Buona parte del mondo scientifico concorda sul fatto che l’inquinamento atmosferico presto diventerà una delle cause principali di morte nel mondo. A conferma di questa teoria arriva un inquietante studio effettuato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità che ha voluto fare il punto sui risultati delle varie politiche mondiali sui grandi temi degli ultimi 20 anni. Ha così scoperto che, grazie ad una maggiore sensibilizzazione pubblica ed al progresso scientifico, i decessi per le malattie infettive sono diminuiti. Purtroppo però sono aumentati quelli legati all’inquinamento.
Inquinamento
Costa Concordia, formulata la relazione sul disastro ambientale
Fioccano i milioni come se piovesse intorno al caso della Costa Concordia. A più di un anno dall’incidente che ha visto la più grande nave da crociera italiana incagliarsi di fronte all’isola del Giglio, ne sono successe di tutti i colori. E siccome siamo in Italia, è successo persino l’inverosimile, ovvero che il comandante della nave, Schettino, chiedesse di essere riassunto, e che la Costa chiedesse all’Italia di pagare i danni di cui lei stessa è responsabile. Ieri è stata presentata la relazione sul disastro ambientale con cui è lo Stato a chiedere il risarcimento danni all’azienda.
Inquinamento nel lago d’Iseo, la denuncia di Legambiente
Se vi recate in questi giorni al lago d’Iseo vi accorgerete subito che c’è qualcosa che non va. Dall’inizio della settimana infatti una macchia scura campeggia in mezzo allo specchio d’acqua. Da cosa è stata causata? Le autorità hanno subito tentato di minimizzare facendo riferimento a cause naturali. Ovviamente non sono d’accordo le associazioni ambientaliste come Legambiente. Anche perché non stiamo parlando di una piccola chiazza, ma di una macchina di 3 chilometri di lunghezza per almeno 200 metri di larghezza.
Venezia mette al bando le navi a combustibili fossili…almeno per qualche ora
Svolta epocale nella città più unica al mondo. Venezia, è inutile dirlo, è una città bellissima, ma purtroppo ha sempre più l’aria di essere sporca. Il motivo è facile trovarlo: anche se le automobili, per una questione materiale, non possono circolare, possono farlo migliaia di navi che purtroppo per la maggior parte sono alimentate da motori a diesel o con altri combustibili fossili. Per questo domenica scorsa è stato fatto un esperimento che potrebbe essere confermato in futuro: come la domenica chiusa al traffico, per tutto il mattino i canali sono stati chiusi alle barche a motore.
Innalzamento del livello dei mari, si può ridurre tagliando solo 4 inquinanti
L’innalzamento del livello degli oceani oggi non è più una teoria ma un fatto empirico. È evidente in tutto il mondo come nell’ultimo secolo il livello del mare sia salito di circa 30 centimetri, e con l’aumentare dell’inquinamento diventa quasi automatico che possa aumentare ulteriormente in futuro. Si fa un gran parlare della riduzione dell’inquinamento per evitare questa catastrofe, ma secondo i ricercatori del National Center for Atmospheric Research (NCAR) non c’è bisogno di fare tagli indiscriminati. Basta prendere di mira 4 agenti inquinanti ben precisi.
Ilva di Taranto, la Consulta ha deciso, la legge per salvarla è costituzionale
Ilva di Taranto, la Consulta infine ha deciso: la legge 231, cosiddetta Salva-Ilva, è costituzionale e quindi legittima. Tra la soddisfazione di Clini e le parole taglienti e sempre combattive degli ambientalisti, ecco le reazioni all’attesa decisione.
Disastro petrolifero in Arkansas: foto e video dei danni che Exxon non pagherà
La scorsa settimana vi riferivamo dell’ennesimo incidente petrolifero accaduto in America. Oggi, con gran fatica, arrivano le prime immagini. Tutto è cominciato verso la fine del mese scorso quando un oleodotto della Exxon Mobil, la più grande compagnia petrolifera mondiale, già responsabile di diversi disastri, in particolare in Africa, venne distrutto dall’impatto con un treno deragliato al confine con il Canada. Da allora sono stati dispersi qualcosa come 300 mila litri di petrolio che sono andati a contaminare l’ambiente tutto intorno, le falde acquifere e probabilmente anche il vicino lago Conway. Stranamente, nonostante la gravità della situazione, nessuno dei media, nemmeno nella liberissima America, ha riportato la notizia.
Ilva di Taranto, migliaia in corteo contro inquinamento e tumori
L‘Ilva di Taranto continua a inquinare e cittadini, medici, ambientalisti a protestare: nella giornata di ieri migliaia di persone hanno partecipato al corteo contro l’inquinamento e i tumori provocati dall’impianto siderurgico della famiglia Riva.
Ilva, per la Cassazione i Riva colpevoli “spregiudicati” di disastro ambientale
Ilva, per la Cassazione i Riva sono colpevoli di disastro ambientale, senz’altro riconducibile anche alla gestione dal 1995 a oggi, caratterizzata da continua “spregiudicatezza” degli stessi Riva, Emilio e Nicola in primis.
L’inquinamento in Cina provoca milioni di morti dirette
Fino a poco tempo fa parlare di inquinamento in Cina era un tabù. Nonostante fosse evidente dato che non è da pochi mesi che la gente percorre le strade dotata di mascherina. Da quando però, circa un anno fa, la stampa si è stancata e si è tolta il bavaglio, spuntano novità preoccupanti di giorno in giorno. L’ultima, solo in ordine di tempo, riguarda le morti direttamente causate dall’inquinamento che sono state stimate in circa 1,2 milioni l’anno, il numero più alto al mondo.
Incidente petrolifero in USA, persi già 300 mila litri di greggio
Una nuova marea nera si sta abbattendo in queste ore in America. Ad essere colpiti sono ancora gli Stati Uniti in una vicenda che dimostra come i vecchi metodi di approvigionamento energetico, come gli oleodotti, non siano affatti sicuri. Si possono tentare tutti i modi possibili e immaginabili per aumentare la sicurezza di un impianto, ma l’imprevisto prima o poi fa saltare tutti i piani. È accaduto così che giovedì scorso un treno che collegava l’Illinois al Texas è deragliato. Nella sua irrefrenabile corsa si è andato a schiantare contro un oleodotto della Exxon Mobil canadese, lasciando fuoriuscire migliaia di litri di petrolio.
Eternit, un tavolo tecnico del governo in merito al processo e ai risarcimenti
Eternit, più di un anno fa il verdetto di primo grado con condanna a 16 anni e 95 milioni di euro per Schmidheiny e Lpois de Cartier de Marchienne. Ora un tavolo tecnico del governo e dell’Inail in merito al processo. L’obiettivo è accelerare i risarcimenti in esecuzione.
Coca Cola è il brand che sporca di più
Si fanno spesso i conti in tasca alle multinazionali in fatto di inquinamento. Ma le attività anti-ambientali non riguardano soltanto le emissioni, ma anche la produzione di rifiuti. Un’associazione ambientalista britannica, che da anni è impegnata nella campagna “Keep Britain Tidy” (tieni la Gran Bretagna pulita), ha così deciso di indagare sulla quantità di immondizia che ognuna delle grandi marche produce.
Balena morta sulle spiagge toscane, la causa potrebbe essere l’inquinamento
Una balena di 17 metri per due tonnellate e mezzo è morta nei giorni scorsi al largo delle coste toscane, vicino Cecina, in provincia di Livorno. Il cetaceo è morto già qualche giorno fa, ma ieri la sua carcassa si è spiaggiata, trasportata dalle onde, sulle coste di Rosigliano. Lo avevano avvistato già alcuni pescatori quando ancora era al largo, proprio come avevano avvistato la carcassa di un delfino morto nella stessa zona. Ma quale può essere la causa di tutte queste morti?