Indice sviluppo umano, Clark: “La sostenibilità non è solo una questione ambientale”

La sostenibilità non è esclusivamente o soprattutto una questione ambientale. Riguarda fondamentalmente il modo in cui noi decidiamo di vivere le nostre esistenze, con la consapevolezza che ogni cosa che facciamo ha delle conseguenze per i 7 miliardi di nostri simili che abitano il pianeta oggi, come pure per gli altri che verranno in futuro.

Ha dichiarato Helen Clark, Amministratrice dell’United Development Programme nel presentare il rapporto “Sostenibilità ed equità: un futuro migliore per tutti”, basato sull’Indice di sviluppo umano. Il rapporto ha messo in evidenza che la distribuzione del reddito è peggiorata nell’ultimo anno, gravando soprattutto sui Paesi in via di sviluppo, dove l’inquinamento delle acque e le carestie causate dalla siccità hanno favorito ulteriormente l’impoverimento ecologico, e sociale.

Ambiente, Guerrilla Gardening in agguato per il 4 novembre

Un assalto pacifico quello dei Guerrilla Gardening Italia che si sono dati appuntamento dal 4 al 6 novembre in tutte le piazze d’Italia per

Abbellire le nostre vie ma anche per farci riconquistare lo spazio urbano e per gestirlo a misura d’uomo.

Così Michele Trasi e Andrea Zabiello, gli organizzatori della prima Giornata nazionale del Giardinaggio libero, danno voce al loro movimento, attivo dal 2004. Ogni azione per riportare un po’ di natura e di vegetazione tra il freddo asfalto e il gelido cemento viene immortalata da scatti fotografici che, a Milano, saranno oggetto di una mostra al LAC Contemporary Art-Liceo Artistico Caravaggio che ripercorrerà gli attacchi verdi dei Guerrilla Gardening Italia. Dietro al loro messaggio ambientalista si cela anche la volontà di spronare i governi a restituire ai cittadini colori e vitalità, a riappropiarsi del verde pubblico che scompare sempre più dalle nostre città

Sottrarre all’incuria le aiuole e le aree degradate delle città significa anche tempestare di fiori e primavera l’autunno socio-ambientale in cui è crollato il nostro Paese negli ultimi decenni.

Maltempo, da domani allarme nubifragi

Non si placa l’ondata di maltempo sul nostro Paese e l’allarme per i prossimi giorni è puntato sul Nord-Ovest dove, fino all’8 novembre si attendono piogge molto abbondanti. Le temperature rimarranno stabilie sopra la media per tutta la giornata di domani, ma già in serata si attende una nuova perturbazione.

Tonnellate di rifiuti minacciano la West Coast e le Hawaii, il dopo Fukushima

Cominciano a vedersi i primi danni del dopo Fukushima. Questa volta non si tratta, per fortuna, di ulteriori vittime o di alimenti o oggetti contaminati dalle radiazioni ma di rifiuti, tonnellate di rifiuti che si stanno riversando sulla West Coast e nelle splendide spiagge delle Hawaii. Nel giro di pochi mesi arriverranno lungo le coste degli USA circa 20 milioni di tonnellate di rifiuti tra relitti di barche, frigoriferi, pezzi di abitazioni, milioni di frammenti di detriti che dalle coste del Giappone viaggiano noncuranti verso gli Stati Uniti.

Uragano Rina in Messico, vacanze minacciate per migliaia di turisti

L’Uragano Rina è a circa 300 Km dalla penisola dello Yucatan e potrebbe raggiungere le coste caraibiche nelle prossime ore. Migliaia di turisti rischiano di non andare in vacanza nelle splendide e assolate spiagge del Messico, ma quello che più interessa è il grado di allerta e le possibili consequenze che l’uragano potrebbe avere sulla popolazione locale. Il Comitato operativo specializzato ha dato all’uragano Rina la categoria 2 della scala Saffir-Simpson.

Maltempo, Cinque Terre sotto il fango. Video sull’alluvione a Monterosso

La Liguria è sotto assedio per il maltempo, si contano nove vittime per l’alluvione che ha colpito il Paese, sette nella regione ligure e due in Toscana. Le autorità locali non si sbilanciano sul numero dei feriti e dei dispersi, ma la situazione alle Cinque Terre è off-limits. Vi mostriamo un video girato questa mattina a Monterosso, sommerso dal fango. I vigili del fuoco stanno utilizzando gommoni rinforzati per raggiungere le persone alluvionate e per salvare il salvabile: 50 persone sono state portate in salvo dopo aver trascorso la notte aggrappate a degli alberi.

Alluvione in Liguria, l’Italia è in default ambientale

Alluvione in Liguria: nove finora le vittime, decine i dispersi. Una bomba d’acqua sulle Cinque Terre, così l’ha definita Giampiero Maracchi, climatologo dell’Università di Firenze:

Siamo passati da precipitazioni che avevano una portata di 40-60 millilitri all’ora (tra gli anni ’60 e ’90) a piogge che arrivano a scaricare tra i 90 e i 200 millilitri in un’ora. Si tratta di un fenomeno di tipo tropicale a cui ci dobbiamo abituare, ovvero i cosiddetti flash flood.

Un disastro annunciato per i geologi. In Italia non si investe affatto in prevenzione del rischio idrogeologico, per poi dichiarare lo stato d’emergenza per una tragedia che ormai è abitudine alle prime precipitazioni abbondanti.

caccia scuole polemica

Caccia: anche l’UE ammonisce l’Italia sulle deroghe

In Italia esiste un organo, chiamato ISPRA, preposto ad effettuare delle rilevazioni scientifiche con l’obiettivo di capire, tra le altre cose, la situazione della fauna, le specie a rischio estinzione, ma soprattutto quali sono i periodi migliori per cacciare, per evitare di interferire con il normale corso della natura. Ogni anno questo organo redige una relazione che dovrebbe consentire al Governo di decidere sulla stagione venatoria, ma il problema è che, anche se il Governo segue quelle indicazioni, lascia carta bianca alle Regioni per effettuare delle deroghe.

Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, 19-27 novembre 2011

Città italiane ed europee sono in mobilità per ridurre i rifiuti con azioni mirate e concrete. Le iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica e i governi si diffondono via web attraverso i social media e le pagine di Facebook. Per tutti l’imperativo è “organizzare azioni comuni per ridurre, riciclare e riparare”. Per aderire ai NoTrashMob c’è tempo fino al 2 novembre, poi le azioni comuni partiranno in contemporanea nelle principali città d’Europa.

Ambiente e risorse, campagna Ue contro gli sprechi “Svegliatevi”

Non possiamo più consumare con gli occhi chiusi. Quindi è ora di svegliarsi e aprire gli occhi.

Questo in sintesi il messaggio del commissario europeo all’Ambiente Janez Potocnik nella campagna pubblicitaria lanciata su Youtube e in pochi giorni vista da oltre 2 milioni di persone. Evitare gli sprechi di generi alimentari, di elettricità, acqua, limitare l’uso delle risorse e delle materie prime, acquistare solo il necessario e non il superfluo. L’elenco delle “buone azioni” da compiere per salvare il Pianeta e dare alla Terra il tempo di cui ha bisogno per sostenere il nostro fabbisogno sarebbe molto lungo ma, come afferma il commissario, occorre fare qualcosa adesso

Entro il 2050 nel mondo saremo più di 9 miliardi; il nostro ritmo si crescita è di 200mila nascite al giorno e questo significa che la domanda mondiale di alimenti, mangime e fibre aumenterà del 70%.

Torino candidata Capitale verde europea

Torino è in lista con altre 19 città europee per il titolo di Capitale verde europea per il 2014. A darne notizia è la Commissione europea che ogni anno seleziona le città con il migliore ecosistema urbano, affinché possano essere modelli per le altre città europee. Una giuria di esperi provenienti da diverse città dell’Unione valuterà gli indicatori di sostenibilità ambientale, tra cui: lotta ai cambiamenti climatici, aree verdi, mobilità sostenibile, consumo di acqua, gestione dei rifiuti.

Fiera delle Utopie concrete. Città di Castello, 20-22 ottobre

Torna l’appuntamento con la Fiera delle Utopie concrete a Città di Castello, in provincia di Perugia. Dibattiti, racconti di esperienze di vita sostenibile, ma anche moltissime proposte ci attendono dal 20 al 22 ottobre 2011 per

Prevedere per tempo ciò che potrebbe accadere e adeguarvi con saggezza l’agire.

Ambiente, obiettivi Kyoto sempre più distanti per l’Italia

Italia, Austria e Lussemburgo a fatica cercano di raggiungere gli obiettivi di Kyoto 2012, mentre il resto d’Europa pensa alla seconda fase del protocollo sul clima per il 2020. La riduzione delle emissioni di anidride carbonica nel nostro Paese si è fermata al 4,8%, quando invece dovrebbe essere del 6,5%. Il mancato obiettivo del nostro Paese che emette 10-20 volte in più di quanto dichiara, e degli altri due Stati europei, mette a rischio i risultati dell’intera Unione che, entro il 2020, dovrebbe ridurre del 20% le emissioni di CO2 e  i consumi energetici.