Rifiuti: decreto-arresti esteso a tutte le regioni italiane

di Redazione Commenta

Chiunque in modo incontrollato o presso siti non autorizzati abbandona, scarica, deposita sul suolo o nel sottosuolo o immette nelle acque superficiali o sotterranee rifiuti pericolosi, speciali ovvero rifiuti ingombranti domestici e non, di volume pari ad almeno 0,5 metri cubi e con almeno due delle dimensioni di altezza, lunghezza o larghezza superiori a cinquanta centimetri, è punito con la reclusione fino a tre anni e sei mesi; se l’abbandono, lo sversamento, il deposito o l’immissione nelle acque superficiali o sotterranee riguarda rifiuti diversi, si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da cento euro a seicento euro“. Recita cosi il testo dell’articolo 6 del decreto legge 172/2008 varato dal Consiglio dei Ministri l’8 Novembre scorso per fronteggiare l’emergenza dello smaltimento dei rifiuti nella sola regione Campania.


Sono stati 35 gli arresti eseguiti, in meno di una settimana, in Campania dai Carabinieri in base al nuovo decreto e data l’efficacia del provvedimento il premier Silvio Berlusconi ha annunciato di volerlo estendere in tutte le regioni italiane. Secondo il Presidente del Consiglio, la Campania, infatti, non è l’unica regione a trovarsi in emergenza: anche il Lazio e la Calabria sono in forte difficoltà e richiedono provvedimenti urgenti. Per questo Berlusconi ha intenzione di presentare un emendamento, in sede di conversione in legge del decreto 172/2008, per estendere le misure repressive all’Italia intera. Il decreto, fin dalla sua comparsa, era stato tacciato di illegittimità proprio perchè rivolto alla sola Campania.

Intanto, sono diverse le iniziative che alcuni comuni campani stanno portando avanti per risolvere l’emergenza rifiuti: dal 1° dicembre i cittadini campani potranno portare i loro rifiuti riciclabili in una delle 33 piazzole Conai in cambio di un indennizzo, mentre ad Ercolano il sindaco ha creato l‘Albo del disonore che verrà affisso ogni 15 giorni al Comune e che conterrà l’elenco dei cittadini, delle aziende e degli esercizi commerciali che sono stati sanzionati per comportamenti scorretti nell’ambito della gestione dei rifiuti e della raccolta differenziata.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.