Expo2015, padiglione Ungheria: agricoltura bio e modello familiare

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Il padiglione dell’Ungheria all’Expo2015 di Milano ha come tema “Dalla fonte più pura”, e si concentrare su una serie di concetti familiari per la sostenibilità delle tecniche agricole e della produzione ambientale nel mondo.

padiglione ungheria expo2015All’Expo2015 il padiglione dell’Ungheria presenterà ai visitatori dell’esposizione universale milanese alcuni problemi cruciali per il futuro della produzione agricola e alimentare del pianeta. Si parte dalla qualità del cibo e in particolare dalla sua salubrità o non pericolosità all’importanza del mantenimento di uno stile di vita sano, collegando all’imprescindibile evoluzione verso una maggiore sicurezza alimentare nel mondo tematiche più strettamente green come la salvaguardia della biodiversità non solo per noi, ma per le generazioni che ci seguiranno. Sarà molto interessante, nel padiglione ungherese dell’Expo2015 di Milano, il focus su tradizioni positive come il modello agricolo ungherese a mosaico e di natura essenzialmente familiare, in opposizione al diffondersi delle monoculture intensive, che si presenterà abbinato anche ad approfondimenti sull’importanza dell’agricoltura bio e la necessità di contrastare le mutazioni genetiche.

Il padiglione dell’Ungheria all’Expo 2015 di Milano, inoltre, si soffermerà sull’importanza dell’acqua, risorsa caratteristica per certi versi dell’Ungheria (si pensi ai bagni termali), sulla necessità di continuare a fare ricerca e a innovare per riuscire a soddisfare i nostri bisogni tutelando con maggiore forza le specie animali nonché le specie vegetali caratteristiche di un determinato paese. Nel padiglione dell’esposizione universale, che aprirà i battenti a breve, il prossimo primo maggio, si sottolineerà con giusto orgoglio come l’Ungheria sia un sistema OGM-free che si avvale di sofisticati sistemi per la tracciabilità dei prodotti alimentari, aperto agli altri paesi  ma convinto che un modello di agricoltura decisamente migliore di quella intensiva sia quello ecosostenibile e attento alla qualità del cibo, fermo restando il ruolo fondamentale ricoperto dalla ricerca scientifica: biologico da un lato e modernità dall’altro, il progresso più giusto, sembra suggerire il progetto del padiglione, è quello in grado di coniugare tradizione e innovazione.

Photo credits | Sito ufficiale Expo 2015

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