
Il Governo laburista australiano vuole, prima del congresso di Copenaghen, approvare una nuova legge che applichi un regime di scambio di emissioni, approvato dal Parlamento. I partiti liberale e nazionale dell’opposizione sono in fermento, e non credono che il Governo sia in grado di attuare una svolta simile.
Sanno infatti che gli australiani vogliono qualche azione sul cambiamento climatico. Il leader dell’opposizione, Malcolm Turnbull, ha anche dichiarato pubblicamente (e forse profeticamente),
Io non guiderò un partito che non è impegnato ad intervenire in modo efficace sul cambiamento climatico come lo sono io.
Turnbull è ben consapevole che l’azione sul cambiamento climatico è una parte significativa della ragione per cui l’Australia ha votato il primo ministro Kevin Rudd e il suo partito due anni fa. Eppure molti esponenti dell’opposizione sono ardenti scettici del riscaldamento globale. Ma se votassero contro il progetto di legge del governo, esso potrebbe utilizzare questo come pretesto per sospendere il Parlamento e indire una nuova elezione nazionale. Pare però che il popolo australiano sia ancora schierato con il Governo.