
Alexandra Prokopenko, vittima disastro di Chernobyl
Ci stanno raccontando un mucchio di p… ehm di bugie sul nucleare e su questo tanto discusso accordo Berlusconi-Sarkozy, che più che un patto tra due nazioni mi sembra a tutti gli effetti un accordo tra due persone. Primo, e forse anche ultimo motivo più che sufficiente senza citarne altri, perchè il nucleare in Italia sono in molti a non volerlo, prime tra tutte alcune delle regioni che dovrebbero ospitarlo, tra cui si vocifera la Sardegna, e ricordiamo che lì la destra ha appena vinto le elezioni, ma ad installarsi in casa propria un bel reattore non ci pensa proprio. Piuttosto dovranno passare sul mio corpo, tuona Ugo Cappellacci, il neo-eletto presidente fino a qualche giorno fa abbracciato amabilmente in campagna elettorale a Berlusconi. Arriverà anche ad Arcore questo urlo di dissenso di un membro del suo stesso partito?
D’altro canto Berlusconi se la cava con i paroloni non compresi dalla massa, come al solito, e snocciola con soddisfazione una sintesi dell’accordo che poco dice del dove, come, quando e a che costo procederemo:
La Francia ci trasmetterà il suo know how e sarà più facile il passaggio dell’Italia al nucleare.
Ad ogni modo l’Ecodem che rappresenta gli ecologisti democratici (un altro di quei gruppi ambientalisti che secondo l’informazione pubblica è meno reticente verso il nucleare?) ha diffuso i dati veri sull’accordo nucleare italo-francese. Le vere cifre. Sentiamo un po’ nel Paese delle mezze verità dov’è andata a finire stavolta l’altra metà.