A volte ritornano: le lontre nei fiumi inglesi, i leoni marini a San Francisco

Due buone notizie fanno capolino in questa scottante ed infuocata estate, costellata di guerre, disastri ambientali ed inquinamento, sprazzi di speranza o forse, più probabile, semplicemente il risultato di buone politiche, avviate da tempo e che stanno dando i loro frutti, come quasi sempre avviene quando si lanciano progetti di riqualificazione ambientale e di ricostruzione degli habitat. E’ sicuramente questo il caso del ritorno delle lontre nei fiumi inglesi, un vero e proprio rientro massiccio dal momento che, dalla quasi totale scomparsa dal territorio britannico, ora gli animali sono tornati a popolare quasi tutte le contee della Gran Bretagna.

Posidonia di Formentera rischia l’estinzione in pochi anni

Formentera ĆØ una delle localitĆ  turistiche più famose al mondo, non solo perchĆ© ĆØ frequentata da vip e per i locali alla moda, ma anche per la bellezza dei suoi paesaggi. E buona parte di questa bellezza la si deve alla flora marina che la caratterizza, come la Posidonia oceanica, una pianta “maltrattata” negli ultimi anni e che ora rischia di sparire in breve tempo.

Aquila reale, elicottero del 118 ostacola riproduzione

Un elicottero del 118 ha la precedenza su tutto, anche sulla riproduzione dell’unica coppia di Aquila reale presente in un’area naturale protetta, per la precisione l’Oasi WWFĀ BoscoĀ Frasassi, in provincia di Ancona? Ci risiamo, direte, i soliti ambientalisti che posizionano la vita di un animale sopra alle emergenze che Ā metterebbero a repentaglio la salvezza dell’uomo se non affrontate tempestivamente. E in effetti la polemica di cui vi parliamo oggi, tra il WWF Marche e l’elisoccorso, potrebbe prestarsi a delle interpretazioni errate e ad una facile strumentalizzazione. Anticipiamo dunque che la prioritĆ , ovviamente e razionalmente, ĆØ dell’elicottero del 118.

Tigre di Sumatra, chi non muore si rivede… negli spot della APP

Abbiamo seguito con vivo interesse lo scontro tra la APP (Asia Pulp and Paper), il colosso della carta, e Greenpeace, relativa alla pubblicitĆ  ingannevole della multinazionale sul suo ruolo di protettrice delle foreste pluviali indonesiane, habitat della tigre di Sumatra. Lo spot del brand con l’orma della tigre aveva fatto infuriare gli ambientalisti e come dargli torto. D’altra parte, negli ultimi anni, sembra che i pubblicitari delle multinazionali che meno si interessano al rispetto dell’ambiente non trovino idee più coerenti di animaletti teneri ed alberelli appena plantumati per promuovere il volto buono di queste aziende.

Tonno: Mareblu promette pesca sostenibile entro il 2016. Ma solo in Inghilterra

Buone notizie per i cittadini britannici: la Mareblu, una delle aziende leader per quanto riguarda il comparto ittico, ha deciso di passare a metodi di pesca sostenibili fino ad adottarli nel 100% delle proprie attivitĆ  entro il 2016. Ma solo in Inghilterra. Dato che Mareblu vende i propri prodotti in diversi Paesi al mondo, compresa l’Italia, la domanda sorge spontanea: che tecniche di pesca verranno attuate per il tonno che finisce sulle nostre tavole?

Uccelli migratori: istituita riserva naturale in Sicilia

Una riserva naturale ĆØ appena stata istituita dalla Regione Sicilia (Assessorato Regionale Territorio e Ambiente) presso l’area Pantani della Sicilia Sud Orientale, un’area in cui transitano ogni anno migliaia di uccelli migratori e che, nonostante fosse considerato sito di importanza comunitaria e zona a protezione speciale, ancora doveva fare i conti con decine di cacciatori che sparavano a qualsiasi cosa volasse, infischiandosene se si trattasse di specie protette o meno.

Uccelli marini in crisi, la LIPU chiede un piano per il Mediterraneo

La berta maggiore, il gabbiano corso ed altri uccelli marini che hanno il loro habitat nel Nord della Sardegna sono a rischio. A lanciare l’allarme ĆØ la LIPU che sottolinea come le due specie sopra citate, ad esempio, abbiano avuto quest’anno un successo riproduttivo decisamente basso. L’associazione chiede pertanto delle misure nazionali atte a tutelare l’avifauna pelagica agendo sulla Strategia Nazionale per la BiodiversitĆ , a cui il Governo dovrebbe dare attuazione al più presto. Anche l’Europa, però deve intervenire, e deve farlo su un fronte più ampio, quello decisamente vitale per gli uccelli marini: il pesce.

Traffico di tartughe online sgominato dalla forestale

Molte tartarughe marine e terrestri rientrano nell’elenco delle specie a rischio estinzione, ma ad un commerciante senza scrupoli di Massa Carrara questo non interessava: per lui erano una merce come un’altra. La sua attivitĆ  però non poteva passare inosservata, e cosƬ questa mattina il Corpo Forestale Italiano ha sequestrato oltre 60 esemplari di questi animaletti, e persino decine di uova in attesa di schiusa.

L’uomo teneva questi esemplari in casa propria, adibita a giardino zoologico, con le tartarughe giĆ  nate che scorrazzavano in giardino o negli acquari, ed in casa un’incubatrice per far schiudere le uova. Gli animali venivano poi venduti su internet (senza distinzioni tra specie in pericolo e non in pericolo) con dei normali banner pubblicitari, pubblicati come se si trattasse di un normale commercio legale. E proprio uno di questi annunci ha attirato l’attenzione delle forze dell’ordine che hanno indagato ed infine denunciato l’uomo.

Ambiente e territorio, convivenza tra orso bruno e popolazione nei Parchi lombardi

Il progetto Life Arctos Conservazione dell’orso bruno: azioni coordinate per l’areale alpino e appennnino, iniziato nel febbraio 2011, comincia a dare i suoi risultati con un intervento mirato sulle Alpi lombarde. Da questa mattina nelle province lombarde di Bergamo, Brescia e Sondrio, sono attivi trenta recinti a protezione di greggi e apiari, messi a repentaglio dal passaggio dell’orso bruno che nei mesi passati ha creato danni ad allevamenti e strutture. L’adozione di recinti non deve essere vista come una limitazione alla libertĆ  dell’animale, ma come un modo di convivenza tra l’orso bruno e la popolazione di montagna.

Ambiente, progetto Cts per la tutela degli squali

Il progetto europeo per la salvaguardia e la tutela degli squali nel Mediterraneo partirà il prossimo ottobre in Italia, promosso dal Centro turistico studentesco e giovanile (Cts). Come spiega la biologa marina responsabile del settore conservazione natura del Cts, Simona Clò

Il progetto prevede diverse attività concrete e la più importante, in collaborazione con Fipsas, è la modifica del regolamento delle gare di pesca sportiva con il divieto di cattura di tutti i pesci cartilaginei, squali in primis e poi razze, torpedini e trigoni. Se durate una gara viene pescato uno squalo, questo viene marcato e poi liberato. In genere le specie più comuni in questi casi sono verdesca, squalo volpe e spinarolo.

BiodiversitĆ : l’iguana blu salvato dall’estinzione

La buona notizia sugli animali arriva oggi dagli Stati Uniti, dove si dice che gli sforzi per la conservazione siano riusciti a salvare dall’estinzione una rara specie di iguana. Appena dieci anni fa le iguana blu di Grand Cayman erano sull’orlo dell’estinzione. I fattori umani, come l’invasione dell’habitat e i veicoli che investivano gli esemplari in fuga avevano ridotto il loro numero a circa una ventina di superstiti. Ma ora, grazie agli sforzi instancabili degli attivisti, la specie rara ĆØ tornata a sperare di poter sopravvivere.

Animali a rischio estinzione: elefanti dimezzati in 40 anni

Gli elefanti sono protetti nelle savane dell’Africa Centrale e Occidentale, ma, secondo una nuova ricerca, il loro numero ĆØ ancora diminuito del 50%, o forse anche di più, negli ultimi 40 anni. L’aspetto più allarmante della vicenda ĆØ che le popolazioni di questi pachidermi sono diventate estremamente frammentate, con alcuni gruppi ben al di sotto del limite di ciò che si pensa possa essere sostenibile, mettendo a rischio anche la possibilitĆ  di un recupero futuro.

Tonno rosso a rischio estinzione, l’allarme dell’IUCN sulla pesca eccessiva

Tonno rosso, pesca eccessiva mette in pericolo la sopravvivenza della specie. A lanciare l’allarme, l’ennesimo degli ultimi anni che va ad allungare la lista rossa, ĆØ stata in questi giorni l’IUCN, l’Unione mondiale per la conservazione della natura, basandosi sui risultati di un ampio monitoraggio che ha visto coinvolte ben 61 specie di pesci tra cui figurano anche pesci spada, sgombri e tonni. Inutile dirlo ma i dati raccolti non lasciano presagire lunga vita per molti abitanti dei mari, minati dallo sfruttamento eccessivo delle risorse oltre che dall’inquinamento e ancora poco tutelati. Occorre sicuramente un’inversione di tendenza prima che sia troppo tardi.

Parco Natura Viva di Bussolengo, un viaggio nelle specie estinte ed in quelle di prossima estinzione

Il Parco Natura Viva di Bussolengo (Verona) ha al suo interno, oltre allo zoo safari ed alla sezione faunistica, il parco delle estinzioni: l’Extinction Park. Non voglio soffermarmi troppo sulle strutture che offrono asilo gli animali della savana e della giungla minacciati nei loro Paesi d’origine, perchĆ©, per quanto ampie ed ospitali siano, resta sempre il fatto che l’habitat di un animale lo si può ricreare al dettaglio ma mancherĆ  sempre di due fattori fondamentali: una libertĆ  senza confini e la possibilitĆ  di predare, due caratteristiche non certo di poco conto. Una gabbia ampia e dorata rimane sempre una gabbia, insomma.