L’Islanda ha deciso di abolire il Ministero dell’Ambiente, una scelta che certamente farà discutere nel resto del Mondo e in Europa. Il Paese peraltro aveva progettato di entrare nell’Unione europea, ma probabilmente questa notizia non aiuterà il Paese. Ma perché questa decisione? E cosa accadrà della flotta di baleniere?
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Caccia alle balene, è scontro aperto tra Australia e Giappone
Le baleniere giapponesi non sono ben gradite nelle acque territoriali australiane. Con questa semplice frase il Paese oceanico e quello nipponico sono arrivati a sfiorare l’incidente diplomatico. Il tutto per salvaguardare le balene dall’estinzione. Da anni i Paesi di tutto il mondo si sono schierati contro il Giappone che, nascondendosi dietro la ricerca scientifica, sta facendo estinguere questi splendidi cetacei. Ora l’Australia è passata alle maniere forti.
Caccia alle balene, i giapponesi usano i fondi per lo tsunami
La promessa del Governo giapponese di ridurre la caccia alle balene non solo viene ancora una volta disattesa, ma viene persino derisa da una flotta di baleniere che, secondo una recente scoperta fatta da Greenpeace, avrebbe ottenuto parte dei fondi destinati alle vittime dello tsunami per armare le proprie navi e dare la caccia ancora di più ai cetacei.
Ecopirati all’arrembaggio delle baleniere: è ancora scontro in mare aperto
E’ estate australe nell’Oceano Antartico e le baleniere giapponesi Yushin Maru 2 e 3 continuano la loro caccia illegale ai grandi cetacei. Gli equipaggi hanno dichiarato apertamente di perseguire l’obiettivo di 1000 esemplari cacciati, forti del loro “nobile” fine: la ricerca scientifica. E’ chiaro che un migliaio di balene come campione per una qualsiasi ricerca sia un tantino sovradimensionato e che la caccia sia animata da ben altri propositi.
Ma gli ecopirati di Sea Shepherd stanno dando non poco filo da torcere alle due navi col loro agilissimo battello superveloce Gojira (Godzilla), così chiamato per ironizzare sulla paternità del mostro dei fumetti che si ritorce contro la nazione che gli ha dato i natali.
Duro colpo ai balenieri: condannato per violazione dei diritti umani il Governo giapponese
Quasi diciotto mesi fa, due attivisti anti-baleniere di Greenpeace sono stati arrestati dalla polizia giapponese per aver rubato carne di balena da una compagnia di navigazione. Ora il gruppo delle Nazioni Unite che si occupa di diritti umani ha detto che in quel caso i diritti dei Tokyo Two sono stati violati dal sistema della giustizia giapponese.
Così si sono svolti i fatti: Junichi Sato e Toru Suzuki stavano indagando per presunti casi di corruzione all’interno del programma di caccia alle balene della nazione giapponese. Il programma delle baleniere giapponesi si dice serva esclusivamente per la ricerca scientifica, per cui si riesce a farlo finanziare dai contribuenti giapponesi, alcuni informatori hanno denunciato che alcune scatole contenevano carne di balena, le quali venivano segretamente spedite dai cacciatori e poi rivendute per profitto personale.