Inquinamento da pillole contraccettive, Gran Bretagna costretta a stanziare 30 miliardi per purificare l’acqua

di Redazione Commenta

inquinamento pillole contraccettive gran bretagnaUna nuova minaccia per i pesci si va ad aggiungere all’inquinamento e alle pratiche di pesca insostenibili: le pillole contraccettive. Ma come può una pillola che serve ad evitare di rimanere incinta, rappresentare una minaccia per i pesci? Lo spiega la Brunel University che ha effettuato uno studio il quale cerca di convincere il Governo britannico a stanziare 30 miliardi di sterline per un progetto pluriennale per fare in modo di purificare l’acqua dei fiumi e dei torrenti di tutto il Paese.

Secondo la teoria elaborata dal prof. Susan Jobling, gli scarichi delle case, che già normalmente incidono sull’ecosistema, immetterebbero nelle acque livelli pazzeschi di ormoni sintetici derivanti dall’azione di queste pillole anticoncezionali. Questi ormoni comportano una drastica riduzione della popolazione di pesci perché provocano una condizione nota come “intersessualità”, praticamente ne confonde i sessi rendendo i maschi sterili, con tutti gli effetti che ne derivano.

Ovviamente tale teoria ha trovato molti oppositori, prime fra tutte le compagnie farmaceutiche. La soluzione proposta dalla docente è di creare una rete fognaria che possa evitare tutto questo fenomeno, e secondo gli studiosi a pagarla dovrebbero essere proprio le case farmaceutiche. Secondo il professor Richard Owen della Exeter University servono ulteriori studi per esserne certi, ma non si può escludere che questo fenomeno possa ripercuotersi anche sulla salute umana.

Secondo uno studio differente, effettuato questa volta in Canada, non tutti i pesci soffrono di intersessualità a contatto con l’ormone etinilestradiolo, ma alcune specie, come la Pimephales promelas, rischiano di sparire completamente dall’area in cui ce ne sono sufficienti concentrazioni. Anche l’Europa ha cominciato a muoversi, fissando il limite consentito nelle acque di etinilestradiolo a 0,035 ppt (parti per trilione), ma il problema è che ammodernare la rete idrica è molto costoso, circa 30 miliardi di sterline (37 miliardi di euro) per la sola Gran Bretagna. Certo è che se si accertasse che ci fossero conseguenze per gli esseri umani, non si potranno più evitare questi investimenti.

[Fonte: The Guardian]

Photo Credits | Thinkstock

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