WWf Living Planet Report 2010: oggi in diretta dal web

di Redazione 2

Dal 1998 il WWF pubblica i Rapporti sul Pianeta Vivente (“Living Planet Report”) nei quali indica lo stato di salute dell’ecosistema planetario e l’impatto delle attività antropiche su di esso. Come sta il pianeta il WWF, in collaborazione con la Zoological Society di Londra e il Global Footprint Network, ce lo dice tramite 2 parametri: l’impronta ecologica umana e l’indice di biodiversità. Ed è proprio in occasione di questo 2010 anno della biodiversità, che l’associazione ha deciso di portare la sua ultima diagnosi sulla salute del pianeta ed il messaggio esortativo a porre riparo proprio a tutti e per farlo ha scelto il web.

Il sito dell’associazione www.panda.org ha allestito una diretta mondiale webcast che permetterà di seguire, a chiunque e dovunque, la divulgazione ufficiale del Rapporto, che la giornalista di Al Jazeera Veronica Pedros presenterà dalla prestigiosa sede del Festival del cinema naturalistico di Bristol.

Non c’è alibi che tenga per sottrarci all’ascolto. Non solo i ricercatori e gli scienziati dai loro laboratori, non solo i giornalisti ed i politici ma anche i comuni cittadini: dal centro commerciale, in coda nel traffico, da un treno super veloce, dal bar durante la pausa pranzo, potranno assistere ovunque nel mondo all’evento di informazione più capillare mai organizzato dal Wwf per salvare il pianeta. Tutti sono invitati ad inviare commenti e domande, proposte tramite twitter (aggiungendo al proprio tweet).

Il messaggio deve arrivare a tutti perchè tutti sono responsabili attori delle sorti del pianeta, e nella connessione planetaria simultanea s’intravede la potenza metaforica di un altro invisibile ma inalienabile legame di connessione tra uomini e uomini, uomini e altre specie, viventi e pianeta.

A Roma, sala delle Colonne dell’università Luiss Guido Carli (viale Pola 12) il rapporto verrà presentato in anteprima, parteciperanno all’evento Marco De Giorgi, segretario generale del ministero dell’Ambiente, Riccardo Valentini, presidente della commissione Cambiamenti globali del Cnr, Sebastiano Maffettone, direttore del Center for ethics and global politics Luiss Guido Carli, e Gianfranco Bologna, direttore scientifico del Wwf Italia.

L’Italia seguirà la diretta da Bristol a partire dalle 14,00 (ora locale) con un evento allestito da Repubblica.it, nel quale il direttore scientifico del WWF Italia e la responsabile Sostenibilità Eva Alessi risponderanno alle e-mail dei lettori.

Commenti (2)

  1. A Riccardo Valentini, presidente della commissione Cambiamenti globali del Cnr, vorrei spiegare il “riscaldamento” dei dollari..
    Perchè del “climatico” non vi è traccia.

    60 MILIARDI DI DOLLARI al “WWF” che leggo dal Telegraph nessuno ne parla?

    Ma andiamo con ordine.

    I dati del NOAA su cui si basano queste ricerche sono a detta di molti non corretti.

    http://www.wikio.it/article/noaa-spesso-erroneamente-scritto-nooa-truffa-206187581

    Non di meno si tace sulla compensazione dei ghiacci la cui estensione e quantità globalmente è in equilibrio.
    Fonte: http://www.astronomia.com/2010/08/17/meta-della-terra-e-sparita/

    Riguardo il fantomatico riscaldamento globale:
    …1″-Gli aumenti delle temperature medie globali sono statisticamente irrilevanti, così come afferma uno dei padri della eco-bufala preso in castagna dal CLIMATEGATE.

    FONTE:
    http://daltonsminima.wordpress.com/2010/02/24/il-dottor-phil-jones-ammette-nessun-riscaldamento-globale-dal-1995-mentre-stranamente-sono-spariti-i-dati-della-mazza-da-hockey/

    2″- Qualora anche fosse reale, comunque la CO2 non potrebbe essere la causa dell’inesistente riscaldamento e una dimostrazione evidente fra le innumerevoli è che in passato con salti di 7000 ppm (parti per milione) non vi fù alcun incremento della temperatura, qui il grafico e nell’art. il link ufficiale.

    http://www.wikio.it/article/riscaldamento-globale-effetto-serra-provocato-truffa-197551755

    Chiarito il concetto che 1″ non ci stiamo riscaldando e 2″ comunque “NON” potrebbe essere la CO2 vi spiego semplicemente di cosa stiamo realmente parlando.

    SOLO PER IL “WWF” SESSANTA MILIARDI DI DOLLARI.
    FONTE
    http://www.notiziegenova.altervista.org/index.php/te-lo-nasondono/1446-la-truffa-di-qlegambienteqmolto-business-poca-salvaguardia-e-grande-avidita

    Ma parliamo di migliaia di miliardi di dollari all’anno.
    FONTE:
    http://www.climatemonitor.it/?p=13202

    /————————–/

    Alcuni ulteriori art. riguardo il “WWF” credo saranno graditi:

    WWF: come mi prendo l’Africa
    Fonte:
    http://www.stampalibera.com/?p=4777

    /——————-/

    J’ACCUSE/ 2. Gli imprenditori per bene che mettono nei guai Wwf
    FONTE:
    http://www.ilsussidiario.net/News/Cronaca/2010/5/11/J-ACCUSE-2-Gli-imprenditori-per-bene-che-mettono-nei-guai-Wwf-e-Greenpeace/2/84440/

    Da cui estraggo:Tre direttori e 7 membri del Consiglio Nazionale del Wwf figuravano anche come direttori in dieci compagnie che comparivano in Toxic 500, l’elenco delle industrie più inquinanti del Paese elencate dal governo americano nel 1997.

    BOPHAL 30’000 MORTI in India
    un certo Russel Train,
    Cofondatore nel 1961 del Wwf, Train si è più volte pronunciato a favore della riduzione della popolazione dei Paesi in via di Sviluppo. Intervistato sul disastro di Bhopal, Russel Train rispose che: «la Union Carbide ha un programma ambientale ottimo»

    SEVESO DIOSSINA
    il vice presidente Emerito del Wwf International Luc Hoffman, già direttore della ditta farmaceutica svizzera Hoffman-La Roche, la multinazionale proprietaria dell’impianto chimico dell’Icmesa di Seveso, nel quale il 10 luglio del 1970 un’esplosione produsse una nube di diossina che investì la zona circostante.

    Exxon Valdez PETROLIERA
    Il peggiore disastro ambientale prima del Golfo del Messico
    Eugene Mc Brayer, anch’egli presidente del Wwf America statunitense e della Exxon Chemical, proprietaria della nave Exxon Valdez, che nel 1990 riversò in mare 40 milioni di tonnellate di greggio, che avvelenarono 36000 uccelli migratori e contaminarono 1600 chilometri di costa.

    /—————–/

    “Fulco Pratesi e il vademecum del perfetto ecologista l’Occidentale”
    FONTE:
    http://www.loccidentale.it/autore/dario+giardi/fulco+pratesi+e+il+vademecum+del+perfetto+ecologista.003084

    In questo ultimo art. testualmente leggo:
    «Una alternativa (come ha suggerito l’ecologa Laura Conti) potrebbe essere il creare scatolette di cibo per cani e gatti in cui la carne umana sostituisca quella di altri animali».

    /—————/

    BENE.
    Il britannico sir Julian Sorrel Huxley, fondatore del WWF, è stato presidente della Società Eugenetica Britannica, dirigente di associazioni per il libero aborto e per la legalizzazione dell’eutanasia.

    Come sottolineo eugenetico e razzista anche uno dei padri fondatori dei verdi italiani: Alessandro Ghigi.

    Un nome sconosciuto ai più, ma che il presidente onorario del WWF Fulco Pratesi ha definito come «l’antesignano di ogni organizzazione della natura nel nostro Paese»; Roberto Duria, l’animalista radicale dell’Animal Liberation Front, ha scritto di lui che è stato «il più grande zoologo dell’epoca».

    CHIGI? Quello che scriveva le leggi razziali durante il fascismo?
    FONTE:
    http://www.kattoliko.it/leggendanera/modules.php?name=News&file=article&sid=1767

    Bene, a questo punto non credo ci sia altro da aggiungere, il “RE” è nudo?

    Cordialmente.

    PIERO IANNELLI
    — Segretario XI Municipio. ROMA “ La Destra ”—
    –“Resp. Per le aree tutelate e vincolate”–
    [email protected] -– N”.Cell. 3398513xxx

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