Batterio killer, in via di assoluzione anche la soia

Batterio killer, dopo cetrioli, salame, imballaggi e verdure varie, è il turno della soia di essere prima incriminata e poi puntualmente assolta a distanza di poche ore. Le preoccupazioni della Coldiretti sulla psicosi che altro non porta che ad un calo dei consumi del mercato ortofrutticolo, con perdite di milioni e milioni di euro, sono dunque più che fondate.

I vegetariani tireranno un sospiro di sollievo. Ora però ci chiediamo: a quando il prossimo imputato? E quanta frutta e verdura dovrà ancora finire nella pattumiera prima che si individui, magari in un altro cibo, solido o liquido che sia, il responsabile dell’epidemia di Escherichia coli che sta mietendo vittime in Germania? Sono almeno 22 i morti accertati sinora per un totale di circa 2.220 persone contagiate.

Radiazioni nucleari influenzerebbero sesso dei neonati

Le radiazioni nucleari influenzerebbero il sesso dei nascituri, determinando una maggiore percentuale di maschi. A dirlo è una recente ricerca tedesca. Uno studio che farà sicuramente discutere, quello condotto da Hagen Scherb e Kristina Voigt, afferenti all’Helmholtz Zentrum München, pubblicato sulla rivista di divulgazione scientifica Environmental Science and Pollution Research.

I ricercatori hanno dimostrato che le radiazioni ionizzanti provenienti dai test atomici antecedenti al 1963, quelle rilasciate dall’incidente di Chernobyl del 1986, ed in aggiunta lo stesso vivere vicino agli impianti nucleari, a lungo termine provocherebbero un effetto sulle nascite che va a discapito dell’incremento di popolazione femminile.

I rifiuti elettronici provocano il cancro

Le discariche comuni sono sempre state messe sotto accusa in quanto è stato dimostrato che provocano il cancro, ma una recente ricerca effettuata presso l’Università dello Zhejiang, in Cina, ha dimostrato come anche degli apparecchi apparentemente innocui come i rifiuti elettronici possano portare le stesse neoplasie degli altri tipi di immondizia.

Il riciclo dell’e-waste è sempre stato considerato importante per due motivi essenzialmente: il recupero delle materie prime, spesso preziosissime come il rame, e l’evitare che le sostanze chimiche contenute all’interno possano inquinare il terreno e le falde acquifere. Ma la ricerca condotta dal dott. Fangxing Yang ha dimostrato come una discarica a cielo aperto possa irritare le vie respiratorie, infiammarle, generare stress ossidativo, danneggiare il DNA e, infine, provocare il cancro.

Inquinamento, interferenti endocrini minacciano salute dei bambini

Gli interferenti endocrini rappresentano un fattore di rischio affatto trascurabile, specie per la salute dei bambini e delle donne in gravidanza, soggetti maggiormente esposti alla contaminazione in quanto più vulnerabili e permeabili fisicamente. Prima di analizzare i dati, a dir poco preoccupanti, provenienti dall’ultimo rapporto in merito elaborato dall’ISS nell’ambito del progetto  Previeni, chiariamo cosa si intende con interferente endocrino, avvalendoci della definizione riportata dallo stesso Istituto Superiore di Sanità, elaborata nel 1996 nell’ambito dello European Workshop on the Impact of Endocrine Disrupters on Human Health:

Un interferente endocrino è una sostanza esogena, o una miscela, che altera la funzionalità del sistema endocrino, causando effetti avversi sulla salute di un organismo, oppure della sua progenie o di una (sotto)popolazione.

Parco Nazionale Gran Paradiso e Telethon per sconfiggere le malattie genetiche

Il Parco Nazionale Gran Paradiso nel prossimo weekend darà la possibilità ai suoi visitatori di sostenere il progetto di ricerca per sconfiggere le malattie genetiche, Walk of Life, Il Cammino della ricerca. L’iniziativa, promossa da Telethon, vede la partecipazione di Federparchi Europarc Italia, in occasione dell’Anno Internazionale delle foreste.

A pochi giorni dalla celebrazione della Settimana europea dei Parchi, il Gran Paradiso offre la sua collaborazione alla raccolta fondi per sostenere la campagna Telethon per la ricerca sulle malattie genetiche rare. Nei cinque punti di raccolta del Parco verranno raccolte le donazioni libere dei visitatori, coinvolti nelle iniziative del Parco.

Allergica all’elettricità vive a lume di candela

Allergica all’elettricità: l’auto-diagnosi che è costata a Janice Tunnicliffe, cittadina britannica di 55 anni, la luce, gli elettrodomestici, il comfort tecnologico delle abitazioni moderne. A riportarne la storia è il quotidiano britannico Daily Mail.

Janice risiede in un cottage a Wellow, vicino a Nottingham, e si ritiene affetta da una sindrome rara, rarissima, denominata elettrosensibilità. I medici, così come il servizio sanitario britannico, non le riconoscono la patologia, considerata piuttosto un disturbo psicosomatico.

Inquinamento, sostanze chimiche e gas tossici nell’atmosfera

Per la prima volta un’equipe scientifica è riuscita a scoprire e misurare le sostanze chimiche contenute nell’atmosfera terrestre. I risultati sono tutt’altro che incoraggianti perché l’aria che respiriamo contiene sostanze chimiche dannose per la nostra salute: sostanze derivate dal fumo di sigaretta, dalla combustione di legna e dagli incendi boschivi, “veleni” per il nostro organismo.

Lo studio, condotto dai ricercatori del National Oceanic and Atmospheric Administration in USA, è stato condotto con uno spettrometro di massa, progettato dagli stessi studiosi, in grado di scomporre le particelle dell’atmosfera terrestre e individuare i livelli di acido isocianico come spiega uno degli autori della ricerca, Jim Roberts

Abbiamo scoperto acido isocianico in molti luoghi, dall’aria della downtown di Los Angeles a quella di un incendio di una foresta in Colorado, fino al fumo di sigarette. Abbiamo anche dimostrato che [l’acido isocianico] si dissolve rapidamente in acqua, cosa che indica come gli esseri umani possono essere esposti se entrano a contatto con il gas a livello di occhi e polmoni.

Cellulari e Wi-Fi banditi dalle scuole, la proposta dell’Ue

I cellulari e i dispositivi wireless potrebbero essere aboliti nelle scuole europee. A presentare la richiesta è una commissione del Consiglio d’Europa per evitare i danni causati da telefonini e apparecchi Wi-Fi, “potenziali pericoli” come si legge nel documento, per la salute umana e a maggior ragione dei nostri bambini e ragazzi.

Per sensibilizzare e ridurre il rischio delle esposizioni alle radiazioni emesse dai cellulari, si pensa di avvisare gli utenti con messaggi e frasi ad effetto, come quelle che si leggono sui pacchetti di sigarette; inoltre nelle scuole si dovrebbe vietare l’uso dei dispositivi e informare gli studenti sui potenziali rischi, con campagne si sensibilizzazione. La commissione rivolge ai governi un appello

Evitare gli errori del passato, quando sono stati riconosciuti con lentezza i pericoli dell’amianto, del fumo e del piombo nella benzina.

Quirra, poligono sotto sequestro preventivo: uranio impoverito in agnello a due teste

Il poligono del Salto di Quirra, in Sardegna, nei giorni scorsi è stato messo sotto sequestro preventivo dal Gip di Lanusei, Paola Murru:

Sussiste il fumus del delitto di disastro ambientale, quantomeno colposo, posto in essere con plurime condotte, da militari che hanno accettato il rischio di contaminare in modo grave l’ambiente.

Le attività agropastorali sono state vietate. L’area di Perdasdefogu risulta altamente inquinata ed occorre tutelare gli allevamenti, i pastori, gli abitanti, la sicurezza della catena alimentare. Il poligono è il più grande d’Europa, con i suoi 12mila ettari estesi fra le province di Cagliari e Ogliastra.

Ritardanti di fiamma trovati negli animali, un anticipo di quello che succederà all’uomo?

La preoccupazione che gli agenti inquinanti possano contagiare gli esseri umani ha portato la scienza a bandire diverse sostanze, l’ultima delle quali il BPA. Ma a volte qualcosa sfugge, ed è il caso dei ritardanti di fiamma, trovati nel sangue dei cani, dai ricercatori dell’Indiana University in livelli da cinque a dieci volte superiori a quelli normalmente riscontrati nell’uomo. Come i canarini vengono messi nelle miniere di carbone per rilevare la presenza dei gas prima dell’uomo, potrebbero i cani fare la parte dei canarini per i ritardanti di fiamma polibromurati?

Sappiamo già che gli eteri di difenile polibromurato (PDBE in breve) si trovano ovunque. Sono utilizzati per tutto, dai computer alla moquette, e possono essere misurati anche negli accumuli di polvere che si radunano negli angoli dietro i mobili. Ma cosa potrebbe accadere se i PBDE così persistenti, si bioaccumulassero nel corpo umano? È qui che si concentra lo studio dell’Indiana University.

Amianto, oggi Giornata Mondiale delle vittime

Sono passati 18 anni da quando nel 1992, con la legge 257, l’amianto è stato bandito dal nostro Paese. Eppure a distanza di anni l’asbesto è ancora presente in Italia e molti siti attendono di essere bonificati. Ogni anno l’amianto miete oltre 4.000 vittime che oggi sono ricordate nella Giornata Mondiale delle vittime dell’amianto.

In occasione della Giornata Mondiale delle vittime dell’amianto, Legambiente ha pubblicato un dossier sulla situazione dell’amianto in Italia e sugli effetti sulla salute, ricordiamo che l’asbesto è stato dichiarato “certamente cancerogeno” dall’Agenzia dell’Oms (Organizzazione mondiale della sanità) e, assieme alla società Azzero C02, ha lanciato la campagna Eternir free.

Clean Air Act: quando la legge salva vite umane

Spesso ci chiediamo cosa la politica possa fare per salvare l’ambiente, e secondo i dati che arrivano dagli Stati Uniti la risposta è che basterebbero poche leggi per far sì che non solo la Terra venga tutelata, ma vengano tutelate anche delle vite umane. Quelle stesse vite che la politica dovrebbe salvaguardare, ma che molto spesso mette in secondo piano.

L’esempio ci arriva direttamente dagli States dove, forse più che in Europa, va avanti da anni un dibattito molto acceso tra Repubblicani (ed anche una piccola parte di Democratici) che non vogliono leggi per la tutela ambientale, e la larga parte dei Democratici, sostenuti dalle associazioni ambientaliste, che invece le propongono e le promuovono.

Salute e malattie, a causarle sono: inquinamento, rifiuti, siti contaminati e clima

L’inquinamento atmosferico, i rifiuti, i siti contaminati e il clima tra i maggiori responsabili di malattie, e di decessi, nella popolazione. A rivelarlo è un’indagine compiuta in occasione del convegno Ambiente e salute, svoltosi all’Istituto superiore di Sanità (ISS) questa settimana, nell’ambito del Programma strategico 2008-2010 promosso dal Ministero della Salute.

I cambiamenti climatici e il meteo incidono sul rischio ictus, la circolazione e il cuore sono messi a rischio dallo smog e dall’inquinamento cittadino, l’impatto sulla mortalità è alto nelle aree circostanti siti contaminati. Questi in sintesi gli interventi dei relatori.

Inquinamento, una minaccia per la salute del feto in gravidanza

Inquinamento e salute, una relazione che si fa di ricerca in ricerca sempre più pericolosa. Lo abbiamo visto con Milano, città con i bambini tra i più cagionevoli della penisola per via dell’esposizione alla contaminazione ambientale, con un aumento di asma, rinite, eczema ed allergie a dir poco allarmante, dovuto sia all’aria che si respira all’esterno sia alla mal’aria indoor nelle scuole.

Ma i danni dell‘inquinamento, ahinoi, iniziano ben prima di muovere i primi passi, già nel grembo materno. Il feto, infatti, stando ad un recente studio, risentirebbe dell’aria inquinata che respira la madre. A dirlo sono i ricercatori dell’Institute of Cancer Research in Inghilterra, in una ricerca pubblicata dalla rivista Environmental Health Perspectives, e realizzata in collaborazione con il Columbia Center for Children’s Environmental Health (CCCEH).