Incentivi rinnovabili: Casa del Consumatore, no alle strumentalizzazioni

Il dibattito sugli incentivi alle rinnovabili, dopo l’approvazione del Decreto da parte del Consiglio dei Ministri, non coinvolge solamente le imprese della filiera, a partire da quelle del comparto del fotovoltaico, ma anche le Associazioni dei Consumatori. Questo perché allo stato attuale, per come sono strutturati, gli incentivi agli impianti da fonti rinnovabili vengono “scaricati” sulle bollette energetiche dei consumatori. Questo costo vale la sfida delle rinnovabili?

Ebbene, più volte le Associazioni che rappresentano e tutelano gli interessi delle imprese del solare hanno dimostrato come gli incentivi siano fondamentali per conseguire gli obiettivi di riduzione delle emissioni al 2020, così come le Associazioni dei Consumatori, praticamente in maniera unanime, sono favorevoli all’economia verde e fortemente contrarie al ritorno del nostro Paese al nucleare. Anche la Casa del Consumatore è intervenuta nel dibattito, sottolineando, in accordo con quanto dichiarato dal Consigliere e responsabile area credito dell’Associazione, come occorra in ogni caso dire no alle strumentalizzazioni.

Hotel ecologici: a New York albergo LEED con bicicletta e ricarica auto elettrica gratuita (fotogallery)

In un periodo in cui vanno di moda le vacanze ecologiche, è bello sapere che anche nelle grandi città gli alberghi si stanno attrezzando per diventare sempre più verdi. L’ultima novità è rappresentata dal The Element Times Square, un edificio che ha ricevuto la certificazione LEED e la cui proprietà, Starwood Hotels & Resorts Worldwide, ha promesso di apportare le modifiche per ottenere la stessa certificazione per tutti i suoi alberghi.

Hotel LEED ce ne sono tanti, magari non in metropoli come la Grande Mela, ma le novità sono ben altre. All’interno invece ci sono tre aree principali che rendono l’edificio ecologico: energia, rifiuti e acqua. Ogni camera contiene infissi a basso flusso, i bagni sono a basso consumo d’acqua (5.300 litri vengono utilizzati da ogni camera in un anno); le lampadine fluorescenti compatte installate durano 10 volte di più delle lampadine ad incandescenza standard ed utilizzano il 75% dell’energia in meno; gli apparecchi hanno ottenuto il marchio Energy Star, ogni stanza è dotata di bidoni per il riciclaggio, e, naturalmente, della segnaletica che incoraggia gli ospiti ad appendere l’asciugamano se desiderano utilizzarlo di nuovo o lasciarlo sul pavimento se vogliono sostituirlo, in modo da risparmiare acqua ed elettricità.

Inquinamento indoor: inventato strumento per misurarlo

Un nuovo e promettente approccio per verificare la precisione delle misurazioni di pericolosi agenti inquinanti dell’aria negli ambienti chiusi potrebbe presto essere pronto per l’utilizzo domestico. Lo strumento, inventato dai ricercatori del National Institute of Standards and Technology (NIST) e Virginia Tech, sarebbe in grado di misurare i composti organici volatili (COV), la qualità dell’aria interna e le emissioni di pitture, tappeti, detergenti e prodotti da costruzione presenti in casa.

I ricercatori hanno realizzato questo strumento (quadrati sottili di plastica saturi di vapori di un comune solvente) attraverso la lavorazione in quattro laboratori di prova. Si tratta ancora di un prototipo, realizzato al Virginia Tech, ma ha già prodotto risultati delle misurazioni più accurate di quelle precedentemente realizzate in studi condotti con metodi più costosi e che richiedevano maggior tempo utilizzando materiali meno standardizzati.

Non fermiamo le energie pulite: a Milano il 25 marzo

Per incentivi corretti, ma certi e prevedibili negli anni, ma anche per dire no ai meccanismi retroattivi e temporanei a fronte di un obiettivo di competitività nell’arco di dieci anni, fino all’azzeramento delle incentivazioni. In base a queste richieste venerdì prossimo, 25 marzo 2011, a Milano, presso la Sala Bolaffio della Fieramilanocity, con accesso da Viale Scarampo, dalle ore 10 alle ore 13 si terrà un’altra storica giornata aperta a tutti, gratuitamente, previa registrazione online, ed in particolare a tutto coloro che in futuro intendono prodursi in proprio l‘energia necessaria per i propri bisogni.

A darne notizia è l’Aper, Associazione Produttori Energia da Fonti Rinnovabili, una delle Associazioni che aderisce all’evento assieme all’Anev, ZeroEmission, Asso Energie Future, WWF, Assosolare, Legambiente, Fà la cosa giusta, Ises Italia e Gifi. L’evento si svolgerà dopo quello del 10 marzo scorso, a Roma, quando si sono riuniti tantissimi lavoratori, professionisti del settore delle rinnovabili, ed imprenditori del comparto che hanno voluto vederci chiaro sul Decreto del Governo, approvato di recente, che ha recepito la relativa Direttiva europea sulle rinnovabili.

Consumi e sostenibilità, come spendono gli italiani

Consumo sostenibile? Acquisti equosolidali e attenti all’ambiente? Preferenza per prodotti sciolti o per confezioni e imballaggi in plastica? Sporta in cotone o shoppers? La ricerca su Sostenibilità e Consumi, il punto di vista di consumatori pubblici e privati, produttori e distributori, è stata condotta su un campione di oltre 8.000 intervistati.

L’indagine è stata effettuata dalla società Ervet (Valorizzazione Economica del territorio) partendo dal progetto europeo Life Promise. Sono stati presi in esame gli iscritti al portale di e-Coop, consumatori che già delineano un gruppo di persone determinato e abbastanza omogeneo, attento all’ambiente e all’ecologia.

Pepsi lancia la sua bottiglia 100% vegetale

Pepsi ha presentato lunedì scorso una nuova bottiglia, la prima del suo genere, secondo la società, ad essere realizzata interamente con materiali vegetali, i quali includono erbaccia, corteccia di pino, e lolla di mais (sottoprodotto derivante dalla lavorazione del mais, dunque non rientra tra i materiali commestibili).

Nel frattempo la grande concorrente, la Coca Cola, ha spinto molto negli ultimi tempi sulla sua PlantBottle, costituita da materie vegetali “appena” al 30%. I suoi dirigenti avevano ammesso che ci sarebbero voluti diversi anni prima che il livello di materiali ecologici per una bottiglia per bibite potesse raggiungere il 100%, ma sono stati smentiti dopo pochi mesi.

Energia rinnovabile: imprese e famiglie insieme per un’Italia verde

A Milano ed in Lombardia ci sono sempre più famiglie ed imprese che, per quel che riguarda l’approvvigionamento energetico con auto-consumo, stanno puntando sempre di più sull’energia rinnovabile. A dichiararlo è stato Paolo Guaitamacchi, che ricopre la carica di consigliere della Camera di commercio di Milano, sottolineando altresì come al riguardo l’Ente camerale rimanga in prima linea nell’impegno dal fronte ambientale e da quello energetico che sempre di più rappresentano e individuano un fattore di competitività.

Durante un convegno sulla Microgenerazione tenutosi proprio presso la Camera di Commercio, e nel corso del quale è stato presentato il rapporto Updating e e-gazette.it, è emerso come il bilancio per le nuove energie in Italia sia positivo visto che è robusta la crescita dell’eolico e delle biomasse, ed ancora di più per il fotovoltaico con tassi di crescita a tre cifre.

Mappe del consumo sostenibile, una realtà in Emilia Romagna

Sviluppo sostenibile e consumo responsabile, queste le parole chiavi del progetto Mappe del consumo in Emilia Romagna promosso da ERVET (Emilia Romagna Valorizzazione Economica Territorio S.p.A.) per sensibilizzare i consumatori verso acquisti ecosostenibili.

Tra i molti progetti portati avanti da ERVET, le Mappe del consumo in Emilia Romagna, possono dare un contributo reale ed immediato per la salvaguardia del Pianeta. La scelta dei consumatori è indispensabile per promuovere un certo tipo di economia e per bilanciare l’asse economico al rispetto delle tematiche ambientali.

Mobilità sostenibile: Milano, contributi per i taxi verdi

A breve a Milano sarà emanato un bando grazie al quale potrà essere incentivato, nell’ambito delle misure a sostegno della mobilità sostenibile, l’acquisto di taxi “verdi”, ovverosia vetture più efficienti e più rispettose dell’ambiente. A darne notizia venerdì scorso, 11 marzo 2011, è stato Riccardo De Corato, Assessore alla Mobilità e Vice Sindaco del Comune di Milano, dopo che per la misura è stato istituito un apposito fondo con una dotazione finanziaria pari ad un milione di euro.

La concessione del contributo, a favore dei proprietari delle licenze taxi, è subordinata, previa presentazione della domanda di accesso al bando, all’acquisto di un nuovo mezzo con alimentazione a metano, gpl, oppure ibrida; ma si può accedere ai fondi anche nel caso in cui il proprietario del taxi intenda trasformare i veicoli di classe Euro 3 o Euro 4 con l’alimentazione a metano o gpl.

Rinnovabili, “torneremo su dossier” parola di Brunetta

Le fonti rinnovabili sono ancora al centro dell’economia italiana. Il ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, ha annunciato che

Il governo intende ancora tornare sul dossier e lo farà il ministro Romani con i colleghi competenti, tra cui quelli di Ambiente e Infrastrutture.

E ancora

Sul tema darei una parola di tranquillità.

Efficienza energetica: le scale mobili “a richiesta” farebbero risparmiare il 52% dell’energia

A causa del nostro stile di vita troppo comodo, gli sprechi energetici sono in ogni dove, persino in un impianto all’apparenza insignificante come le scale mobili. Diciamo la verità, quanti di noi pensano alle scale mobili quando riflettono sulla necessità del risparmio energetico?

Eppure si tratta di marchingegni che forse consumano, o sarebbe meglio dire sprecano, più energia di tutti gli altri, dato che sono in funzione anche quando non trasportano alcun passeggero. A dir la verità sprecano energia anche con i passeggeri, dato che questi in molti casi potrebbero prendere le normalissime scale, ma questa è un’altra storia.

Decreto fonti rinnovabili: incontro Governo-Regioni a Roma

E’ fissato per mercoledì 23 marzo 2011, a Roma, un incontro tra il Governo e le Regioni in merito al Decreto sulle fonti rinnovabili approvato nei giorni scorsi dal Consiglio dei Ministri. All’incontro sarà presente anche Enrico Rossi, il Presidente della Regione Toscana che, in particolare, ha sottolineato come in rappresentanza dell’Amministrazione regionale si recherà nella Capitale per chiedere al Governo di cambiare quello che è stato definito, sulle fonti rinnovabili, come un “decreto-catastrofe“.

Secondo il Presidente Rossi serve un’azione comune che vada a coinvolgere non solo le istituzioni, ma anche le forze sociali ed economiche a difesa di un settore come quello delle rinnovabili che per il nostro Paese è strategico. Le rinnovabili, in particolare, devono rimanere in Italia un’occasione di occupazione e di sviluppo alla quale non si può rinunciare. E rispetto al Decreto approvato, il Presidente Rossi ha posto l’accento sul fatto che per il settore “negli altri paesi d’Europa sono state prese misure più equilibrate, sostenibili e non punitive“.

Decreto fonti rinnovabili, Berlusconi rassicura le imprese

Sul decreto fonti rinnovabili è intervenuto ieri il premier Silvio Berlusconi, cercando di stemperare la tensione sul blocca-solare che serpeggia, insieme ad un’ondata di malcontento irrefrenabile, nel mondo della green economy. Banche, imprese, ambientalisti, lavoratori e persino studenti che si stanno formando in questo settore, non nascondono la sfiducia sul dl di attuazione della Direttiva 2009/28/CE che, così com’è stato formulato, rischia di paralizzare un intero comparto che porta ricchezza, occupazione e sostenibilità al Paese.
All’indomani della manifestazione a Roma Sos rinnovabili, Berlusconi rassicura le associazioni:

Presto il quadro dei nuovi incentivi consentirà alle aziende del settore la programmazione di investimenti per un mercato maturo di lungo periodo in vista degli obiettivi europei per il 2020.

Riciclaggio televisori: ecco cosa avviene alle vecchie tv dismesse

Come molti degli oggetti di uso comune, una volta gettati si pensa possano venire accatastati insieme agli altri o dati alle fiamme negli inceneritori. Ma i televisori, specialmente quelli più vecchi, sono una vera e propria miniera d’oro che sprecare è davvero un peccato.

Per avere un’idea di cosa significhi per l’industria del riciclo un televisore, basti dire che nelle discariche dove molto spesso vengono abbandonati, capita che vengano rubati perché i suoi componenti (primo fra tutti il rame, ma anche vetro e plastica) possono essere riutilizzati per dargli nuova vita. Un’interessante inchiesta del Corriere della Sera ha documentato la “resurrezione” di un vecchio televisore, vediamo dunque cosa succede.