WWF lancia il progetto cetacei a “impatto zero”

di Redazione 1

Cetacei a “impatto zero” è il nuovo progetto di salvaguardia di delfini, balenottere e capodogli lanciato da WWF in Italia e approvato da Costa Crociere, una delle principali compagnie di navigazione marittima, già da anni sostenitrice del WWF, per salvaguardare i cetacei del mare Nostrum.

Il programma è stato lanciato dall’associazione ambientalista francese Souffleurs d’Ecume in occasione dell’anno della Biodiversità e sarà attivo sin da questa estate.

Con il sistema Repcet (Repérage en temps- réel des cétacés) gli Stati dell’Unione si impegano a monitorare le acque del Mediterraneo che affacciano sulle coste spagnole, francesi, italiane, fino a quelle della Tunisia, per prevenire le collisioni tra cetacei e imbarcazioni. Una delle prime cause di mortalità per i cetacei nelle acque del Mediterraneo è proprio la collisione con le grandi imbarcazioni, un pericolo anche per i natanti coinvolti. Solo nel mare Nostrum ci sono il 7,5% di tutte le specie marine note, tra cui 10 specie di cetacei, quella più a rischio è la balenottera, la cui morte per il 20% è causata da collisioni nel Mediterraneo nord- occidentale,  con picchi in estate ancora più allarmanti, come spiega il responsabile di Programma Mare WWF, Marco Costantini,

Le collisioni con le navi commerciali e turistiche sono minacce concrete che vanno a sommarsi alla pesca accidentale, all’inquinamento e al cambiamento climatico, compromettendo la sopravvivenza di specie preziosissime, già a rischio, di cui il nostro Mediterraneo conserva ancora meravigliosi esemplari.

Il progetto ha ricevuto il sostegno di tre grandi compagnie di navi commerciali europee: La Méridionale, France Tèlècom Marine e SNCM e della nave turistica italiana Costa Crociere. Il sistema Repcet è stato installato sulla nave Ammiraglia Costa Pacifica che nei mesi estivi solcherà le acque del Mediterraneo per oltre 3.450 miglia marine. Ogni avvistamento fatto dal personale di guardia della nave sarà trasmesso via satellite in stazioni sulla terraferma che invieranno un alert a tutte le navi con sistema Repcet, avvisate di un probabile incontro con cetacei.

[Fonte: WWF]

[Foto: unisinforma]

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