Nuove speranze di sopravvivenza per i giaguari grazie agli sforzi degli animalisti

di Redazione Commenta

Siamo contenti di aprire questo 2012 con una buona notizia, sperando che sia solo la prima di una lunga serie. Alcune foto scattate dalle macchine automatiche (le cosiddette foto-trappole) piazzate dai biologi sudamericani nelle foreste della Bolivia hanno immortalato una femmina di giaguaro andare a spasso con i suoi due cuccioli. Questa che sembra una normale foto di uno spaccato della natura in realtà vuol dire molto, visto che quel pezzo di foresta è un’area protetta, e quella femmina ripresa era una delle ultime rimaste al mondo della sua specie.

La location di questa fantastica ripresa è il Santa Cruz-Puerto Suarez Gas Pipeline del Kaa Iya National Park, in Bolivia, in cui compare Kaaiyana, questo il nome dato alla femmina di giaguaro, che dopo 6 anni dal trasporto in questo parco protetto ha dato alla luce i suoi due cuccioli che si spera potranno prolungare la sopravvivenza della loro specie.

L’area protetta è all’interno della Gran Chaco Jaguar Conservation Unit, una zona di circa 124 mila chilometri quadrati in cui i bracconieri e gli umani non autorizzati non possono entrare. Al suo interno, tra le varie specie in via d’estinzione, ci sono appena un migliaio di giaguari, i quali lì hanno potuto proliferare dopo essere stati introdotti  a partire dalla fine degli anni ’90 quando il loro numero era diventato molto esiguo.

I giaguari vivono solo in Sudamerica e Centro America. Oggi sono considerati prossimi al pericolo di estinzione dopo che la distruzione del loro habitat e la caccia ne hanno ridotto il numero a poche centinaia, facendoli spostare in aree meno ospitali visto che le zone in cui hanno vissuto per secoli oggi sono occupate dalle città. Per fortuna i giaguari hanno saputo adattarsi anche a zone diverse dalle foreste fitte in cui hanno regnato fino ad oggi, anche se i conservazionisti temono che lì non hanno molta speranza di essere prolifici come una volta. Per questo sono state istituite aree come quella boliviana, le quali sembrano funzionare e possono così dare una speranza alla specie.

[Fonte e foto: Livescience]

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