Ecoincentivi 2010, il momento giusto per cambiare auto o moto

macchina antica

Come ogni anno potrebbero arrivare gli ecoincentivi statali per cambiare la propria auto o la propria moto, rottamando una vecchia inquinante. Ma questo potrebbe essere l’ultimo. In attesa di conoscere la data in cui questi entreranno in vigore, e la loro entità, già si vocifera che, come per le installazioni di impianti domestici ad energia rinnovabile, potrebbero non essere rinnovati nel 2011. E’ presto per calcolare quello che potrà avvenire tra un anno, ma nel dubbio, meglio approfittare subito di quello che il mercato ci offre oggi.

Gli ecoincentivi 2010 per le auto riguardano per ora soltanto quelli che ogni casa automobilistica decide autonomamente di attuare. Ad esempio, sono già entrati in vigore quelli voluti dalla Ford, la quale prevede 1.500 euro di bonus per chi acquista una nuova auto, rottamando un veicolo immatricolato entro dicembre 2000. La missione della storica casa automobilistica americana non è soltanto rilanciare l’economia, come è giusto che sia in questo periodo di recessione, ma soprattutto di tenere d’occhio anche il punto di vista ambientale. Spiega infatti Gaetano Thorel, presidente e amministratore delegato di Ford Italia:

L’obiettivo dell’introduzione degli ecoincentivi è quello di svecchiare il nostro parco macchine, puntando alla riduzione delle emissioni di Co2.

Londra: 100 mila veicoli elettrici entro il 2015

veicoli elettrici londra

La City di Londra vuol diventare la città con più auto elettriche al mondo. La capitale britannica continua a vedere un progresso veloce e impetuoso verso un vero e proprio sistema di trasporto elettrificato. Nella città c’è la possibilità già oggi di ricaricare i veicoli elettrici presso i supermercati Sainsbury’s, la quale ha dato l’avvio alla lunga serie di infrastrutture di auto elettriche che, a Londra, è in costante sviluppo. Ora il sindaco della Capitale ha definito una strategia per mettere 100.000 veicoli elettrici per le strade cittadine, il più presto possibile. Ed è davvero ambizioso.

Il suo nuovo progetto è denominato Electric Vehicle Delivery Plan for London, lanciato dal sindaco Boris Johnson, il quale ha affermato di voler avere un ruolo decisivo nel trasmettere il pensiero dell’azione al Governo, per rilanciare l’auto elettrica sul mercato-

Una nuova era dell’oro della motorizzazione elettrica, verde e pulita, sarà pronta a Londra ben prima che nelle altre città del mondo. Dobbiamo preparare le condizioni giuste per questo. C’è un urgente necessità di affrontare il rischio di gravi e irreversibili danni climatici. Voglio perseguire radicali misure concrete per ridurre gli sprechi energetici. I veicoli elettrici sono un chiaro esempio di come la tecnologia può fornire la soluzione per la più grande sfida della nostra generazione.

Usa: auto elettriche cittadine a 600 euro

KandiCoco

Quando un Governo decide di dare incentivi all’economia, ed in particolare al settore automobilistico, può farlo in due modi. Uno è quello italiano (ma non solo), cioè dire a parole di voler dare incentivi, ma questi si basano soltanto sulla rottamazione o sugli sconti fiscali. Risultato: un risparmio di poche migliaia di euro per l’acquisto di un’auto nuova. Oppure si può fare come in America, dove un’auto che costa circa 10 mila euro si riesce a comprare con meno di 600.

E’ esattamente quello che sta avvenendo per la nuova auto elettrica cittadina, la Kandi-Coco, un’auto di origine cinese ma sviluppata negli Stati Uniti, il cui prezzo di listino è 10.599 dollari, già di per sé basso, visto che normalmente le auto simili, almeno in Italia, vanno dai 12-15 mila euro per le Reva agli oltre 20 mila euro per tutte le altre. Ma l’amministrazione Obama, la quale ha stanziato fondi in due direzioni, per il rilancio dell’economia e per l’acquisto di prodotti ecologici, permette di tagliare 4.435 dollari con il primo incentivo e 5.299 con l’altro. Risultato: 865 dollari rimanenti, che al cambio in euro sono 599,44 euro.

Automobile a metano: l’auto semi-ecologica più venduta al mondo

auto a metano

In questo periodo in cui si parla sempre più insistentemente di auto ecologiche, da quelle elettriche alle ibride, spesso ci dimentichiamo che esiste un’automobile che al momento è la più venduta tra le auto verdi: quella a metano. Tra tutti i tipi di carburante per auto infatti, il metano è quello che produce meno anidride carbonica in assoluto, circa il 60% in meno rispetto alle auto a benzina, il 40-60% di ossidi di azoto e 70% di idrocarburi composti; il gpl emette tra il 50 ed il 60% in meno; il diesel il 10-20%.

E’ più ecologico sin da quando “nasce”, in quanto mentre il gpl (gas di petrolio liquefatto) ha un processo di estrazione particolare e molto inquinante, il metano è un gas naturale che farebbe più danni se venisse liberato nell’atmosfera (è 200 volte più potente dell’anidride carbonica) che se immesso nelle bombole per il consumo domestico. Inoltre non emette polveri sottili (Pm10), e dunque, a differenza delle auto a benzina, può circolare anche nelle giornate di blocco del traffico.

Altri vantaggi sono prettamente economici, e riguardano il costo al distributore, che per il metano e il gpl è circa la metà rispetto alla benzina, ed il consumo, dato che con un auto a gas si percorre circa il 60% di strada in più della benzina. Ma come qualsiasi cosa, ci sono anche degli svantaggi.

La Rolls-Royce lancia il suo primo modello ecologico

rolls-royce-phantom-elettrica

Chi l’ha detto che l’ecologia non tocca i ricchi? Sentir parlare politici ed imprenditori di ecologia, e poi vederli sgommare su auto blu e Ferrari è un po’ ridicolo, ma anche da questo punto di vista, le aziende automobilistiche stanno cercando di correre ai ripari. E così capita che l’automobile da sempre sinonimo di lusso, la Rolls-Royce, ha deciso di aderire all’appello ad inquinare meno che proviene da tutto il mondo.

Il sito internet Autocar afferma che una fonte interna all’azienda ha fatto sapere che la Rolls-Royce potrebbe far uscire una versione elettrica della sua Phantom super-lusso per le prove su strada per la fine del 2010.

Olanda: più inquini, più paghi. Ecco il progetto del nuovo bollo auto

traffico in olanda

Quante volte, quando andiamo a pagare il bollo, abbiamo ripetuto la frase: “che furto!”. Ora in Olanda hanno deciso non di eliminarlo, ma di renderlo più giusto. In breve, è in programma un disegno di legge, da far entrare in vigore nel 2012, che prevederà una tassa proporzionale all’inquinamento.

Nel momento in cui l’automobile verrà acquistata, avendo zero chilometri, avrà un costo del bollo irrisorio, quasi nullo. Questo potrebbe essere un nuovo incentivo ad acquistare le auto, che è sempre un buon modo di rilanciare l’economia. Dal momento in cui però accenderemo per la prima volta la nostra automobile, saremo seguiti tramite gps e verranno conteggiati i chilometri effettuati.

Obama ha deciso: finanziamenti alle case automobilistiche solo per auto elettriche e ibride

Obama auto elettrica

I costruttori di automobili elettriche si sono rivolti alla Ford Motor Co., in California, per utilizzare 11 miliardi di dollari di fondi per agevolare un mercato che ancora non esiste. Fisker Automotive Inc., supportata da un prestito di 528,7 milioni dollari, ha detto oggi che si unirà alla partita, acquistando un impianto del Delaware della ex General Motors Corp. per $ 18 milioni. La spesa sarà di 175 milioni dollari per ristrutturare e riorganizzare la fabbrica per costruire auto ibride.

Le vetture costruite qui saranno davvero le auto del futuro

ha spiegato il vice presidente Joe Biden, il quale ha annunciato la volontà del Governo di puntare sulle auto elettriche e ibride per il futuro dell’America. Gli aiuti dell’amministrazione Obama serviranno per stimolare la domanda di carburante più efficiente ed attirare le imprese, compresa la General Motors e Nissan Motor Co., ad investire sull’auto elettrica, anziché fare come in Italia in cui i soldi andavano a pioggia, senza che ci fosse un piano ecologico alle spalle. Spiega Michael Omotoso, senior manager di JD Power & Associates:

Il Governo americano sta dicendo che avremo un milione di veicoli elettrici su strada entro il 2015. Realisticamente, i produttori potrebbero aver venduto tra 80.000 e 100.000 auto entro il 2015.

Ci sono circa 50 imprese di veicoli alternativi in competizione per accedere al capitale statale, ma nella migliore delle ipotesi saranno una decina le imprese che vi riusciranno, nella peggiore solo due. L’ex segretario al Tesoro Henry Paulson, consigliere di Coda Automotive, ha spiegato che mira ad importare berline elettriche costruite in Cina nel 2010.

In Canada la prima auto alimentata a vento

haroldsmith-auto eolica

Di auto ecologiche ne abbiamo viste tante. Prima c’erano le ibride, poi i vari biocarburanti, idrogeno ed auto elettriche. Addirittura sono allo studio di modelli solari, ma mai prima d’ora si era sentito di automobili alimentante dal vento.

Harold Smith è l’uomo che, alla guida del suo Suv elettrico, ha intenzione di rivoluzionare il mondo automobilistico. La sua auto infatti è interamente alimentata da energia generata da una turbina a vento. Smith è di Bonshaw, poco a ovest di Charlottetown, in Canada, è ha comprato la sua Toyota RAV4 elettrica nel 1996 su eBay per 38.000 dollari. Da allora la carica ogni notte non con l’energia proveniente dalla normale griglia elettrica, ma da 20 turbine eoliche da 80.000 dollari costruite nella sua proprietà, un sistema che alimenta anche la sua casa.

La Francia punta sull’auto elettrica: 1,5 miliardi per una rete nazionale di distributori

ricarica elettrica francia

Avantieri il Governo francese ha affermato la previsione di spesa di 1,5 miliardi di euro per la creazione di una rete di stazioni di servizio per i veicoli elettrici, come parte di un piano più ampio dello Stato per incoraggiare lo sviluppo della tecnologia dei veicoli puliti e la produzione di batterie. Finalmente i francesi sono arrivati alla soluzione del classico dilemma tra l’uovo e la gallina: le auto elettriche non si possono sviluppare perché non c’è come rifornirle, ma le stazioni elettriche non si formano perché non ci sono auto elettriche. Solo un aiuto statale poteva risolvere la questione.

I collaboratori di Sarkozy hanno anche aggiunto che avrebbero chiesto il finanziamento di 900 milioni del totale di 1,5 miliardi di euro in prestito per il progettato che verrà lanciato il prossimo anno. Il Governo si occuperà dell’installazione di prese di ricarica obbligatorie nei parcheggi degli uffici entro il 2015, e i nuovi condomini con parcheggi dovranno prevedere stazioni di ricarica a partire dal 2012.

Guida ecologica: l’ex pilota Nelson Philippe ci spiega cos’è

nelson philippe guida ecologica

Dopo aver guidato a Le Mans per 13 volte e lavorato in Formula 1 con l’ex capo della scuderia di Eddie Jordan, Nelson Philippe sta ora utilizzando la sua esperienza in pista per trasformare i piloti delle normali auto da città in guidatori ecologici.

La gente pensa che se sei un conducente “verde” sei lento, ma questo non è il caso. Chi meglio di un pilota può mostrare capacità di guida migliore?

Secondo Philippe la guida ecologica può essere imparata da tutti, applicando alcune delle capacità di guida e l’attenzione che di solito si trovano solo in pista. Utilizzando un tutore on-line, il progetto mira a creare 250.000 guidatori ecologici entro il 2010. Cerchiamo di capire come.

Salone dell’auto di Francoforte: ecco le bellezze ibride ed elettriche del futuro

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Il salone dell’auto di Francoforte si è appena aperto, e vediamo cosa ci riserverà per il futuro l’industria automobilistica verde, la quale sembra aver sorpassato quella tradizionale, fatta di SUV e auto inquinanti. Oltre alle 4 Renault concept car elettriche, tantissime altre case automobilistiche hanno presentato le proprie novità. Ma avranno il coraggio o l’impegno per andare avanti con i loro progetti? Vediamo cosa ci hanno proposto per ora.

La Renault conta sull’aumento del prezzo del gas e della benzina per farci girare sull’auto elettrica. Altri invece scommettono sulle ibride perché la combinazione di gas più elettricità farà sentire più sicuri gli acquirenti. Ma altri ancora propongono un nuovo concetto di auto elettrica in mostra. Andiamo a visitarle dopo il salto.

Ford converte uno stabilimento ad energia pulita e annuncia la sua prima auto elettrica

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L’industria delle automobili da qualche tempo si è convertita all’ecologia. Ma se finora erano le auto ecologiche a contraddistinguere chi era più “verde”, ancora nessuno aveva pensato a rendere ecologico lo stabilimento che produce le auto stesse. Questo sì che significa riduzione delle emissioni. Ci ha pensato per primo Ford.

Una fabbrica di automobili del colosso americano è stata recentemente convertita ad energie rinnovabili. La struttura in Wixom, nel Michigan, che al culmine della produzione dava lavoro a circa 5.000 persone, aveva chiuso nel 2007, evidentemente alle prime avvisaglie della crisi. Il sito sarà ora convertito in un parco di attività per una serie di società che si occupano di energie rinnovabili, e secondo i promotori potrebbe generare circa 4.000 posti di lavoro.

Il salone dell’auto di Francoforte si tinge di verde

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Il salone dell’auto di Francoforte, uno degli eventi principali per gli amanti dei motori, sta per aprirsi, ma già molte novità si conoscono. La mostra comincerà domani, giovedì 17 settembre, ma dalle prime informazioni si sa che sarà una passerella ecologica.

Se nelle passate edizioni, tra auto nuove e superlusso facevano timidamente capolino le prime auto ibride, quest’anno queste, insieme a quelle elettriche, potrebbero essere la maggior parte delle vetture in esposizione. Mentre le stelle del cinema e non solo si fanno fotografare in sella alle loro Prius e altri modelli ecologici, farebbero bene a fare un salto in Germania per capire chi vincerà la sfida dell’auto più pulita del 2009. La maggior parte della sfida sarà tra le auto tedesche e le giapponesi, che sono peraltro le più avanti con la ricerca, avendo cominciato prima di tutti a costruire auto ibride.

Il Bikini Car-Wash diventa ecologico grazie alle Angry Green Girls (video)

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Le femministe di solito fanno manifestazioni di protesta dove appaiono arrabbiate e poco disponibili a mostrare la loro “femminilità”. Ma che dire delle ragazze del movimento Angry Green Girls? Sembra che queste modelle stiano ricevendo molta attenzione, più di quando stanno in passerella, facendosi portavoce delle questioni ambientali.

Fondamentalmente, le Angry Green Girls sanno come usare la loro prerogativa “piccante” per attirare l’attenzione per una buona causa ecologica. Queste ragazze hanno organizzato un bikini car-washing, il movimento che va molto di moda negli Stati Uniti in cui delle ragazze molto procaci in costume da bagno lavano le automobili, ma dedicato soltanto alle auto ibride. Non solo. Infatti oltre al lavaggio, le ragazze rimanendo semi-nude sciorinano consigli sui comportamenti ecologici. Difficilmente però qualche uomo, distratto dalle loro curve, gli darà attenzione. Noi l’abbiamo fatto, ed ecco cosa abbiamo scoperto.