Scandalo carne di cavallo anche nel ragù Star

di Redazione 1

scandalo carne di cavallo ragù starNon bastavano le lasagne, gli hamburger e le polpette. Adesso anche il sugo è contaminato dalla carne di cavallo. Un nuovo allarme si fa strada in Italia a causa del riscontro del Dna equino nel Gran Ragù Star, un prodotto che viene sponsorizzato come italiano ma che in realtà di italiano ha davvero poco. Forse solo l’etichetta. La carne di cui era composto il ragù infatti proveniva dall’azienda francese Gel Alpes, la quale a sua volta l’aveva acquistata, guardacaso, dalla Romania.

Sembra concentrarsi dunque in quel Paese, o comunque nell’Est Europa, il centro d’affari della carne contraffatta. Quasi sempre infatti la carne rilevata come irregolare era passata da lì, favorita da una legislazione europea con i lacci molto larghi. A rilevare la contaminazione sono stati i Nas di Milano che hanno rilevato tracce di cavallo nel ragù alle verdure, il Bolognese e nel ragù classico. L’immediata reazione è stata sequestrare ben 300 mila confezioni con l’accusa di frode commerciale, ed ora si sta indagando sull’intera filiera dato che non è un problema limitato all’area lombarda, dove è stato rilevato, ma questi prodotti arrivano in tutta Italia.

La Star d’altra parte ha cercato di cautelarsi, ribadendo che non ci sono pericoli per la salute umana. Ha istituito un numero verde (800274094) a cui chiedere informazioni sul prodotto che i clienti potrebbero avere acquistato e su come comportarsi di conseguenza, ed ha annunciato di avere interrotto i rapporti commerciali con l’azienda francese che ha venduto la carne contraffatta. Inoltre, per dimostrare la propria buona fede, ha avviato anche una serie di controlli su altri prodotti per controllare la presenza di eventuali tracce di carne non regolare.

La Codacons intanto chiede ai consumatori di non acquistare prodotti contenenti carne, sia fresca che surgelata, almeno finché non sarà stata fatta chiarezza sulla vicenda. Nel frattempo l’associazione chiede controlli a tappeto per poter tranquillizzare la popolazione ed evitare nuove cattive sorprese.

Photo Credits | Getty Images

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