Gli agriturismi in Italia più cari del 31% rispetto a Francia e Spagna

di Redazione Commenta

Gli agriturismi in Italia costano il 31% in più rispetto a Francia e Spagna, e il 15% rispetto al Portogallo. A rivelarlo l’ultima ricerca del portale Toprural, l’edizione 2013 di “Barometro dei prezzi per l’agriturismo”.

Gli agriturismi in Italia sono più cari rispetto ad altri grandi paesi europei come Francia e Spagna. La media dei prezzi, più cari del 31% rispetto agli stati succitati, corrisponde a una media di 38,5 euro a persona per notte (prezzi calcolati per l’alta stagione). Si nota un incremento notevole in confronto ai dati del 2012, pari a un aumento medio del 3%. La ricerca del portale Toprural è realizzata su un campione di 1130 agriturismi e la rilevazione dei prezzi è da riferirsi al 20 gennaio del 2013.

Gli agriturismi del nord, rivela inoltre Toprural, costano meno degli agriturismi del centro e del sud Italia (isole comprese). In media infatti una notte in un agriturismo del nord costa 38,5 euro, giusto un filo di meno rispetto al prezzo medio al sud e nelle isole, pari a 39,7 euro. Più cari in media appaiono le strutture agrituristiche del centro Italia: 39,8 euro in media a notte per persona (in alta stagione). La soluzione più cara in assoluto appare l’affitto di una stanza in un agriturismo del centro Italia (40,5 euro), mentre la soluzione in assoluto più conveniente appare l’affitto di un appartamento al nord (32,2 euro, sempre intesi a persona).

Ma perché gli agriturismi in Italia costano così tanto rispetto ad altri paesi europei, e perché solo nell’ultimo anno i costi hanno conosciuto un balzo del 3%?  Come sottolinea Toprural, è plausibile ritenere l’introduzione dell’Imu tramite il decreto Salva Italia uno dei punti che hanno concorso a determinare l’ultimo aumento dei prezzi. Decisamente più complesso tentare di spiegare il maggior costo rispetto agli agriturismi europei, tentativo votato al fallimento entro spazi brevi. I dati proposti da Toprural sono comunque chiari: i nostri agriturismi sono effettivamente cari, in senso relativo. E chissà che alcuni gestori non abbiano in futuro il coraggio di sfidare la crisi riducendo gli stessi.

Photo credits | Toprural

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