Quarto Conto Energia: Assosolare, ci sono gravi criticità

di Redazione Commenta

Le imprese del fotovoltaico in Italia trovano difficoltà ad operare ed a compiere le proprie scelte a causa di regole, ma anche tempistiche che, con l’entrata in vigore del quarto conto energia, sono ancora poco chiare e poco certe. Ad affermarlo, rilevando di conseguenza delle criticità sul quarto conto energia, è Assosolare che in merito ha scritto una lettera all’On. Paolo Romani, Ministro dello Sviluppo Economico, nella quale tra l’altro viene chiesto dall’Associazione un incontro urgente.

Una delle criticità più evidenti, riportata nella lettera al Ministro da Assosolare, è quella relativa al funzionamento del cosiddetto Registro grandi impianti; trattasi di criticità che permangono anche dopo che il GSE, il Gestore dei Servizi Energetici, ha pubblicato le graduatorie relative ai grandi impianti fotovoltaici ammessi.

Fino a ieri, venerdì 22 luglio del 2011, infatti, non è ancora reperibile la graduatoria corretta dei parchi fotovoltaici che sono stati ammessi al registro grandi impianti. In questo modo sono stati purtroppo confermati i timori manifestati proprio da Assosolare ancor prima che il meccanismo del Registro entrasse in vigore. Ci sono infatti anche problemi tecnici a fronte di una procedura bollata dall’Associazione come inefficiente e macchinosa con conseguenti ripercussioni negative per le imprese della filiera dell’energia solare.

Un’altra criticità evidenziata da Assosolare, nella lettera che il Presidente dell’Associazione ha inviato al Ministro Romani, inoltre, è quella rappresentata dal 10% di bonus sulle tariffe incentivanti che spettano quando gli impianti fotovoltaici vengono realizzati con i componenti prodotti all’interno dell’Unione Europea. In merito l’Associazione fa presente come si debba introdurre in via transitoria l’autocertificazione nell’attesa che i produttori in merito si attrezzino, altrimenti la norma rischia di essere inapplicabile visto che il premio, previo il rilascio di un certificato di ispezione di fabbrica, si applica anche sugli impianti già in costruzione e su quelli che sono entrati in esercizio dopo la data dell’1 giugno del 2011.

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