Le aree protette sono state considerate finora l’ultimo baluardo per salvare diverse specie animali e vegetali dall’estinzione. Ma un recente studio internazionale ha notato che purtroppo non sempre sono efficaci. Anzi, anche lì la situazione si sta rendendo critica. A dimostrarlo è uno studio realizzato dal Museo delle Scienze di Trento, in collaborazione con l’Università James Cook del Queensland, in Australia, ed oltre cento istituti per un totale di 200 ricercatori, pubblicato su Nature.
Pericoli
Scioglimento dei ghiacci da record questo mese in Groenlandia
Scioglimento dei ghiacci da record questo mese in Groenlandia, dall’8 al 12 luglio da poco trascorsi, difatti, si è registrato il tasso di fusione peggiore degli ultimi 30 anni, arrivando in alcune zone a toccare una riduzione pari al 97% in pochi giorni. Gli esperti avvertono: se il fenomeno si ripeterà nei prossimi anni sarà decisamente preoccupante.
Tigri, l’India vieta i safari fotografici per proteggerle

Stanno diventando una specie simbolo della lotta all’estinzione delle specie animali, ma anziché combattere il bracconaggio, l’India si concentra su un popolo di turisti che si sarebbe accontentato di molto meno dell’avere la testa impagliata di una tigre nel salotto. Per non infastidire troppo questi splendidi felini, alcuni degli Stati in cui si concentrano la maggior parte delle specie rimaste hanno bandito i safari fotografici. Come se fosse quello il problema.
Lemuri, una specie che non si sa essere in via di estinzione
I lemuri sono delle simpatiche scimmiette diventate note al grande pubblico perché un loro rappresentante digitale è comparso tra i protagonisti del celebre film d’animazione Madagascar. E’ un animale molto curioso perché ha degli strani colori e delle movenze buffe. Purtroppo, nonostante sia presente in natura in quantità numerose, è di recente entrato nella lista delle specie in via d’estinzione.
Mutamenti climatici, la savana potrebbe diventare una foresta
Quando si pensa al riscaldamento globale e ai cambiamenti climatici, il primo effetto che ci viene in mente di solito è la desertificazione. Ma per una pianura che diventa deserto, avviene anche l’effetto contrario. Secondo uno studio pubblicato nelle scorse settimane su Nature pare che entro il 2100 la savana africana potrebbe trasformarsi in una florida foresta.
Plastica in mare, a rischio anche gli uccelli marini
Le tonnellate di plastica che ricoprono gli oceani sono tristemente note a tutti. Allo stesso modo si sa benissimo che molti animali acquatici, come i pesci o le tartarughe, muoiano tra atroci sofferenze a causa dell’ingestione delle buste di plastica o per soffocamento. Ma la novità che ci giunge in questi giorni dagli Stati Uniti riguarda gli uccelli marini. Ebbene sì, anche loro rischiano di morire a causa dell’inquinamento dei mari.
Inquinamento pro-capite, i cinesi raggiungono gli europei
Stando ai freddi numeri pare che la Cina cominci a diventare un problema davvero grosso. Stando agli ultimi dati rilevati dalla PBL Netherlands Environmental Assessment Agency e dall’European commission’s Joint Research Centre (JRC), l’inquinamento pro-capite cinese, cioè le emissioni di ogni singolo cittadino, hanno raggiunto quelle dei cittadini europei. Questo dato, che di per sé non sembra allarmante, lo è eccome per diversi motivi.
Giugno 2012 il più caldo della storia
Per chi avesse ancora qualche dubbio sull’esistenza del riscaldamento globale, ecco una (ulteriore) prova: il mese di giugno appena trascorso è stato il più caldo della storia. Mai, da quando sono iniziate le registrazioni atmosferiche (più di un secolo fa), si era registrato un mese di giugno con temperature così elevate, e non di poco. Stiamo parlando di 1,07 gradi Celsius più della media. Il tutto aggravato dal fatto che questo mese così afoso ha seguito il secondo maggio più caldo di tutti i tempi.
Olimpiadi 2012, l’inquinamento potrebbe compromettere le gare
Nonostante siano pubblicizzate come le Olimpiadi più ecologiche dell’Era moderna, quelle di Londra potrebbero passare alla storia anche come quelle compromesse dall’inquinamento. Sono stati fatti tanti sforzi per rendere il più possibile pulita la città per questo evento, ma non si cancellano decenni di inquinamento con un colpo di spugna. Alcuni degli sforzi sono stati inutili, altri hanno ridotto di poco le emissioni, ma fatto sta che un panel di esperti ha stabilito che alcuni degli sport praticati all’aria aperta potrebbero essere ostacolati dalla cappa di smog che non va via dalla Capitale britannica.
Animali in via di estinzione, a rischio diverse specie di pappagalli
La lunga lista delle specie in via di estinzione non è destinata ad accorciarsi. Anzi, potrebbe accadere esattamente l’opposto nel giro di qualche settimana quando lo U.S. Fish and Wildlife Service potrebbe annunciare l’iscrizione nell’elenco di altre specie animali. Più precisamente si tratterebbe di pappagalli, l’ara verde, ara militare, ara giacinto e ara scarlatto, già entrate sotto protezione con l’Endargered Species Act del 6 luglio scorso.
Italia terza grande economia più efficiente al mondo, Russia ultima
Tra le tante classifiche che si effettuano nei vari campi dello scibile umano, non ci si era mai occupati di stabilire quale fosse, tra le grandi economie mondiali in relazione ai propri sforzi e non in base a termini assoluti, chi si fosse dato da fare più di tutti in quanto a comportamenti green. Sarà che ci sono le Olimpiadi e che Londra vuol farle diventare le più ecologiche della storia, ma a quanto pare da una ricerca effettuata dall’American Council for an Energy-Efficient Economy la Gran Bretagna risulta il Paese più efficiente. Ci sono buone notizie però per l’Italia: nonostante la poca attenzione dei nostri Governi siamo al terzo posto.
Riscaldamento globale è colpa anche dei nostri antenati
Il nostro stile di vita, si sa, causa gran parte di quel fenomeno che oggi chiamiamo riscaldamento globale. Le emissioni industriali, quelle delle nostre auto ed il riscaldamento domestico sono notoriamente le principali cause dell’innalzamento delle temperature, ma un recente studio ha dimostrato che, dopotutto, non è completamente colpa nostra. Secondo i ricercatori del Max Planck Institute for Meteorology in Germania, la colpa è (almeno in parte) dei nostri antenati.
Arca di Noè ricreata a Cuba, critiche a Fidel Castro
Come si fa per salvare le specie a rischio? Una persona dotata di buon senso tenterebbe di proteggerle nel loro habitat naturale, cercando di tenere lontani i cacciatori ed evitando di distruggere le foreste in cui abitano. Fidel Castro, o forse a parlare sono i suoi 86 anni, ha deciso di fare molto di più: trasferirle a Cuba. L’idea è di creare una vera e propria Arca, denominata Arca di Noè II, che come scritto sulla Bibbia imbarcò centinaia di coppie di specie diverse prima del Diluvio Universale, per tentare di salvarle dall’estinzione.
Rimborso Codacons, come fare e chi può chiederlo
Il rimborso Codacons di 2000 euro da ottenere aderendo all’azione collettiva annunciata di recente, è valido in tutte le città italiane che presentano concentrazioni nell’aria di PM10 superiori al limite stabilito dalla normativa italiana (50 µg/m³) per più di 35 giorni all’anno. Le città in questione sono molte, qui di seguito vi forniamo le istruzioni per richiedere il rimborso e la lista delle città per cui è possibile richiederlo.