Fotovoltaico: Enel Green Power, partono i lavori a Strambino

Partono nella Regione Piemonte, sul territorio del Comune di Strambino, i lavori per andare a realizzare, nell’ambito di un’intesa tra la Finpiemonte Partecipazioni e la società quotata in Borsa a Piazza Affari Enel Green Power, un impianto fotovoltaico avente una potenza complessiva cumulata pari a 2,5 MW. A darne notizia è stata la stessa Enel Green Power nel far presente come grazie alla società congiunta con Finpiemonte Partecipazioni in futuro sul territorio piemontese saranno realizzati anche altri impianti di produzione di energia pulita da fonti rinnovabili.

Per quel che riguarda l’impianto di Strambino, nel Comune di Torino, a regime il parco fotovoltaico sarà in grado di produrre annualmente ben 3 milioni di chilowattora, tanti quanti ne servono per andare a soddisfare il fabbisogno energetico di mille e cento famiglie; il risparmio ambientale annuo sarà invece pari a ben duemila tonnellate annue di anidride carbonica (CO2) che grazie all’inesauribile fonte solare non saranno immesse in atmosfera.

Fotovoltaico: Conto Energia, i MW raddoppiano in un anno

In Italia la potenza complessiva da impianti fotovoltaici, connessi in rete ed incentivati con il Conto Energia, potrebbe alla fine del corrente anno raddoppiare passando da 1.500 MW a ben 3.000 MW. E’ questa la previsione fornita dal GSE, il Gestore dei Servizi Energetici, tenendo conto delle ulteriori comunicazioni che il Gestore riceverà nelle prossime settimane in merito agli impianti che saranno entrati in esercizio negli ultimi due mesi del corrente anno.

Intanto i dati consolidati parlano del superamento su tutto il territorio nazionale, di oltre 2.000 MW di potenza fotovoltaica complessiva, cumulata ed installata che sfrutta gli incentivi in Conto Energia del Gestore dei Servizi Energetici. Nel dettaglio, gli impianti in esercizio hanno superato la quota dei 120 mila a fronte di una potenza complessiva da fotovoltaico pari all’incirca a 2.100 MW.

Energia pulita: Italia, piccole centrali fotovoltaiche crescono

Nel 2008 erano 32 mila, mentre l’anno scorso, con un incremento pari a ben il 123%, in Italia si contavano ben 71 mila piccoli e piccolissimi impianti fotovoltaici. Sono questi alcuni dei dati interessanti forniti nei giorni scorsi dall’AEEG, Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas, in merito nel nostro Paese alla piccola generazione distribuita che sta facendo registrare un vero e proprio boom; gli impianti sono infatti ben 74 mila a fronte del 95% rappresentato proprio da piccoli e piccolissimi impianti fotovoltaici.

In termini invece di potenza, e di conseguente produzione elettrica complessiva, a dominare invece è la produzione di energia da idroelettrico con a ruota i piccoli cogeneratori a gas, gli impianti alimentati a biocombustibile, gli impianti eolici, quelli fotovoltaici e quelli geotermici.

Pale eoliche dai ripetitori dei cellulari, perché no?

Più parchi eolici costruiamo, più la rete elettrica sarà alimentata da energia pulita. Un principio che non fa una piega, se non fosse per il particolare problema dell’energia eolica: c’è bisogno di tanto spazio per installare pale e turbine.

Una soluzione però potrebbe arrivare da Oltreoceano: e se sfruttassimo le strutture che già esistono? I ripetitori dei telefoni cellulari, ormai presenti dappertutto, sembrano delle torri eoliche senza pale. Esse permettono una trasmissione a lunga distanza e l’interconnessione tra reti regionali, abbattendo i costi di costruzione. Inoltre sono già esposte al vento, dato che di solito si trovano in posti in cui non ci sono abitazioni.

Eolico: ERG Renew cresce sfruttando la maggiore ventosità

Nei primi nove mesi del corrente anno ERG Renew, società italiana quotata in Borsa a Piazza Affari, ed attiva nel settore delle rinnovabili, ha conseguito una crescita pari a ben il 43,6% dell’energia prodotta dai propri parchi eolici; questo, in particolare, è avvenuto sia grazie ad una maggiore ventosità rilevata per gli impianti rispetto allo scorso anno, sia in virtù del consolidamento della produzione di energia pulita dei nuovi parchi eolici di Rotello e di Ascoli Satriano.

Questo è quanto accaduto in Italia nei primi nove mesi del 2010, mentre nello stesso periodo in Francia ERG Renew ha prodotto energia elettrica da parchi eolici transalpini per ben 83 GWh con un incremento del 20,6%; anche in questo caso l’aumento della produzione è frutto sia di una maggiore ventosità, sia dell’entrata a regime, lo scorso mese di aprile, del nuovo parco eolico di Plogastel.

Ecomondo, la Fiera del recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile

Ha inizio oggi Ecomondo all’interno dell’Ambiente Festival di Rimini. La Fiera Internazionale dedicata alle tecnologie green e ai nuovi stili di vita ecocompatibili è giunta alla sua 14^ edizione. Questa mattina è stata inaugurata dal Ministro dell’ambiente Stefania Prestigiacomo, che così ha commentato l’iniziativa

Questa è la rassegna dell’Italia che vorrei, la rassegna dell’Italia di domani. Ecomondo, Key Energy e Cooperambiente raccontano infatti la green economy possibile e attuale. Qui abbiamo la dimostrazione che esiste un grande settore dell’economia che ruota attorno all’ambiente e allo sviluppo sostenibile, un pezzo di economia in grandissima espansione: che punta sull’innovazione; che vede nel riuso e nel riciclo dei materiali una filiera dalle grandissime possibilità di crescita; che interpreta il risparmio energetico come una concreta opportunità di lavoro oltre che come una scelta ecologicamente corretta; che scommette sulle fonti rinnovabili; che rende possibile ora la bioedilizia della case ad impatto zero sull’ambiente; che interpreta la mobilità sostenibile come strumento efficace per migliorare la qualità della vita della gente e la qualità dell’aria delle nostre città.

Energia pulita da terreni contaminati da scorie tossiche

La scoperta arriva da Sidney, dove un gruppo di scienziati australiani e cinesi ha messo a punto un metodo per produrre energia pulita da terreni contaminati da scorie tossiche. Ad assorbire le scorie è una pianta che cresce nelle praterie tropicali dell’Africa, il Pinnesetum purpureum, nota con il nome di erba dell’elefante.

La collaborazione tra il Centro australiano di ricerca per la valutazione della contaminazione e la bonifica dell’ambiente (Crc Care) e l’Università Shaoguan, nella costa meridionale della Cina, porterà alla bonifica dei terreni contaminati e alla produzione di energia pulita.
La scelta dell’erba dell’elefante è stata duplice, come spiega il prof. Ravi Naidu, a capo del progetto, perché è una pianta in grado di crescere anche nei terreni poveri e possiede un’elevata capacità di assorbire i metalli pesanti e le altre scorie inquinanti presenti nel suolo. L’erba perenne africana è capace di assorbire gli idrocarburi del suolo e produrre ossigeno che a contatto con il terreno favoriscono la biodegradazione, e dunque la bonifica della terra inquinata.

Ecomagination challenge, i progetti italiani del concorso green targato General Electric

La competizione internazionale lanciata lo scorso luglio dalla General Electric è giunta alla conclusione della sua prima fase. Sono oltre 3700 le idee green e i progetti d’impresa in chiave ecosostenibile pervenuti da tutto il mondo. In competizione ricercatori, imprenditori e start up che si sfidano a suon di energia pulita in tre diverse categorie: rinnovabili, smart grid ed edifici ecologici.

Già a novembre conosceremo il nome dei vincitori, selezionati da una giuria specializzata, che si aggiudicheranno i 160 milioni di euro complessivi messi in palio dalla GE e da alcune società di Venture Capital attive nel settore delle energie rinnovabili,
I più green sono gli Stati Uniti che hanno fatto pervenire ben 1600 progetti. Bene anche i Paesi Europei con centinaia di progetti, 90 solo dal Regno Unito, l’India e a sorpresa il Kenya con ben 52 proposte. L’Italia ha aderito al concorso con 30 progetti, a pari merito con la Francia.

Eco House, la casa che risparmia e produce energia

Eco House è il padiglione più visitato della Fiera di Roma perché la bioedilizia, la produzione domestica di energia pulita, il risparmio energetico, sono aspetti che riguardano tutti, da vicino.
A poche ore dalla chiusura definitiva di ZeroEmission 2010 cerchiamo di capire come rendere la propria casa ecologica e come abbattere consumi ed emissioni.

Eco House, il Salone internazionale dedicato alle aziende che producono tecnologie, materiali e sistemi per la bioedilizia, impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili e prefabbricati in legno, ha dato un forte segnale alla Fiera di Roma, con stand e convegni dedicati. Progettare, costruire o ristrutturare una casa affinchè sia ecocompatibile, è oggi una realtà.

PV Rome Mediterranean e CSP Expo nell’ultimo giorno di ZeroEmission Rome

ZeroEmission è anche PV Rome Mediterranean, il Salone internazionale delle Tecnologie Fotovoltaiche per il Mediterraneo, e CSP Expo, il Salone dedicato alle Tecnologie dell’Industria degli impianti Solari Termodinamici. 
Il tema dell’ultima giornata della Fiera di Roma è quello delle rinnovabili, degli impianti fotovoltaici e dell’industria che opera a livello internazionale nel settore dell’energia solare e termodinamica.

Gli impianti fotovoltaici e le fonti rinnovabili sono il futuro. Non è uno slogan ad effetto, l’Europa sta investendo davvero nell’energia pulita come dimostrano il 63% dei nuovi impianti di produzione energetica alimentati da fonti rinnovabili. Gianni Silvestrini, direttore scientifico del Kyoto Club, uno degli espositori di ZeroEmission, evidenzia:

La cosa più importante è che l’idea di coprire tutto o quasi il fabbisogno elettrico con energia pulita non è più un tabù: negli ultimi mesi studi di diversa provenienza, elaborati da università, associazioni industriali e politici, attestano come questo traguardo non sia affatto irrealizzabile.