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Il suolo è per sua stessa natura una risorsa limitata su cui devono coesistere attività differenti. Urbanizzazione, infrastrutture, agricoltura, boschi e foreste si ripartiscono lo spazio disponibile secondo equilibri molto complessi che variano da zona a zona. Tuttavia ciascuna di queste realtà svolge un suo ruolo ben preciso e può essere compressa solo entro certi limiti. Nelle nostre aree urbane sono sempre più numerosi i siti abbandonati o in disuso che in passato hanno ospitato attività economiche o industriali e che ora potrebbero seguire un percorso positivo di riconversione del suolo. Questo tema è trattato in un nuovo rapporto dell’Agenzia Europea dell’Ambiente (AEA) denominato ‘Land recycling in Europe‘ che fa il punto su dimensione e impatto del fenomeno.
Dissesto idrogeologico: arriva il Fondo Progettazione del Ministero dell’Ambiente
Saranno cinquecento i progetti finanziati, per un totale di due miliardi di euro di intervento sul territorio contro il dissesto idrogeologico. E’questo l’impatto previsto dal Ministero dell’Ambiente per la ripartizione
Un nuovo studio dell’Università dell’Aquila lancia l’allarme per il forte rischio idrogeologico per la Costa Adriatica: decenni di urbanizzazione selvaggia hanno trasformato la striscia costiera in quella che può essere vista come una città lunga 1480 km, con spiagge sempre più sottili e vulnerabilità sempre maggiore di fronte a eventi atmosferici inusuali.
Il Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando ha illustrato in una recente intervista rilasciata al Fatto Quotidiano la sua nuova legge riguardante il consumo del territorio. Il neo-ministro ha posto questo tema come priorità del suo mandato, tanto che nel suo primo discorso, ed in quelli successivi, i problemi del dissesto idrogeologico, della cementificazione e della tutela del territorio sono sempre risultati centrali e prioritari. Ecco dunque in sintesi quello che prevederà il disegno di legge che ha intenzione di presentare nei prossimi giorni in Parlamento.