Cristian Balducci e Marco Rusconi sono partiti nell’agosto scorso alla volta della Dea Turchese. La loro non è una spedizione sul Tibet come un’altra, dal momento che dovranno arrivare fino in cima affrontando, oltre alle difficoltà della salita, anche un’altra sfida irta di scivoloni: quella verso un’impresa a basso impatto ambientale. I due impiegheranno, infatti, pannelli solari per ricaricare le batterie di computer e cellulari in modo da diminuire la mole di emissioni della scalata, idem per l’illuminazione del campo base. Una speciale attenzione sarà inoltre rivolta anche allo smaltimento dei rifiuti, rigorosamente portati a valle, il che spingerà i due, per ovvie ragioni di praticità nella discesa, a produrne il meno possibile per avere meno intralci.
Gli impianti rinnovabili sul “tetto del mondo”
Ad agosto vi avevamo parlato di “un Paese sempre più green”, cioè del viaggio voluto dall’Associazione ‘Mirabile Tibet’ e organizzato dall’Agenzia di comunicazione I SAY per tre seguitissimi social influencer