli occhi bramosi dei Paesi europei si sono puntati verso uno degli ecosistemi più fragili del mondo.
Ambiente, cercasi volontari per monitoraggio smog
Saranno direttamente i cittadini a monitorare la qualità dell’aria nelle città, aria che negli ultimi mesi ha registrato sempre più picchi elevati per lo smog e i gas climalteranti dovuti a traffico, condizionatori, industrie, combustibili fossili. Come? Attraverso uno zainetto misura smog, uno dei molti gadget innovativi e green finanziati dall’Unione europea per aumentare la consapevolezza ambientale dei cittadini e per facilitare i governi a raggiungere gli obiettivi 2020.
Ilva Taranto, confermata chiusura, ma solo temporanea
L’Ilva di Taranto rimane chiusa, ma non per sempre. Ieri sera è arrivata la sentenza definitiva del Tribunale del Riesame che ha confermato il sequestro degli impianti. A differenza di quanto si temeva però, non rimarranno chiusi definitivamente, ma soltanto finché non saranno effettuati i lavori di ammodernamento richiesti. Viene in questo modo confermata la teoria già esposta in precedenza dal Gip Todisco che aveva messo la salute davanti al lavoro.
Ilva Taranto, chiusura lontana, ma serve la bonifica
La sentenza del tribunale del Riesame di Taranto la potremo avere da un momento all’altro entro giovedì, ma a quanto pare l’idea che si sta facendo strada nelle ultime ore è di riaprire le aree a caldo in un primo momento sequestrate, ma avviare immediatamente le opere di bonifica. A rischio infatti non ci sono soltanto i quasi 12 mila lavoratori tarantini, per non parlare dell’indotto, ma anche le filiali di Genova e Novi Ligure che “dipendono” da Taranto.
USA, Romney promette: “eliminerò gli aiuti per l’eolico”
Nei mesi scorsi abbiamo fatto spesso il confronto tra i due candidati alla Casa Bianca Mitt Romney e Barack Obama dal punto di vista dei programmi ambientali. Abbiamo infatti notato come, nonostante abbia fatto poco, Obama qualcosa per l’ambiente effettivamente l’ha fatta, ed ha intenzione di ottenere migliori risultati nel suo secondo mandato, mentre i Repubblicani hanno sempre visto l’ecologia come un fastidio più che un’opportunità. Ma non pensavamo che sarebbero arrivati persino ad ostacolarla.
Ilva Taranto, dibattimento ancora in corso ma la bonifica può partire
E’ ancora in corso la riunione nel Tribunale del Riesame per decidere cosa ne sarà dell’Ilva di Taranto. Si attendeva per oggi la sentenza, ma evidentemente il dibattimento si protrae
Ilva Taranto, Clini a Bari per salvare lo stabilimento
Oggi e domani saranno i due giorni della verità per quanto riguarda il futuro dell’Ilva, e non è sbagliato affermare che si gioca anche il futuro di Taranto. Il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini questa mattina è arrivato a Bari per incontrare i politici locali, i vertici dell’azienda e i sindacati per stabilire il piano di azione, e soprattutto vedere come investire i circa trecento milioni di euro stanziati per la bonifica. La giornata del Ministro sarà lunga visto che poi nel pomeriggio dovrà incontrare anche Confindustria ed altre associazioni, mentre domani poi ci sarà la sentenza del tribunale del riesame che dovrà riaprire o confermare la chiusura delle 6 aree dello stabilimento già sequestrate.
Ilva Taranto, è polemica anche sulla bonifica
Da circa una settimana si parla della possibilità di bonificare l’Ilva di Taranto. Si tratterebbe di interventi volti a riportare la salubrità dell’aria dentro ed intorno alla centrale per evitare che la popolazione continui a subìre i danni dei fumi dell’acciaieria. Ora però il problema è che, com’è ovvio che sia, gli italiani non vogliono che questi lavori siano eseguiti con i soldi pubblici. Qualche giorno fa infatti era circolata la voce che dei circa 380 milioni che servivano per riportare l’area a livelli accettabili, quasi tutti sarebbero stati pubblici. Oggi però arriva la precisazione (dovuta) da parte del Ministro Clini.
Ambiente, al via progetti Italia-Iraq per acqua e C02
Nell’incontro di ieri a Baghdad il ministro dell’Ambiente Corrado Clini ha confermato la pluriennale collaborazione per progetti sull’ambiente con il ministro iracheno Sargon Sleiwa. Sin dal 2003 che il nostro Paese coopera con l’Iraq alla creazione di strutture per la protezione ambientale irachena e in molti progetti di tutela e salvaguardia del territorio. I progetti, ottenuti su incarico dell’ONU attraverso il partner UNEP, fanno parte del piano “Supporto ambientale e gestione delle Marsahlands irachene”.