Il
fotovoltaico è una delle forme di energia pulita che, dopo le reticenze iniziali, si sta diffondendo rapidamente, con grandi benefici per l’impatto ambientale ed un
enorme risparmio energetico.
Abbiamo parlato in precedenza dell’evolversi di progetti come
Solar Reserve, pannelli solari capaci di funzionare anche in assenza di un sole intenso e di notte, delle cucine solari dei
jainisti, dell’
aereo solare, e di grandiosi piani come il
Grande Piano Solare degli Stati Uniti
Ma le novità non sono destinate a finire, dal momento che la
sperimentazione nel rinnovabile è in continua
evoluzione, ed ogni giorno spuntano fuori nuove scoperte, nuovi oggetti ad ecoenergia, nuove prospettive per l’energia del futuro.
Oggi parliamo di una singolare
stampante, messa a punto nei laboratori della
Konarka, nel Massachussets, che
da un foglio di plastica tira fuori un pannello fotovoltaico. Proprio così,
Power Plastic, questo il nome della
stampante, funziona come una comune
stampante a getto di inchiostro, con l’unica differenza che l’inchiostro è sostituito da un liquido a base di
polimeri.
Questo liquido riesce a catturare la radiazione solare, trasferendola ad un sistema elettrico. E’ ovvio che
il rendimento solare di questi pannelli è inferiore del 9% a quelli dei normali pannelli in silicio (i fogli solari hanno una resa del 5% contro il 16% dei comuni pannelli).