Solare termico: servono regole certe e incentivi stabili

di Redazione 1

solare-termico-incentiviRegole certe e incentivi stabili per la diffusione e l’incentivazione in Italia all’utilizzo, nell’ambito dello sviluppo delle rinnovabili, del solare termico. Sono queste, in primis, le richieste degli operatori del settore emerse durante un convegno organizzato nel corso del Solarexpo presso la Fiera di Verona da Assolterm e da Estif, sottolineando inoltre come quella del solare termico rappresenti una tecnologia in grado di offrire un ottimo rapporto tra i costi ed il risparmio energetico ottenuto dal mancato utilizzo di fonti energetiche tradizionali. Il solare termico può e deve dare un contributo maggiore nell’ambito dei target di riduzione delle emissioni da qui al 2020 così come emerso dagli impegni con l’Europa; basti pensare al riguardo che nel nostro Paese solo il 20% del totale dell’energia serve per produrre elettricità; il 31% viene consumata per il trasporto mentre quasi la metà, per la precisione il 49%, va agli usi termici, ovverosia in calore ed in raffrescamento. Come sostenere quindi ed incentivare in Italia, ancor di più, la diffusione del solare termico?

Ebbene, dal convegno, in accordo con quanto riporta il sito del Solarexpo, è emerso che basterebbe mettere a punto misure di detrazione fiscale, ma anche non far rimanere sulla carta, applicandoli, gli obblighi che in edilizia già esistono in materia di utilizzo di fonti rinnovabili.

Al riguardo, infatti, Riccardo Battisti di Assolterm ha sottolineato come a parte qualche eccezione rimanga lettera morta l’obbligo previsto dalla Legge per i nuovi edifici di produrre acqua calda sanitaria utilizzando almeno la metà dell’energia necessaria dalle fonti rinnovabili; a fare eccezione sono poche centinaia di Comuni in Italia e la Regione Lombardia che con il regolamento dalla carta è passato a metterlo in pratica. L’Associazione Estif, intanto, sta portando avanti la propria idea di introdurre, così come per gli elettrodomestici, anche un’etichetta energetica sugli impianti di riscaldamento nel loro complesso, e non sulle singole componenti di cui è costituito.

Commenti (1)

  1. Le detrazioni fiscali sono solo una faccia del problema, ci vuole la carota (la detrazione), la frusta (l’obbligo di installazione) ma anche la semplificazione burocratica che è ciò che spesso blocca anche i più volenterosi.

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