Fotovoltaico: il futuro del solare sarà il film sottile?

di Redazione 2

E’ una tecnologia brevettata negli Usa già da qualche anno, ma soltanto ora sta cominciando a prendere piede e presto lo farà anche da noi. Si chiama “film sottile“, e non è un lungometraggio, ma una pellicola che aumenta notevolmente la produzione di energia elettrica da un pannello fotovoltaico di qualsiasi impianto, sia industriale che condominiale o privato. Si tratta di una membrana in silicio amorfo che risolve diversi problemi derivanti dallo sfruttamento del sole, come ad esempio la ridotta produzione energetica di un pannello posizionato in piano.

Inoltre è impermealizzabile, calpestabile (è per questo integrato all’interno delle superfici su cui è installato), annulla l’effeto vela (un problema con l’aderenza alla superficie), non si vede e dunque non comporta ulteriori aggiunte di pannelli che potrebbero rovinare un panorama o occupare maggiore spazio in quanto si va a sovrapporre ad un pannello e più strati possono sovrapporsi l’uno all’altro; aumenta il livello dei contributi (0,54 € per kw/h) e non subisce danni da impermiabilizzazione.

Ma ciò che più conta è che questa striscia sottile ed invisibile ha in sé un grande effetto: aumenta del 20% la resa dei pannelli solari. Numeri ottimi in considerazione anche dalla longevità di questo apparecchio, il quale è flessibile, dunque si rompe difficilmente, non contiene vetro, è resistente anche alle intemperie, aumenta l’efficienza anche in caso di bassa radiazione solare e, dettaglio non da poco, è anche facile da smaltire perché non deve essere ritirato come un materiale pericoloso né deve essere smaltito con procedure complicate. Infatti, come detto prima, può essere semplicemente coperto da un altro strato di pellicola, e dunque non dovremo più preoccuparci di gettarlo.

Inoltre, ed i possessori di pannelli solari lo sanno, il film sottile risolve uno degli annosi problemi degli impianti domestici. Con esso infatti il pannello non deve essere necessariamente puntato verso Sud, né le celle fotovoltaiche devono essere inclinate, aumentando così anche la facilità d’uso ed allargando il numero delle persone che possono accedere all’energia solare.

[Fonte: Nuova Puglia Asfalti]

Photo Credits | Thinkstock

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