Nuovo disastro petrolifero in Nuova Zelanda: cargo si spezza in due

Oltre tre mesi fa il cargo greco Rena si era incagliato al largo delle coste di Wellington, in Nuova Zelanda. Come accade spesso in questi casi, la prima conseguenza รจ stata la fuoriuscita di carburante. Purtroppo perรฒ questa non sarร  l’unica. Dopo i primi giorni in cui non si รจ riuscito a chiudere la falla che ha fatto uscire litri e litri di gasolio che ha ammazzato circa 20 mila uccelli marini, durante questa notte la nave si รจ letteralmente spezzata in due.

Ecuador: Chevron condannata a pagare per i disastri petroliferi

Nuovo colpo per le compagnie petrolifere che stanno cominciando a pagare per i danni all’ambiente che stanno creando. Il colosso mondiale Chevron รจ stato infatti condannato a pagare 18,2 miliardi di dollari dal tribunale ecuadoriano, ad un gruppo di 30 mila cittadini di Lago Agrio che avevano visto il proprio territorio devastato dalla Texaco, la compagnia petrolifera che nel 2001 si รจ fusa nella Chevron.

Disastro petrolifero in Niger, migliaia di barili di greggio finiscono sul delta

Non bastavano le perdite degli impianti petroliferi lungo tutto il Paese che, finendo nei corsi d’acqua, arrivavano fino al delta del Niger. L’ultimo disastro petrolifero รจ partito direttamente dal mare aperto e, come una calamita, รจ stato attirato nuovamente verso quella parte di uno dei principali fiumi dell’Africa. E’ avvenuto nella giornata di ieri quando circa 40 mila barili di petrolio greggio, fuoriusciti da una nave, sono stati scaricati in mare.

Disastro petrolifero Exxon Valdez, quella lezione recepita male dalle compagnie petrolifere

Correva l’anno 1989 quando la petroliera Exxon Valdez, appartenente alla compagnia petrolifera statunitense ExxonMobil, si incagliรฒ nello stretto di Prince William, in Alaska. Era il 24 marzo, una data che verrร  ricordata per un disastro petrolifero dalla portata a dir poco devastante sull’ambiente e sull’economia costiera. Pensate che si riversarono nelle acque, a seguito dell’incidente contro la scogliera, ben 40,9 milioni di litri di petrolio. Non tutti lo sanno ma quella superpetroliera solca ancora le acque del Pianeta, ha semplicemente cambiato nome, ora si chiama Sea River Mediterranean ed ha il divieto di varcare l’area di Prince William, da quelle parti, e ne hanno ben donde, non vogliono piรน rivederne nemmeno la sagoma dopo quanto accaduto.

Marea nera Shell in Scozia, una valvola di sicurezza all’origine della seconda falla

Marea nera Shell in Scozia:ย all’origine della seconda falla di cui si รจ avuta notizia ieri dalla stessa compagnia petrolifera, ci sarebbe una valvola di sicurezza vicina alla tubatura difettosa della piattaforma Alpha Gannet. Malgrado la prima fuoriuscita, di cui era trapelato poco o niente la settimana scorsa, fosse, a dire della Shell, sotto controllo e di portata insignificante, l’incidente รจ apparso subito piรน preoccupante ieri quando la compagnia ha ammesso l’esistenza di una seconda fonte di dispersione di greggio dalla piattaforma. Ad allarmare le scarse informazioni che trapelavano sull’entitร  dello sversamento ma soprattutto il fatto che anche i pochi comunicati della Shell fossero tutt’altro che rassicuranti.

Incidente petrolifero nel Mare del Nord, Shell conferma perdita

Un incidente petrolifero nel Mare del Nord sta tenendo impegnati in questi giorni i tecnici della Shell, a lavoro per bloccare una perdita, non si sa di che consistenza ed entitร , occorsa alla piattaforma Alpha Bennet. Dalla multinazionale confermano che una fuoriuscita c’รจ stata e che gli operai stanno cercando di contenere lo sversamento ma non danno ulteriori dettagli sulle dimensioni dell’incidente. Ci auguriamo che siano irrisorie, per quanto anche piccole perdite hanno il loro grande impatto sull’ecosistema marino e questo lo sappiamo bene purtroppo.

Marea nera, 10 mesi dopo la situazione non รจ cambiata molto

Stiamo quasi per “festeggiare” (si fa per dire) il primo anniversario della tragica esplosione dell’impianto petrolifero di BP Deepwater Horizon, uno dei piรน grandi disastri ambientali della storia del mondo. Ad oggi la tragedia รจ ancora una realtร  in quell’area, anche se non se ne parla piรน. Proprio ieri mattina sono arrivati dei resoconti per fare il punto della situazione a distanza di ben 10 mesi da quando la crisi รจ iniziata, e l’aspetto piรน inquietante รจ che nuovo petrolio continua ad arrivare sulle rive di tutto il Golfo.

E’ una prova ulteriore che, anche se la maggior parte delle telecamere hanno lasciato l’area, la tragedia continua ad essere presente per la popolazione. L’ecosistema della regione e la salute di coloro che vivono lรฌ vicino sono ancora in pericolo.