I giovani sono contro il nucleare, gli italiani un pò meno

di Redazione 3

Questione di cultura, di scarsa percezione dei rischi o di lobotomizzazione mediatica, ma gli italiani, e purtroppo soprattutto i giovani italiani, si devono sempre distinguere a livello europeo per incoscienza ecologica.

Al primo Town Meeting elettronico continentale completamente in videoconferenza, i giovani di tutta Europa venivano chiamati a dire la loro sul futuro del pianeta in merito all’impatto ambientale umano e soprattutto sulle energie del futuro. Ebbene, la maggioranza degli europei (il 55%) pensa che sia il caso di smetterla di parlare del nucleare e guardare di più alle rinnovabili. Gli italiani non sono invece molto convinti di ciò che vogliono.

Il campione di 600 persone provenienti da tutto il continente vede gli spagnoli a tirare la carretta del “No al nucleare”, dato che sono ben il 63% a non volerlo, forti anche dell’esperienza interna, che può vantare uno dei sistemi più avanzati di produzione di energia da fonti rinnovabili, introdotto dal premier Zapatero. Bene anche i francesi (59%), forse spaventati dai tanti incidenti alle proprie centrali di qualche mese fa, mentre gli italiani restano ancora una volta indietro, dato che solo il 50% è contro il nucleare.

Da noi però come al solito ci sono delle eccellenze, ed esse sono state raccolte alla Fortezza da Basso di Firenze, in cui il 75% dei giovani ha dichiarato di preferire l’energia eolica e un minor impatto ambientale delle industrie energetiche al nucleare. Nell’ambito dell’iniziativa, gli assessorri all’energia Anna Rita Bramerini e Agostino Fragai hanno dichiarato che anche la Toscana andrà contro i provvedimenti del Governo che tentenna sul pacchetto ambientale europeo, ma si impegnerà per ridurre del 20% le proprie emissioni entro il 2020.

I risultati ottenuti da questo meeting verranno poi presentati al Ministro Sacconi che si è impegnato a portarli in Commissione Europea dopo qualche giorno, per presentare ai grandi della Terra il pensiero dei giovani che quella Terra dovranno viverla molto più di loro. Un chiaro esempio di democrazia dal basso che speriamo sia presa in considerazione.

Commenti (3)

  1. Ma ci vogliamo svegliare nn è possibile che ci comportiamo sempre da sempliciotti, voglio dire tutta l’Europa sta cercando di eliminare il nucleare e noi siamo pronti a costruire centrali… che poi pronti é una parola grossa dato che il primo mattone contano metterlo nel 2025!!!
    questo nn é un discorso di sinistra o di destra, comunisti o fascisti (che purtroppo cé ancora gente che ragiona cosi) ma questo é un problema della nostra terra cavolo no qui ci viviamo, ci piantiamo cio che mangiamo!!!
    che senso ha!!??
    io nn voglio che seppelliscano rifiuti tossici sotto la terra dove cammino ne tanto meno che li spediscano nello spazio come é stato proposto da quei malati di mente di americani se nn erro…
    poi tutto questo per nn comprare più energia dall’estero ma tanto con le centrali dovremo acquistare l’uranio dall’estero perciò io nn vedo tutta questa convenienza che ci raccontano…

  2. Ma vogliamo svegliarci! Noi italiani siamo sempre gli ultimi a capire; sul nucleare tutta l’Europa è contraria, solo noi ci facciamo ancora imbambolare dalle parole e dagli scritti dei lobbisti nucleari; gente, quelli pensano ai loro affari e della contaminazione del territorio, salute e sviluppo economico delle aree interresate non gli interessa minimamente! Ma ragionate, i danni li avreste subito (con l’installazione delle centrali) ed i cosidetti benefici, forse tra 10 anni (riduzione di qualche centesimo nella bolletta energetica); a fronte dei quali si avrebbe la completa sterilizzazione delle attività turistiche, agricole di pregio, allevamento … e fortissima contrazione dell’occupazione diretta e indotta nell’area ove insistono le centrali.
    No al nucleare!

    1. eheh Luca, è vero, che prezzo da pagare per qualche centesimo in meno in bolletta!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.