
Questa volta a causare la strage delle volpi non c’è la mano dell’uomo, come è avvenuto a Siena ad esempio, ma dell’inquinamento da mercurio. Certo, l’uomo ne è sempre responsabile, ma in modo indiretto. Le volpi artiche rischiano di scomparire perché gli uccelli marini di cui si nutrono sono avvelenati dal mercurio. Gli uccelli assimilano il metallo pesante mangiando a loro volta i pesci che popolano le acque inquinate dell’Oceano. A dare la notizia è un gruppo di ricercatori dell’Università di Mosca e dell’Islanda che hanno pubblicato i loro studi sulla rivista scientifica Plos One.