Dopo esserci occupati del progetto “Un milione di nuovi alberi” che ha preso il via in Sardegna, oggi parliamo di un’altra iniziativa tesa alla riqualificazione ambientale delle città italiane. Si tratta di “Gli alberi di Repubblica, il Quotidiano per l’Ambiente” lanciata il 20 luglio del 2007 dalla nota testata giornalistica. Per ogni articolo dedicato alla crisi ambientale pubblicato su Repubblica dall’inizio del progetto, il quotidiano si impegnerà a piantare un albero in una delle principali città italiane. Dopo 15 mesi e numerosi servizi, saranno 224 gli alberi tra lecci, oligni, oppi, aceri, ontani, frassini, peri, ciliegi che Repubblica pianterà nelle città di Bari, Bologna, Napoli e Parma.
Iniziative Verdi
I giovani sono contro il nucleare, gli italiani un pò meno
Questione di cultura, di scarsa percezione dei rischi o di lobotomizzazione mediatica, ma gli italiani, e purtroppo soprattutto i giovani italiani, si devono sempre distinguere a livello europeo per incoscienza ecologica.
Al primo Town Meeting elettronico continentale completamente in videoconferenza, i giovani di tutta Europa venivano chiamati a dire la loro sul futuro del pianeta in merito all’impatto ambientale umano e soprattutto sulle energie del futuro. Ebbene, la maggioranza degli europei (il 55%) pensa che sia il caso di smetterla di parlare del nucleare e guardare di più alle rinnovabili. Gli italiani non sono invece molto convinti di ciò che vogliono.
Menù a chilometri zero antiobesità, in Veneto e Calabria si può
Mangiare ecologico, economico, sano si può. E’ già realtà in due regioni italiane molto distanti tra loro ma accomunate da una legge che incentiva i menù chilometri zero. Parliamo del Veneto e della Calabria, che hanno scelto di premiare i ristoranti che acquistano prodotti locali, riducendo al minimo l’impronta ecologica.
La legiferazione sugli incentivi ai cibi chilometri zero è stata approvata dalle due amministrazioni regionali, grazie alla promozione di una raccolta di firme da parte della Coldiretti che incentiva la preferenza, in mense, fast food e ristoranti, di prodotti locali, al fine di porre un freno alle emissioni del trasporto alimentare e di combattere il caro-prezzi delle merci destinate alle nostre tavole.
I piatti impatto zero hanno un triplice vantaggio: prezzi contenuti, un pranzo completo viene a costare sui 25-30 euro circa; maggiore freschezza e qualità dei prodotti, non sottoposti a lunghi viaggi da un capo all’altro del mondo; poche calorie e maggiore impatto positivo sulla salute, dovuto all’utilizzo di meno conservanti e alla genuinità dei prodotti agricoli, molti dei quali biologici, non trattati e, soprattutto, di stagione.
Presto in Sardegna “Un milione di nuovi alberi”

In un periodo in cui le istituzioni locali fanno davvero poco per tutelare l’ambiente e riqualificare il territorio, la Regione Autonoma della Sardegna ha approvato, con la delibera n. 60/20 del 5/11/2008, un interessante programma ambientale. Si chiama “Un milione di nuovi alberi” e consiste in un progetto di riqualificazione ambientale e paesaggistica di sistemi verdi urbani e periurbani dell’intera Sardegna. L’iniziativa, proposta dagli assessori della Difesa dell’Ambiente, degli Enti Locali, Finanze e Urbanistica, della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, ha lo scopo di coinvolgere l’intera cittadinanza e le istituzioni nel rinverdimento delle città, attraverso la piantumazione di diverse specie di alberi ed arbusti nei giardini delle scuole, nelle aree verdi pubbliche, nei parchi, nelle aree degradate, nelle fasce attigue alla viabilità stradale e, come recita il testo della delibera regionale, in “tutti gli ambienti che, più intensamente di altri, sono stretti attorno ai concetti di fruizione, cultura, decoro e con cui, per la loro tutela, risulta significativo che i cittadini del domani instaurino legami di affezione, rispetto e cura“.
Parchi per Kyoto, in Italia si sceglie la forestazione per combattere le emissioni
Parchi per Kyoto è al suo via ufficiale oggi in cinque zone tra quelle che hanno aderito all’iniziativa. Si tratta di un progetto che mira a contrastare e controbilanciare le emissioni di anidride carbonica procedendo alla forestazione di nuove aree verdi.
A sostenere e promuovere il progetto Federparchi, la Federazione Italiana Parchi e Riserve Naturali, Kyoto Club, Legambiente, AzzeroCO2 e il Ministero dell’Ambiente.
Sono circa settemila gli alberi che verranno piantati, seguendo una logica ambientalista che convince e anche molto: quella della compensazione, che ha già avuto tanto successo in numerosi altri Paesi del mondo, primi tra tutti quelli dell’America del Nord.
In sostanza a sovvenzionare i parchi saranno le aziende che producono gas serra, rimediando almeno in parte ai danni inferti all’ambiente e all’atmosfera. In Italia le opere di forestazione interesseranno una superficie complessiva di 22 ettari, includendo varie aree della Penisola, da Nord a Sud, ed isole.
Al via settimana Unesco di educazione allo sviluppo sostenibile
Lunedì. E’ l’alba di una nuova settimana. Ma quella appena iniziata non sarà una settimana come le altre, almeno non per noi ecologisti, che seguiremo in tutta Italia la miriade di eventi legati alla Settimana Unesco di educazione allo sviluppo sostenibile.
Sette giorni, da oggi 10 novembre fino al 16 novembre, interamente dedicati ad iniziative, più di quattrocento nell’intera Penisola, di sensibilizzazione sul tema dei rifiuti e del riciclaggio.
Il progetto, promosso dalla Commissione nazionale italiana per l’Unesco, prevede numerose tappe, raduni, conferenze, dimostrazioni pratiche, escursioni, percorsi educativi inerenti all’annoso problema dell’accumulo di spazzatura negli spazi urbani e non.
Usa: aperte le scuole eco-sostenibili

Non solo cambiamenti nelle tecniche di produzione, di smaltimento di rifiuti o di moda. Adesso anche i bambini vogliono essere ecologici, e il modo migliore per farlo è a scuola. Non si tratta soltanto di una iniziativa, come se ne vedono tante, di idee dei bambini disegnate o proposte ai grandi della Terra, ma semplicemente di nuove strutture in cui gli scolari si recheranno per il nuovo anno scolastico, interamente eco-sostenibili.
Parola d’ordine pare essere risparmio energetico. E allora ecco pareti isolanti per evitare dispersioni di calore, regolatori nei rubinetti per evitare perdite di acqua, cabine dei WC costruite con materiale interamente riciclato. In America essere ecologico significa esserlo completamente.
Partita la raccolta firma per dire no al nucleare

Il nucleare è un’energia pericolosa e antiambientalista, e per questo va ostacolata. E’ con quest’intenzione che Legambiente ha indetto una campagna di raccolta firme contro il nucleare, per far sentire il proprio dissenso alla politica italiana che pare non aver imparato nulla dalla storia, e che in campo energetico vuol tornare indietro di 30 anni.
Secondo il Governo Berlusconi infatti il nucleare in Italia dovrebbe arrivare a coprire circa il 25% del fabbisogno energetico nazionale. Per raggiungere quest’obiettivo alquanto assurdo, si dovrà far fronte ad un esborso di tantissimi miliardi pubblici, per ottenere forse la metà del previsto e forse tra 20 anni. Tutto questo non va bene, perchè toglie risorse alle rinnovabili, più economiche e soprattutto disponibili da subito, ed è per questo che noi di Ecologiae.com e Legambiente diciamo di no al nucleare.
Parchicard, in arrivo nel 2009 una tessera sconti ecologica
I saldi arrivano in più periodi dell’anno un po’ per tutti i generi di consumo, dall’abbigliamento agli accessori, dall’elettronica alle vacanze. Per non parlare delle miriadi di iniziative come notti bianche o giornate di accesso libero che prevedono ingressi gratuiti alle mostre, nei musei, nei complessi archeologici più rinomati.
Perchè dunque non applicare degli sconti anche alle riserve naturali e ai parchi che non siano solo casi isolati di una domenica all’anno? Ci ha pensato il Cts (Centro turistico studentesco) in collaborazione con Federparchi.
Proprio per incentivare le visite nei grandi parchi italiani e sviluppare una cultura dell’ecologia sarà disponibile infatti, a partire dal 2009, una speciale carta che darà diritto ad ingressi scontati e a particolari agevolazioni economiche per coloro che usufruiscono dei servizi messi a disposizione da parchi e riserve del nostro Paese.
Gisele Bundchen si spoglia per salvare la foresta brasiliana

La super-topmodel brasiliana Gisele Bundchen conosciuta più per il suo flirt con Leonardo Di Caprio che per le sue sfilate, ha deciso di seguire la moda che vuole tutte le star impegnate in qualche campagna in favore dell’ambiente, e lo fa a modo suo, puntando sulla sua bellezza.
Il prossimo anno infatti potremo vederla su tutti i muri con un nuovo calendario, ma non uno dei tanti, che serve solo per farsi pubblicità, ma per una buona causa: salvare la foresta brasiliana dal disboscamento che sta subendo in questi anni da parte di aziende senza scrupoli.
Ecologia contro Economia, il punto di vista americano

Il problema della convergenza economica critica con l’ambientalismo non riguarda esclusivamente l’Unione Europea, ma è centrale anche nella campagna politica negli Stati Uniti. Entrambi i candidati si stanno spesso dissociando dalle scelte di Bush, che oltre ad aver fatto disastri in politica estera ha procurato parecchio imbarazzo ai suoi elettori anche nell’ambito dell’ecologia.
Il punto di partenza di entrambi gli aspiranti alla Casa Bianca è l’annuncio dello stesso Bush di poter risolvere il problema del riscaldamento globale riducendo le emissioni di anidride carbonica. Peccato che questa promessa arrivi quando il suo mandato sia già terminato, e così la patata bollente adesso passa ad Obama e a McCain.
La situazione del riscaldamento globale e l’aiuto di Greenpeace

Le emissioni dei gas serra causate dalle attività dell’uomo hanno incrementato la temperatura media globale di 0,8 gradi centigradi dalla rivoluzione industriale ad oggi. Ulteriori incrementi di queste emissioni potrebbero portare ad un aumento delle temperature esponenzialmente in maniera più elevata di quella causata finora.
Le previsioni infatti parlando di un possibile aumento delle temperature globali di circa 2 gradi centigradi, il che potrebbe portare a conseguenze catastrofiche non solo nel clima, ma nella vita di tutti i giorni di miliardi di abitanti su tutto il pianeta. Per questo i leaders europei hanno spesso intrapreso politiche mirate a contenere l’innalzamento della temperatura globale, ma non sempre queste vengono prese in considerazione. Per questo motivo Greenpeace, WWF e altri partners mondiali stanno cominciando a fare pressioni sui Governi di tutto il mondo per fare in modo che questi tengano sempre conto di questi obiettivi in qualsiasi scelta essi facciano.
Girls go green, l’ecocalendario più sexy è firmato Habana Works
Mancano pochi mesi all’inizio del nuovo anno. Già decine di letterine, passaparoline, ereditiere, isoline (?) stanno posando per scatti sexy che gli frutteranno migliaia di euro. Niente in contrario. Avere sul muro per dodici mesi queste bellezze ritoccate (a questo punto è meglio un poster di Lara Croft!) può avere i suoi lati piacevoli, non c’è dubbio.
Quest’anno, però, potremmo avere appese al muro delle belle foto di altrettanto belle donne che stavolta non ci guadagnano nulla e daranno tutto il ricavato delle vendite alla causa ambientale.
Sto parlando dell’ecocalendario finanziato e realizzato grazie all’impegno di Habana Works, un’associazione no profit che si dedica da anni alla raccolta fondi per sostenere svariate iniziative a favore della natura.
G2 gallery, una galleria d’arte che supporta l’ambiente
Sensibilizzare il grande pubblico ai temi ambientali è un obiettivo spesso più facilmente raggiungibile grazie alla potenza espressiva delle immagini e dell’arte. Gli artisti, particolarmente attenti a cogliere le sfumature