RAEE, come smaltire un elettrodomestico

raee come smaltire elettrodomesticoUna serie di indicazioni semplici ed essenziali per smaltire correttamente gli elettrodomestici grandi e piccoli di cui ci si vuole disfare, ovvero su come gestire i RAEE, i Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche.

Piccoli elettrodomestici, lo smaltimento non è affatto difficile

piccoli elettrodomesticiI piccoli elettrodomestici sono ovunque, in ogni casa. Frullatori, cellulari, ventilatori da tavolo e chi più ne ha più ne metta. Purtroppo tuttavia solo il 18% di questo genere di rifiuti segue il corretto smaltimento e trattamento. Eppure è facilissimo indirizzare i piccoli elettrodomestici rotti o inutilizzabili sulla via del recupero.

Saldi, attenzione agli elettrodomestici fuori norma

I saldi sono cominciati il 2 gennaio in alcune città del Paese e come ogni anno, la corsa agli acquisti e agli sconti attirerà moltissimi risparmiatori che hanno atteso l’inizio dei saldi per rinnovare il proprio guardaroba, per sostituire il vecchio microonde e per acquistare un nuovo televisore. Eppure

Pochi sanno che dal gennaio del 2010 i nuovi elettrodomestici immessi sul mercato avrebbero dovuto rispettare la nuova direttiva europea che ne riduce i consumi sotto a 1 watt quando sono in standby, cioè spenti ma pronti all’uso.

Questo il monito di Legambiente per i saldi del nuovo anno. Difatti dal 1 gennaio è in vigore un nuovo servizio di etichettatura che indicherà i livelli di risparmio energetico dei televisori, ma a breve il nuovo sistema di etichettatura sarà esteso agli altri elettrodomestici per guidare i consumatori nell’acquisto dell’apparecchio a maggior risparmio energetico ed efficienza.

Elettrodomestici ed energia, come abbattere i consumi e risparmiare sulla bolletta

Dal 1 luglio 2010 è entrato in vigore un regolamento della Commissione europea che vieta l’uso degli elettrodomestici con classe di risparmio inferiore alla A. La normativa arriva al momento giusto, ora che gli italiani presi dall’acquisto emotivo, come spiega il gruppo Unieuro, comprano condizionatori per far fronte al troppo caldo.

Il regolamento comunitario è rivolto per il momento a frigoriferi e a congelatori, gli apparecchi che consumano il maggior quantitativo di energia nelle utenze domestiche (circa il 23%), soprattutto in questi giorni caldissimi.

Ritiro uno contro uno, per Greenpeace non funziona (video)

Ritiro uno contro uno: le cose non vanno come dovrebbero, più precisamente le cose non vanno come sta scritto nel D.M. 65/2010. A denunciarlo è Greenpeace Italia che è andata ad indagare, con telefonate ai rivenditori e sopralluoghi con telecamere nascoste in alcuni negozi di grandi città italiane, portando alla luce delle pecche, è dire poco, un vero e proprio disservizio e un sistema che fa fatica ad adattarsi ai nuovi obblighi previsti dalla legge.

Quella che avevamo salutato come una buona notizia sul fronte del recupero di apparecchi elettrici ed elettronici, in vigore dallo scorso mese grazie all’approvazione della nuova normativa, rischia di tramutarsi in una fumata nera. L’associazione ambientalista ha agito

con la scusa di acquistare un nuovo articolo tecnologico (pc, televisore, frigorifero) telefonando a 9 grandi rivenditori a Milano, Roma e Napoli e recandosi in 3 negozi romani con una telecamera nascosta.

Il risultato?

I frigoriferi del futuro saranno magnetici (e ad emissioni zero)

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Uno degli elettrodomestici che consumano più energia di tutti nelle nostre case è senza dubbio il frigorifero. Alcuni scienziati americani però sono ad un passo dal rendere ecocompatibili questi refrigeratori rendendoli magnetici. La loro ricerca è stata pubblicata su Advanced Materials pochi giorni fa.

La tecnologia dei magneti potrebbe dare un’alternativa ‘verde’ alle fonti tradizionali di energia per i frigoriferi e i condizionatori d’aria. Essi richiedono il 20-30% in meno di energia rispetto ai migliori sistemi attualmente disponibili, e puntano sulla riduzione delle sostanze chimiche o dei gas a effetto serra. Le apparecchiature di refrigerazione e aria condizionata nei mesi estivi rappresentano circa il 50% del consumo energetico.

Un sistema di refrigerazione magnetico funziona applicando un campo magnetico ad un materiale magnetico, provocando calore. Questo calore in eccesso viene rimosso dal sistema con l’acqua, raffreddandolo fino a farlo tornare alla sua temperatura iniziale. Quando il campo magnetico viene rimosso, il materiale si raffredda ancora di più, ed è questo il raffreddamento che serve ai futuri condizionatori d’aria o frigoriferi.

Come sarà la Terra fra cento anni? Ce lo spiega Legambiente

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Visti i buoni risultati che si stanno ottenendo con le iniziative di Legambiente, del WWF e di altre associazioni ambientaliste, la stessa Legambiente ha fatto una previsione in cui descrive come vede la Terra tra cento anni.
Il dossier, che si intitola “La Terra nel 2108” è un pò ottimistico, ma forse tiene conto del fatto che se non si prendono in considerazione i consigli degli ambientalisti, e non si cerca di rispettare un pò di più l’ambiente, si rischia che l’anno 2108 la Terra non lo vedrà mai.

La ricerca, presentata durante l’Earth Day da Pietro Cambi, prevede l’utilizzo di tecnologie super avanzate legate soprattutto al risparmio energetico e alle risorse rinnovabili, e gli animali, salvi dall’estinzione, che vivranno in armonia con l’uomo.

WiTricity: per una vita senza fili

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I primi cavi elettrici risalgono a due secoli fa, con l’invenzione della pila da parte di Alessandro Volta. Fino al 1884 si usava la corrente continua, e non si riusciva a trasportare la corrente elettrica oltre la distanza di un chilometro.
La prima centrale elettrica italiana fu la centrale di Santa Radegonda, che serviva ad illuminare il Teatro della Scala di Milano, e difatti era costruita sul retro del teatro stesso, proprio perchè non si riusciva ancora a trasportare l’energia necessaria molto lontano dalla fonte.

La svolta la segnò il francese Lucien Gaulard inventando il trasformatore, e dimostrando che la trasmissione dell’elettricità era molto più efficiente impiegando la corrente alternata. Da allora non fu più un problema il trasporto di energia su grandi distanze.
Inizialmente si usarono i cavi preesistenti del telegrafo, poi furono costruite la rete elettrica e le linee dell’alta tensione. Il punto di contatto tra gli utenti e la rete è la presa elettrica, che in Italia raggiunge una tensione standard di 220 volt. Ma stanno nascendo sistemi più moderni, senza fili, per la conduzione dell’energia.

Corpi di plastica: dagli States una nuova preoccupante scoperta

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I nostri corpi contengono residui delle materie plastiche usate in cucina.
E’ la nuova scioccante rivelazione di alcuni studiosi del governo federale statunitense.
Il bisfenolo A (BPA), il maggior componente molecolare dei prodotti di plastica, sarebbe presente negli organi e nei tessuti degli americani, grandi e piccoli, senza esclusioni.
Il BPA viene legato in lunghe catene, chiamate polimeri, per trasformare il policarbonato in plastica.

La parte interna di molti contenitori di cibo, bevande ma anche piccoli elettrodomestici e il biberon dei bambini, sono fatti da policarbonati. L’uso e il riscaldamento possono provocare la rottura e lo scioglimento dei polimeri che entrano così a contatto con il cibo e, da lì, nell’organismo.

Risparmiamo energia: scegliamo gli elettrodomestici giusti, con l’etichetta energetica

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Se dobbiamo comprare un nuovo elettrodomestico ci troviamo a scegliere fra mille modelli ma a seguito di una scelta accurata possiamo optare ad un modello dal costo attuale più elevato ma che ci porterà ad avere presto più vantaggi in termini di risparmio energetico.

Spenderemo oggi di più per il loro acquisto ma ammortizzeremo ben presto la cifra spesa grazie ad un minore assorbimento energetico.