Raccolta differenziata olio

Raccolta differenziata olio

L’olio è potenzialmente uno dei più grandi agenti inquinanti a cui chiunque può accedere. Basti pensare che un litro di olio può inquinare un milione di litri di acqua per capire quanto sia pericoloso. Bisogna distinguere tra olio da cucina ed olio dell’automobile in fase di smaltimento, ma in quanto a pericolosità sono entrambi potenzialmente molto nocivi.

D’ora in avanti per olio da cucina intenderemo tutte le funzioni dell’olio, da quello residuo della frittura a quello d’oliva ormai non più buono, in modo da distinguerlo da quello per le auto.

Raccolta differenziata pile

Raccolta differenziata pile

La raccolta differenziata delle pile è fondamentale per proteggere l’ambiente in quanto queste contengono diverse sostanze chimiche tossiche che, se finiscono in discarica, potrebbero avere reazioni nocive per l’ambiente, inquinare le falde acquifere, e potrebbero persino scoppiare e provocare incendi. Basti pensare che un grammo di mercurio, come quello contenuto nelle comuni pile, è in grado di inquinare fino a mille litri di acqua. Per questo diventa importante separare le pile dai rifiuti comuni.

Per pile intendiamo ogni tipo di batteria, da quelle ricaricabili a quelle che non lo sono, come le stilo, le mini-stilo e gli altri formati, comprese anche le batterie dei cellulari. L’unica tipologia di batteria che non viene conferita nel bidoncino per le pile è quella dell’automobile, la quale può essere semplicemente lasciata presso l’elettrauto in seguito al cambio, oppure, se la cambiate da soli, potete portarla presso le isole ecologiche della vostra città. Per sapere dove sono, visitate il sito internet del vostro Comune o contattate telefonicamente la municipalizzata che si occupa di smaltimento rifiuti.

Fosfati nei detersivi, arriva il Sì dal Parlamento europeo

I fosfati nei detersivi sono causa di inquinamento per fiumi, laghi, mari ed interi ecosistemi, in quanto il difficile smaltimento dei fosfati e dei composti contenenti fosforo provoca l’eutrofizzazione delle piante, un processo che porta al soffocamento delle stesse, a causa di alghe che ricoprono grosse quantità della pianta. Ci eravamo occupati del problema alcuni mesi fa, a novembre, quando il vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani aveva proposto la loro abolizione.

Ora arrivano le nuove regole della Commissione ambiente del Parlamento europeo per limitare il contenuto dei fosfati, e di altri composti contenenti fosforo, nei detersivi per il bucato entro il 2013.

Raccolta differenziata medicinali

Raccolta differenziata medicinali

I medicinali rientrano nel gruppo dei cosiddetti “rifiuti pericolosi”. Ma a differenza degli altri elencati in un’altra scheda, non vanno gettati necessariamente negli appositi cassonetti per i rifiuti pericolosi generici. Esistono infatti dei bidoncini dedicati esclusivamente ai medicinali che è possibile trovare all’esterno o all’interno delle farmacie.

Portare lì questo genere di rifiuto è molto importante in quanto i medicinali non sono altro che composti chimici i quali, se mescolati all’immondizia generica che finisce in discarica, possono avere delle reazioni imprevedibili, e a volte pericolose per l’ambiente e la salute umana.

Raccolta differenziata alluminio

Raccolta differenziata alluminio

L’alluminio è uno dei metalli più duttili in assoluto. Per questo è molto comune anche nelle nostre case: è facile da lavorare, abbondante ed economico. Inoltre, nonostante sia morbido e leggero, è molto resistente, ed è per questo ideale per contenere gli alimenti. Esso serve per un gran numero di usi, che vanno dalle componenti degli shuttle ai trasporti di terra, dagli elettrodomestici ai bossoli e proiettili.

Sarà molto comune avere a che fare con l’alluminio in casa quando verrà usato sotto forma di pellicola per la conservazione degli alimenti, le lattine, rivestimenti metallici per porte e finestre, in alcuni elettrodomestici e nelle bombolette. L’alluminio è semplice da riciclare perché è facilmente divisibile dai materiali diversi, l’importante è distinguerlo dagli altri tipi di metalli che a volte, a causa del colore molto simile, possono essere confusi.

Raccolta differenziata rifiuti organici

Raccolta differenziata rifiuti organici

I rifiuti organici, o rifiuti umidi, a volte chiamati persino umidi/organici, compongono circa la metà del totale dei rifiuti che vengono prodotti in una famiglia, e ne fanno parte tutti quei materiali biologici, e dunque non sintetici, che non possono mancare mai in casa, non fosse altro perché, per la maggior parte, sono rappresentati dagli avanzi di cibo come ad esempio le bucce della frutta, il grasso della carne, ecc.

Anche i rifiuti organici possono essere riciclati, e l’utilizzo più comune che se ne fa è la creazione di compost, il concime per le piante. Se avete un giardino, un orto, o delle piante, potete sotterrare questo genere di rifiuti per fargli fare da concime, oppure potete creare del vero compost.

Green economy: nuovo progetto Sardegna CO2.0

Si chiama “Sardegna CO2.0”, ed è un nuovo progetto di green economy che nella Regione l’Amministrazione presenterà nella giornata di domani, lunedì 13 giugno del 2011, alle autonomie locali, agli organi di stampa ed alla cittadinanza tutta.

Il progetto, in particolare, verrà presentato domani in concomitanza con l’evento denominato “Sardegna Co2.0 e Patto dei Sindaci“, nel corso del quale, nella prima sessione, anche in presenza del Governatore della Sardegna, Ugo Cappellacci, saranno illustrati sia gli obiettivi di Sardegna CO2.0, sia quelli di “Smart City- Comuni in classe A“, un progetto che coinvolge direttamente il territorio sardo e chiaramente anche gli Enti Locali sardi.

Rimedi naturali contro le scottature

Con l’estate aumentano i casi di scottature ed eritemi solari, causa l’esposizione ai raggi solari in orari non consigliati da medici e dal buonsenso, ma anche creme di protezione solare non efficaci per la nostra pelle. Complici anche i nostri mari che, puliti nonostante l’inquinamento, hanno meritato molte Bandiere blu nell’anno 2011 e invogliano famiglie e gruppi di amici a trascorrere intere giornate sotto il sole. Ecco quali sono i rimedi naturali per lenire le scottature e gli eritemi solari, e anche qualche buon consiglio per evitare di scottarsi sotto il sole.

Raccolta differenziata vetro

Raccolta differenziata vetro

Il vetro è un liquido solidificato non cristallizzato, composto da diversi materiali come ossido di silicio, diossido di germanio, anidride borica, anidride fosforica e anidride arsenica. Esso è talmente presente nelle nostre case da essere uno dei materiali più comuni anche nei rifiuti. E’ utilizzato praticamente per qualsiasi cosa, dall’imballaggio degli alimenti alla composizione di elementi decorativi, passando per una miriade di utilizzi comunissimi.

Visto il suo largo utilizzo si desume che si utilizzano una gran numero di materie prime per produrlo, e dunque il riciclo del vetro serve principalmente per risparmiare le emissioni dovute al rifornimento e alla lavorazione degli “ingredienti” per produrlo. Tra tutti gli elementi riciclabili, probabilmente il vetro è quello che ha una maggiore capacità di riciclabilità visto che, a differenza della carta ad esempio, è riutilizzabile potenzialmente all’infinito.

Bandiere blu 2011 in Lombardia e Piemonte

    Il 2011  ha visto assegnare il riconoscimento Bandiera blu anche a due regioni che non hanno di certo il mare, ma splendidi laghi, puliti: la Lombardia e il Piemonte. Regioni da sempre votate alla produzione e all’industria  meritano per questo un plauso maggiore per aver ottenuto il riconoscimento dopo politiche ambientali efficienti ed efficaci.

    La regione Lombardia per la prima volta ottiene la Bandiera blu per la località di Gardone Riviera, in provincia di Brescia. Si riconfermano invece per l’attenzione all’ambiente e alla qualità delle acque e delle spiagge, le località di Cannero Riviera e Cannobio Lido (Verbania), in Piemonte.

      Green Office Day, il decalogo dell’ufficio sostenibile

      Green Office Day, ricorre oggi la giornata di sensibilizzazione ad un comportamento sostenibile in ufficio. Giunta alla sua terza edizione, l’iniziativa intende diffondere pratiche rispettose dell’ambiente, attente ai consumi ed alle emissioni delle attività produttive e ricreative all’interno degli spazi lavorativi e nel percorso che si snoda da lavoro a casa.

      Per aderire è sufficiente compiere almeno un’azione ecosostenibile cercando di coinvolgere colleghi e superiori. Il decalogo di un ufficio ecoresponsabile che si rispetti messo a punto dai promotori prevede alcuni steps che in verità andrebbero compiuti ogni giorno, alcuni non solo per rispettare l’ambiente ma anche per stare meglio e mantenersi in forma, come andare in bici o a piedi a lavoro, per fare solo un esempio. E’ salutare e non inquina. In alternativa optare per i mezzi pubblici o per il car sharing.

      Guida blu Legambiente, Pollica e altre 13 località italiane a gonfie vele

      Guida blu 2011, la bussola di Legambiente e Touring Club Italiano per trascorrere delle vacanze al lago o nelle località costiere optando per luoghi rispettosi di parametri come la tutela ambientale, la natura incontaminata, la difesa del territorio e del patrimonio artistico, enogastronomico e paesaggistico. E, ovviamente, l’acqua pulita, requisito indispensabile per delle vacanze da vivere immersi.

      In testa alla classifica delle migliori, le località a gonfie vele, troviamo anche quest’anno Pollica (SA), nel Cilento, una vetta che per l’associazione ambientalista

      è ancora più significativa in un contesto, come quello campano, che paga una cattiva gestione del territorio martoriato da abusivismo edilizio, rifiuti e mala depurazione.

      Ambiente, meglio i pannolini usa e getta o i lavabili?

      L’ambiente boccerebbe sia i pannolini usa e getta sia i lavabili. Perché? Una ricerca ha provato che l’impiego dei pannolini usa e getta, o monouso, in un neonato per un periodo medio di 2 anni, provoca l’emissione nell’atmosfera di circa 550 kg di anidride carbonica. L’uso dei pannolini lavabili produce ugualmente 570 kg di CO2.

      Dopo 50 anni dalla sua invenzione, il pannolino usa e getta, ideato dall’ingegnere chimico Victor Mills il fondatore del noto marchio Pampers, comincia ad avere il suo impatto sull’ambiente. Il boom delle vendite negli USA e poi in Europa si è avuto negli anni ’70 quando il pannolino viene dotato di nastro adesivo per meglio aderire al piccolo e per dare maggiori sicurezza alla madre. Poi ci sono state versioni sempre più “sofisticate” fino ad arrivare alle più pioneristiche per “maschietto” e per “femminuccia”. Ma quanto costa all’ambiente questa comodità?

      Rimedi naturali meduse

      Le meduse sono tra le preoccupazioni maggiori degli italiani al mare, lo rivela un’indagine compiuta resentemente da Ipr Marketing, per questo oggi ci occupiamo di questi animali planctonici della famiglia degli Cnidari.

      Vediamo quali sono le specie più diffuse nei nostri mari, quali le più urticanti e soprattutto cerchiamo di capire quali rimedi sono davvero efficaci se si viene punti dalle meduse.