Ventiquattro stanze in una, la rivoluzionaria casa transformer di Gary Chang

di Redazione 2

Il problema degli appartamenti moderni, soprattutto nelle affollatissime metropoli, è lo spazio. Soprattutto per chi vive in affitto e sa bene come anche solo una stanza in più faccia lievitare il prezzo della casa. E allora, spesso, si è costretti a scegliere un più economico monolocale, con tutti i disagi che questa scelta comporta in termini di spazio. Come risolvere questo problema? Già tempo fa vi avevamo parlato della casa in tre scatole, Kenchikukagu: in tre comodi box era contenuto un efficientissimo e attrezzatissimo appartamento, alla modica cifra di 8000 dollari.

Oggi parliamo invece di un’altra rivoluzionaria casa che occupa poco spazio, ideata dall’architetto Gary Chang, che più che un appartamento sembra un numero di magia. Si chiama, non a caso, Domestic transformer, e consiste di 24 stanze contenute in una, e richiamabili al momento opportuno. L’idea è nata per risolvere la difficile situazione riguardante le abitazioni ad Hong Kong. Data la grande densità di popolazione giapponese, è difficile vivere e ritagliarsi i propri spazi, non angusti.

Come commenta ironicamente lo stesso Chang:

Ucciderci l’uno con l’altro non è una soluzione, anche se al momento sembra l’unica. Le persone si sentono in trappola. E’ necessario trovare il modo di vivere insieme in poco spazio.

Così l’ingegnoso architetto ha pensato di sfruttare il poco spazio esistente, creando da una sola stanza 24 ambienti distinti, che è possibile utilizzare semplicemente facendo scorrere i muri, girando i pannelli, un po’ come quelle biblioteche a scomparsa che inquietavano i primi film horror. Nella Domestic transformer di Chang ogni stanza può sparire ed essere compattata quando non è più utilizzata, in modo da lasciare più spazio in soggiorno o in cucina a seconda delle necessità del momento. Non appena si dipanano i muri, l’appartamento diventa tutti i tipi di spazi: cucina, biblioteca, lavanderia, spogliatoio, una sala con un’amaca, una sala da pranzo.

Commenti (2)

  1. Scusami se vado fuori tema ma il link che rimanda a blog Seduzione è semplicemente terribile. Amorale. Privo di poesia.
    Spero che lo leviate. E’ un blog troppo triste.

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