Chipotle: la prima catena di ristoranti ad energia solare

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Saranno molti i motivi, se siete o andrete negli Stati Uniti, per visitare la catena di ristoranti Chipotle, ma oggi ce n’è uno in più. A prescindere dalla bontà dei suoi prodotti, la catena messicana con sede a Denver, ha appena annunciato che sta compiendo un grande sforzo per diventare la prima ad essere alimentata ad energia solare. Ovviamente gli sforzi non potranno essere compiuti da soli, ma Chipotle sarà affiancata dalla partnership con Standard Renewable Energy, che installerà pannelli solari in tutti i suoi 75 ristoranti entro il prossimo anno.

I primi numeri ad essere noti, come sempre, sono quelli del risparmio di emissioni che si prevede di effettuare: circa 20.500 tonnellate di CO2 evitate ogni anno. L’installazione dei pannelli solari è in corso a Denver e Austin, per il Colorado, Dallas e San Antonio, in Texas. Chipotle ammette che l’iniziativa dell’energia solare è prevista principalmente per evitare tutte queste tonnellate di emissioni per gli anni a venire, ma anche perché, una volta completato, il Chipotle potrà vantarsi di essere il più grande produttore diretto di energia solare nel settore della ristorazione.

Enea, on line gli acquisti green

buy smart enea

L’Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, ha lanciato finalmente on line il suo Buy Smart. Buy Smart è lo spazio web dedicato per il Green procurement for smart purchasing. Curato dall’Enea, responsabile per l’Italia, il sito ha l’obiettivo di promuovere finalmente gli acquisti verdi.

Un luogo virtuale, insomma, per l’acquisto di prodotti e servizi con determinate caratteristiche di sostenibilità ambientale: Green Public Procurement, o anche Gpp. Prodotti e servizi che stanno prendendo sempre più spazio nelle pubbliche amministrazioni di tutti i paesi europei. Anche nel Belpaese, che anzi è in posizione di ledership nel progetto.

BikeMI, il bike sharing veramente “green”

bikemi sostenibilità

BikeMI, il bikesharing del Comune di Milano, è stato premiato come Miglior progetto di mobilità sostenibile 2009. Questo nel corso della quinta edizione del forum dedicato alla mobilità nei centri urbani, oggi a Conegliano Veneto. Il titolo del convegno è indicativo: Mobilità (davvero) sostenibile. Si tratta di un appuntamento collegato al Gran Gala Ciclistico Internazionale, che si è svolto sempre oggi.

Soddisfatto, naturalmente, l’assessore alla Mobilità, Trasporti e Ambiente della città, Edoardo Croci.

Questo riconoscimento, che fa seguito alla mia nomina a Presidente del ‘Club delle città per il Bike Sharing’, costituisce un importante incoraggiamento per proseguire nello sviluppo del nostro servizio di bikesharing”, ha commentato

L’Islanda offre ospitalità ai server mondiali per risparmiare sul loro raffreddamento

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Tra i campi dello scibile umano che più si stanno dando da fare in favore della svolta ecologica, probabilmente al primo posto c’è l’informatica. Dopo aver inventato i computer senza materiali inquinanti, quelli a risparmio energetico e tutti i dispositivi per evitare lo spreco di ogni centesimo di elettricità, dall’Islanda arriva la soluzione per quello che è sempre stato uno dei problemi principali dell’informatica, ma che mai si sono riusciti a risolvere: il raffreddamento dei server.

Provate a mettervi sulle gambe un pc portatile. Dopo qualche ora di utilizzo vi renderete conto che diventa incandescente. Ora immaginate un armadio pieno di circuiti simili a quelli del vostro portatile, ma che assiste migliaia di pc. Sono i server, i quali per funzionare hanno bisogno di essere raffreddati di continuo, visto che sono in attività 24 ore su 24. Secondo la società di ricerche Idc, l’industria informatica è responsabile del 2% delle emissioni globali di CO2, quanto l’industria aerea, e per la gran parte (tra il 40 ed il 60%), sono attribuibili all’energia che ci vuole per raffreddare i server. Dall’Islanda hanno trovato la soluzione: metterli sotto ghiaccio.

La California vieta i televisori ad alto consumo energetico

televisore ad alto consumo energetico

In quella che sarà certamente una questione controversa, la California sta per attuare il divieto di produzione e vendita di televisori a schermo gigante ad alto consumo energetico. L’idea è venuta durante i primi mesi di quest’anno, ma ora sta diventando sempre più una cosa certa: la città di Golden State sarà la prima nella nazione ad emanare tale divieto.

La lotta non è affatto finita, ma la California Energy Commission sembra ferma sulla sua decisione di tagliare gli sprechi energetici degli utenti. Dal Los Angeles Times:

L’influente lobby Consumer Electronics Assn. sta combattendo quella che sembra essere una battaglia persa per dissuadere le autorità della California dalla regolamentazione del divieto in materia di eliminazione di televisori a schermo gigante ad alto consumo energetico.

Soros annuncia investimenti per un miliardo di dollari nelle rinnovabili

george soros conferenza

Il miliardario George Soros, il quale sta cercando di affrontare il problema “politico” del cambiamento climatico, ha detto che investirà un miliardo di dollari in tecnologie per l’energia pulita e per creare un’organizzazione di consiglieri politici sulle questioni ambientali.

Soros, il fondatore del fondo Soros Management LLC, il cui nome è noto ai tifosi della Roma per essere stato molto vicino all’acquisto della società giallorossa, ha annunciato l’investimento ieri a Copenaghen, nel corso di un incontro sui cambiamenti climatici promosso dal Project Syndicate. Il gruppo è un’associazione internazionale costituita da 430 giornali di 150 paesi.

Grazie al padre del Cap and Trade, 103 milioni di americani respirano aria pulita

riduttore inquinamento

Una sorta di “padre” del Cap and Trade negli Stati Uniti si è rivelato un successo. Attuato nel 2003, i livelli di smog sono scesi parecchio, e oltre 100 milioni di americani oggi respirano aria più pulita. Tutto grazie a un sistema messo in atto, che ha consentito alle imprese inquinanti di trovare soluzioni basate su di un mercato per ridurre le emissioni.  In questo modo sono state drasticamente ridotte le emissioni di ossido di azoto nel corso degli ultimi cinque anni, anche se ovviamente, non sono ancora abbastanza.

Il NOx Budget Trading Program è un sistema di Cap and Trade che coinvolge 20 Stati più Washington DC. Si mette un prezzo sulle emissioni degli ossidi di azoto, e si crea un incentivo per le industrie che inquinano per indurle a ridurre tali emissioni. E pare che funzioni.

L’America scopre il risparmio energetico grazie allo stendere i panni al vento

panni stesi

Un’usanza quasi esclusivamente italiana sta per sbarcare anche negli avanzatissimi Stati Uniti: i panni stesi al sole ad asciugare. Negli States infatti, escluse le tenute nei ranch e nelle zone rurali, si usa l’asciugatrice per essiccare il bucato. Ma questa, finalmente se ne sono accorti, assorbe da sola il 6% dell’utilizzo energetico di un’intera famiglia.

Così, grazie alla “moda” di risparmiare l’elettricità, in molti hanno cominciato a stendere i panni sul filo sul balcone di casa, una scoperta avvenuta con qualche secolo di ritardo. Ma non tutti sono autorizzati a farlo. Infatti, in pochi sanno che il bucato appeso sul balcone era contro le regole in molti degli Stati americani. Ora invece i governi di tali Stati sono stati costretti ad invertire questa tendenza e ad eliminare legge che li vieta. Vermont e Utah ci sono già riusciti. Ma la lotta per il diritto di appendere panni è appena cominciata.

Stand Up 2009: il prossimo fine settimana tutti in piedi per gli impegni su clima e povertà

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I politici sono bravissimi a promettere. Molto spesso però sono dei veri somari nel mantenere le promesse che hanno fatto. Per questo le Nazioni Unite, insieme alla Caritas italiana, Uisp (Unione sport per tutti) e WWF hanno organizzato per il prossimo fine settimana la manifestazione denominata Stand Up 2009. Tra il 16 ed il 18 ottobre prossimi verranno organizzate centinaia di manifestazioni in tutto il mondo dove la gente si riunirà in piazza semplicemente per stare in piedi.

La finalità è quella di ricordare al mondo politico gli impegni presi, e chiedere, una volta tanto, di rispettarli. Un esempio di quello che accadrà in Italia lo spiega il presidente delle Ong italiane, Sergio Marelli, che ha annunciato che una parte della manifestazione sarà dedicata a “bacchettare” il Governo per gli impegni presi al g8 de L’Aquila in cui si impegnava a destinare una parte del Pil alle popolazioni povere, e poi però nella Finanziaria che è venuta pochi mesi dopo, pare essersi dimenticato di quest’impegno.

Le richieste sono molteplici. Per quanto riguarda la lotta alla povertà, si chiede di stanziare lo 0,70% del Pil mondiale entro il 2015 per gli aiuti ai Paesi poveri. L’Italia per ora è ferma allo 0,10%, l’Europa è un po’ più avanti, ma ancora lontana dall’obiettivo, con il suo 0,51%.

Aerei ecologici: la Nippon Airlines risparmia sul peso dei passeggeri facendoli andare in bagno

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Già non è molto simpatico che, prima di salire su un aereo, gli impiegati invitino i passeggeri a togliersi le scarpe e svuotare le bottiglie d’acqua, ma adesso si sta proprio esagerando. Nel segno dell’ecologia, la compagnia giapponese Nippon Airlines chiede ai propri passeggeri di svuotarsi la vescica prima di salire a bordo.

L’esperimento, che varrà per ora solo per il mese di ottobre, consisterà nel chiedere a tutti i passeggeri di utilizzare il bagno prima di salire sull’aereo, al fine di perdere qualche chilo prima di volare. Questa stramba idea è venuta quando qualcuno ha spiegato che un aereo più leggero consuma meno carburante. Secondo quanto sostengono i dirigenti della Nippon Airlines, con questo escamotage sperano di risparmiare circa 5 tonnellate di emissioni di carbonio in soli 30 giorni.

Le Ferrovie dello Stato si tingono di verde con gli eco-biglietti

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La sfida del treno all’aereo è iniziata da qualche mese con l’introduzione dell’Alta Velocità che ha sottratto passeggeri agli aeroporti. Ma questa potrebbe adesso dare il colpo finale con la nuova promozione che le Ferrovie dello Stato hanno in mente di attuare: gli eco-biglietti.

In pratica su ogni biglietto verrà segnato, accanto al chilometraggio, la quantità delle emissioni di CO2 risparmiate ed il consumo energetico ridotto (in grammi di petrolio equivalenti) che abbiamo evitato di utilizzare non prendendo un altro mezzo di locomozione. Sì perché la sfida non è solo all’aereo, ma anche ai mezzi di trasporto su strada. Tutto questo fornirà un punteggio e, come per le Mille Miglia, alla fine darà diritto ai premi.

Solar Decathlon: le case solari invadono Washington

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Se vi recate al National Mall di Washington, DC, in qualsiasi momento a partire da oggi fino al 21 ottobre, sarete sorpresi di trovare che un nuovo quartiere di case a energia solare è sorto dove prima non c’era assolutamente niente, e nell’arco di poche settimane. Non preoccupatevi: non è il risultato di abusi edilizi o insediamenti di nomadi. Queste case fanno parte del Solar Decathlon 2009.

Il Solar Decathlon è un evento di tre settimane organizzato dal Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti. Quest’anno, 20 squadre composte da studenti universitari e di college, provenienti da tutto il mondo, si sono riuniti presso il monumento simbolo della Capitale americana per vedere chi può costruire la casa solare più efficiente ed attraente.

Google presenta il PowerMeter, dispositivo che riduce i consumi sul web

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Un dispositivo di monitoraggio dell’energia di Google chiamato PowerMeter, verrà immesso sul mercato nel prossimo febbraio. A maggio i produttori hanno annunciato la loro prima serie di utilities che saranno disponibili, le quali potranno servire ad un innumerevole quantità di clienti.

La funzione principale del PowerMeter, come il suo stesso nome suggerisce, è integrare i dati di consumo energetico. È per questo che nel mese di aprile scorso, Google voleva introdurre un contatore intelligente simile, che permetterebbe a chiunque di avere la possibilità di monitorare il proprio uso di energia con il PowerMeter. Ieri, la società ha annunciato la partnership tramite questo primo dispositivo, il quale è fruibile negli Stati Uniti sin da oggi.

Alcuni consigli per evitare che l’ecologia diventi un lusso

lampada alta efficienza energetica

Purtroppo capita che l’essere umano sia così abbietto che approfitti delle debolezze degli altri per specularci sopra. L’esempio più lampante sono le tantissime marche bio che troviamo nei supermercati. E’ ovvio che non si può fare di tutta l’erba un fascio, ma capita spesso di ritrovarsi davanti ad un prodotto dichiaratamente biologico che costa 3-4 volte quello normale. L’effetto è che chi è ricco se lo può permettere, e chi non lo è continua a mangiare cibo proveniente dalla Cina.

Esempi come questo ce ne sono molti, e per andare contro l’eco-lusso, si sono schierati diversi ricercatori e scrittori che hanno prodotto diversi libri su come vivere ecologico senza dissanguarsi. Spiega Zaccai Free, uno scrittore di libri per bambini, che:

Adottare uno stile di vita meno distruttivo per il pianeta non significa andare in cerca di alimenti cari e prodotti per la casa che costano il doppio.

Ma allora come fare per risparmiare, sia in termini economici che di impatto ambientale? Dopo il salto alcuni consigli per farci furbi.