Un vero boom dell’usato in Italia negli ultimi tempi: crescono le imprese e le attività di carattere commerciale dedicate alla vendita di prodotti usati, mobili e antiquariato ma anche elettrodomestici, libri, vestiti e chi più ne ha più ne metta. La crisi tiene a freno il consumismo e il mercato dell’usato continua a risorgere.
Il Natale di Assisi s’illumina di magia con Enel
A quasi 800 anni dal primo presepe, luci e colori nel segno della sostenibilità Una rinnovata sensibilità e tecnologie innovative, a misura d’uomo e di ambiente. Senza dimenticare la bellezza
Questa settimana improvvisamente il
La politica italiana è tutta basata sui nomi, non di certo sulle ideologie. Secondo alcuni (o per meglio dire, secondo la maggior parte dei politici) basta cambiare il nome al partito per guadagnare consensi. Dopotutto è quello che ha annunciato di fare Berlusconi dopo l’ultima sconfitta elettorale. Non sono insensibili a questo modo di fare politica anche gli ecologisti che oggi si sono riuniti a Roma per dare vita ad un nuovo partito, ma che di nuovo sembra avere soltanto il nome: Green Italia.
Il Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando ha illustrato in una recente intervista rilasciata al Fatto Quotidiano la sua nuova legge riguardante il consumo del territorio. Il neo-ministro ha posto questo tema come priorità del suo mandato, tanto che nel suo primo discorso, ed in quelli successivi, i problemi del dissesto idrogeologico, della cementificazione e della tutela del territorio sono sempre risultati centrali e prioritari. Ecco dunque in sintesi quello che prevederà il disegno di legge che ha intenzione di presentare nei prossimi giorni in Parlamento.
Al momento della nomina dei Ministri del nuovo Governo Letta, quando è toccato al Ministero dell’Ambiente è circolata la stessa domanda sulle bocche di tutti gli addetti ai lavori, giornalisti e ambientalisti: Orlando chi? Il giovane Andrea Orlando non è in politica da molto e così non ha mai ricoperto incarichi importanti a livello nazionale. Il problema è che, andando a spulciare il suo curriculum, si scopre che in tutte le sue attività non si è mai occupato di ambiente. Alla lunga questa inesperienza è venuta fuori.
Le sue elezioni le ha vinte anche puntando sull’ambiente. Ora è arrivato il momento di mettere in pratica ciò che ha promesso. Lo aveva già chiesto qualche giorno fa
Il Touring Club italiano ha stilato, come ogni anno, la classifica delle migliori località turistiche italiane per quanto riguarda il mare ed i laghi. La graduatoria serve per assegnare le Vele Blu, una sorta di votazione simile alle stelle che vengono assegnate ai ristoranti, che segnalano così le migliori località in cui trascorrere una vacanza a mollo nell’acqua. Per l’ennesimo anno consecutivo la Regione ad essere più premiata è la Sardegna con ben 18 luoghi di vacanza tra i top d’Italia.
Ormai c’era da aspettarselo: gli scontri erano nell’aria. La questione Grandi Navi a Venezia sta ribollendo da troppo tempo per potersi risolvere con un nulla di fatto. E così ieri si è giunti non ad una ma a due proteste, anche di una certa ferocia. La questione va avanti da anni, per la precisione dal giorno successivo all’incidente della Costa Crociere nei pressi dell’isola del Giglio. Le proteste dei veneziani contro i traghetti che costeggiano Piazza San Marco hanno così superato la sola paura dell’inquinamento ed hanno invece manifestato la paura che una tragedia del genere potesse ripetersi.