Portachiavi fatti con animali vivi, succede (ovviamente) in Cina

Al peggio non c’è mai fine. Il portachiavi è probabilmente l’oggetto più inutile, ma al contempo più diffuso, di tutto il mondo, tutti ne possiedono uno ed anche più di uno. Ma ora rischia di diventare persino crudele. Alcuni venditori ambulanti cinesi vendono animali vivi, definitivamente sigillati in un sacchetto di plastica di piccole dimensioni dove possono sopravvivere per qualche giorno. A quanto pare, questi portachiavi incredibilmente disumani sono in realtà molto popolari, e la cosa peggiore è che sono completamente legali.

Secondo il Global Times, questi accessori contenenti animali vivi sono ampiamente disponibili e venduti al pubblico nelle stazioni della metropolitana e sui marciapiedi. I potenziali acquirenti, che evidentemente sono più crudeli dei produttori, possono scegliere tra una tartaruga che vive in Brasile o due piccoli pesciolini sigillati in una confezione ermetica insieme con un po’ d’acqua colorata. Un venditore ha sostenuto che le creature intrappolate “possono vivere per mesi lì dentro” perché l’acqua contiene nutrienti, sebbene i veterinari abbiano già contestato questa affermazione.

Nucleare: Fukushima verrà smantellata

Fukushima verrà smantellata, parola del Primo Ministro giapponese Naoto Kan ieri sera in un incontro con i vertici del Partito Comunista nipponico. La centrale che sta facendo tremare il mondo è ormai al collasso, i livelli di radioattività continuano a salire di ora in ora (siamo arrivati a livelli in mare di 4.385 volte superiori per quanto rigurda lo iodio radioattivo), ed ormai è irrecuperabile, tant’è che ha annunciato lo stesso Kan che, non appena si riuscirà a prendere il controllo dei reattori, questi verranno spenti e smantellati.

Non si ferma qui però la voglia di nucleare giapponese. Evidentemente non si sono spaventati a dovere i dirigenti politici del Paese se, anziché decidere di chiudere definitivamente con l’atomo, hanno deciso che, passata la crisi, rivedranno da zero il piano per la costruzione di nuove centrali.

Comuni rinnovabili 2011: un Comune su 8 in Italia è energeticamente autosufficiente

Abbiamo parlato in passato del sogno di far diventare l’Italia (e successivamente tutto il mondo) alimentata esclusivamente dalle centrali ad energia rinnovabile. Ogni volta che qualcuno ipotizza uno scenario simile sui media nazionali viene subito sbeffeggiato da chi è convinto che ciò non sarà mai possibile. Le rinnovabili, dicono, sono instabili, forniscono troppo poca energia e non sono mai abbastanza sicure.

Sarà, ma per fortuna non la pensano tutti così. Secondo l’ultimo rapporto di Legambiente denominato Comuni Rinnovabili 2011, pare proprio che un Comune su 8 in Italia (964 per l’esattezza) sia autosufficiente in termini energetici, ed il suo fabbisogno è interamente coperto dalle rinnovabili. Considerando che siamo nel 2011 e le previsioni di copertura al 100% delle rinnovabili parlano dell’anno 2050, forse non stiamo discutendo di fantascienza.

Automobili: l’Ue pensa di bandire diesel e benzina entro il 2050

Le auto elettriche o con combustibili alternativi non riescono a decollare? Allora è bene forzare la mano. In solo quattro decenni la Commissione europea ha intenzione di realizzare una proposta ambiziosa: eliminare le automobili a benzina e diesel entro l’anno 2050, nel tentativo di ridurre la congestione del traffico e ridurre drasticamente l’impronta di carbonio del Continente.

Sicuramente il piano troverà forti opposizioni specialmente dalle lobby del petrolio, ma forse solo così si potrà riuscire a risolvere il problema della dipendenza dalle fonti inquinanti che invece continuano ad aumentare la loro presenza nella nostra vita di giorno in giorno.

Piazza del Popolo, “da museo a discarica a cielo aperto”

Non si placano le polemiche per il compattatore messo dall’Ama in Piazza del Popolo.  Il grosso tir deturpa il paesaggio e rende meno fruibile una delle piazze di più belle di Roma

E’ solo una presenza provvisoria. Una soluzione temporanea trovata per effettuare il servizio di raccolta nel Centro Storico monumentale.

Eppure tutisti e cittadini lamentano il cattivo odore e il rumore del compattatore che, tutti i pomeriggi, dal lunedì al sabato entra in funzione per compattare carta e cartone provenienti dai mezzi più piccoli della raccolta differenziata. L’Ama ha adottato questo mezzo per evitare che i cartoni e la carta venissero accatastati davanti ai negozi ma anche questo rimedio per differenziare i rifiuti, aveva ricevuto le sue critiche.

Decreto rinnovabili: decisione entro il 10 aprile

Notizie in chiaroscuro per il settore delle rinnovabili italiano. Se sperare che il Governo non tagli gli incentivi era davvero sperare troppo, almeno le proteste delle imprese del settore hanno ottenuto un risultato: limitare i danni. Per arrivare all’ufficializzazione del quarto conto energia bisognerà attendere un paio di settimane, secondo il Ministro dell’Ambiente Prestigiacomo entro la prima decade di aprile, ma anche se i dettagli non sono noti, le anticipazioni parlano di parecchi passi indietro effettuati dal Governo in tema di tagli agli incentivi.

L’aspetto forse più importante è che verranno tutelati gli investimenti già effettuati e che sarebbero caduti nel nulla se il vecchio disegno, redatto mesi fa, fosse passato. In particolare il taglio degli incentivi sarà “molto lieve” per quegli investimenti effettuati fino a maggio, mentre ci sarà un nuovo scalone fissato a partire dal 2012.

Nucleare Giappone, Greenpeace: “Evacuare la popolazione”

Giappone, centrale di Fukushima: Greenpeace chiede l’evacuazione della popolazione. I tecnici dell’associazione, in loco da giorni, hanno infatti registrato livelli di radioattività elevati nel villaggio di Iitate, localizzato a 40 km a Nord-Ovest dall’impianto in avaria.

Esattamente i livelli di contaminazione rilevati dalla squadra di radioprotezione, sfioravano i 10 micro Sievert per ora (S/h). Benché i confini dell’area di evacuazione distino 20 km da Iitate, la radioattività è talmente alta da poter rappresentare un immediato pericolo, specie per soggetti sensibili come donne incinte e bambini.

Idroelettrico: Enel Green Power si espande in Costarica

Balza a 74 MW la potenza complessiva cumulata ed installata di impianti in Costarica da parte di Enel Green Power. A darne notizia è stata proprio la controllata verde di Enel dopo che è stato annunciato l’avvio di un cantiere per il nuovo impianto idroelettrico di Chucas avente una potenza complessiva cumulata pari a ben 50 MW.

L’impianto, situato tra le province di San José e di  Alajuela, sarà in grado di produrre ogni anno, a regime, ben 219.000.000 kWh di energia elettrica, tanti quanti ne servono per soddisfare i consumi energetici di oltre 81 mila famiglie; grazie alla produzione di energia da idroelettrico saranno annualmente ben 150 mila le tonnellate di anidride carbonica (CO2) che saranno risparmiate.

Nucleare: Fukushima a rischio fusione, radioattività dell’acqua oltre 1000 volte superiore alla norma

La situazione della centrale di Fukushima continua ad essere un rebus irrisolvibile per le autorità giapponesi. Gli alti livelli di radioattività registrati nelle acque del reattore 2 negli ultimi giorni potrebbero essere collegati ad una “fusione parziale ma temporanea delle barre di combustibile nucleare”. E’ quanto afferma Yukio Edano, ormai diventato il volto pubblico del Governo nell’emergenza nucleare.

Uno stato di emergenza che, in quanto temporaneo, si spera possa rientrare, ma sembra difficile che ciò possa accadere in breve tempo dato che gli operai non possono avvicinarsi al reattore a causa della pericolosità di quelle acque. Per non fare la fine dei due colleghi ricoverati per aver lavorato con i piedi nell’acqua talmente tossica da aver persino attraversato gli stivali e le tute, ora i lavoratori rimangono a distanza di sicurezza e tentano di agire tramite i sistemi d’emergenza meccanici, ma allo stato attuale nessuno sa se qualcosa, qualsiasi cosa, funzionerà.

Earth Hour, scatta l’Ora della Terra

Earth Hour, scatta oggi l’Ora della Terra, dalle 20,30 alle 21,30 sessanta minuti di silenzioso buio che metteranno a tacere i consumi, dando simbolicamente respiro al Pianeta.
Un evento ormai planetario nato in Autralia nel 2007 e che ogni anno guadagna sempre più seguito. Nell’edizione del 2011 si propone di andare oltre l’ora, ispirando modelli di vita a basso impatto che coinvolgano in primis le città, principali fonti di emissioni di CO2 (circa l’80%) che possono e si devono attivare per diventare centri di innovazione culturale e tecnologica per un futuro sostenibile.

Grande partecipazione all’iniziativa in Italia. Hanno aderito, per la prima volta, il Duomo di Milano e Ponte Vecchio a Firenze.
Nel capoluogo fiorentino si spegnerà anche Palazzo Vecchio, calerà l’oscurità sul Pirellone e sul Castello Sforzesco a Milano. E ancora

la Torre di Pisa, Piazza del Campo a Siena, il maschio Angioino di Napoli, le Torri degli Asinelli a Bologna, la Basilica di Superga a Torino, piazza Pretoria a Palermo, la piazza del Duomo di Siracusa, la fortezza Albornoz di Urbino, la cattedrale e il Castello di Federico II a Lucera.

Nucleare: nuovo allarme al reattore 3 di Fukushima, innalzato livello di pericolo

I tecnici per la sicurezza nucleare in Giappone, dopo i proclami rassicuranti dei giorni scorsi che parlavano di situazione sotto controllo, hanno lanciato questa mattina un nuovo allarme. La nuova paura riguarda il nocciolo di un reattore, il numero 3 (il più pericoloso perché contiene plutonio) della centrale nucleare di Fukushima, che potrebbe essersi danneggiato, causando una perdita di elevati livelli di radiazione.

La crescente incertezza sullo stato del reattore ha spinto il Governo ad invitare nuovamente le persone che vivono entro un raggio di 30 km a lasciare le loro case temporaneamente. Secondo i dati forniti dal portavoce del capo del Governo, Yukio Edano, dovrebbero essere 130.000 gli abitanti della zona che dovrebbero lasciare le loro case, anche se dicono non ci siano rischi per la salute.

Centrale di Fukushima, fumo nero dal reattore 3

Ultime notizie dal Giappone. Dopo che la situazione sembrava essersi stabilizzata a seguito del ripristino dell’elettricità in tutti e sei i reattori della centrale di Fukushima, avvenuto nei giorni scorsi, oggi una colonna di fumo nero sollevatasi dal reattore 3 ha riacceso con più evidenza la crisi.

La Tepco, società che gestisce l’impianto, ha fatto sapere che i tecnici, a lavoro per ripristinare il sistema di raffreddamento, sono stati evacuati dalla sala di controllo del reattore. Quello che sconcerta maggiormente è che l’azienda nucleare non è a conoscenza della causa di questo ennesimo incidente.

Nucleare: l’Europa prepara gli stress test

La riunione straordinaria del Consiglio europeo dell’energia di lunedì scorso, tenuta a Bruxelles, ha deciso che l’Europa deve capire quanto sono sicure le sue centrali nucleari. La valutazione è stata denominata “stress test” perché simulerà eventi casuali stressanti, per vedere il grado di resistenza delle centrali di fronte ad una serie di fattori, come ad esempio l’attività sismica, le inondazioni, e la perdita di potenza dei reattori, ma si prenderanno in considerazione anche altre eventualità non naturali come disastri aerei o attacchi informatici.

Un’iniziativa importante, ma non sufficiente secondo molti gruppi ambientalisti, anche perché, secondo le prime indiscrezioni come quelle provenienti dal Ministro per lo Sviluppo dell’Ungheria, pare che i risultati non saranno pronti prima della fine dell’anno.