In principio fu l’Europa. Circa un anno fa l’Unione Europea prese una decisione che fece infuriare i produttori di automobili, dato che le obbligava a produrre modelli più puliti altrimenti non avrebbero potuto vendere quei modelli nel Continente. Poco dopo però anche gli Stati Uniti si resero conto che gli standard delle emissioni erano cosa buona e giusta e li adottarono anche loro. Adesso però la svolta è epocale: anche l’inquinantissima Cina ha deciso di dire basta allo smog.
Automobili
Gli incentivi per le auto a metano 2013 del nuovo decreto sviluppo
Gli incentivi per le auto a metano 2013 del nuovo decreto sviluppo sono stati lanciati a metà marzo. Per l’anno in corso in tutto saranno stanziati 40 milioni di euro per tutti i veicoli eco e gli incentivi potranno essere ottenuti solo fino a quando i fondi non saranno esauriti.
Inquinamento, Obama rivede gli standard delle emissioni della benzina
Un paio di settimane fa il presidente degli Stati Uniti Obama aveva chiesto ai produttori di automobili di produrne di più pulite. Ma siccome sa benissimo che con i soli appelli non si ottiene niente, ha deciso di fare qualcosa lui per proseguire su questa strada. Ieri ha così annunciato di avere rivisto alcuni degli standard per quanto riguarda i combustibili per le automobili. Le nuove norme riguardano la produzione della benzina che dovrà contenere minori quantità di zolfo, inferiori ad oggi di circa il 60%.
Auto elettriche, arriva l’accordo per le colonnine di ricarica tra Enel ed Eni
Auto elettriche, arriva finalmente l’accordo per le colonnine di ricarica tra Enel ed Eni: in alcune aree del paese arriveranno a partire dall’anno prossimo. Permetteranno una ricarica completa in 20-30 minuti.
Incentivi auto elettriche 2013, ecco tutti i dettagli
Gli incentivi per le auto elettriche per gli anni 2013, 2014 e 2015 sono arrivati. Ecco tutti i dettagli su questo importante finanziamento, dagli importi ai modelli con cui beneficiarne, senza dimenticare le spiegazioni su chi può richiedere gli incentivi e come.
L’appello di Obama ai produttori: “fate auto pulite”
L’industria dell’automobile è uno dei pilastri sui quali si basa l’economia americana (ma è così un po’ in tutto il mondo). Per questo pensare che un giorno un presidente possa andare in tv e dire: “basta, non si fanno più auto” è impossibile. Ma muovendosi nell’ambito dell’ambientalismo il presidente americano Barack Obama ha fatto tutto il possibile. Ieri infatti con un messaggio radiofonico ha dichiarato “bene, continuate a fare le auto, purché siano pulite”.
Roma, blocco della circolazione per le auto domenica 10 marzo
Roma, blocco della circolazione per le auto domani, domenica 10 marzo, per contrastare lo smog che in questa prima parte del 2013 si conferma su livelli troppo elevati. Il divieto di circolazione varrà per la fascia verde della capitale, e ne sono escluse le vetture ecologiche.
Incentivi auto ecologiche 2013 per vetture gpl, a metano, elettriche e ibride
Incentivi per le auto ecologiche del 2013 per le vetture gpl, a metano, elettriche e ibride daranno disponibili in Italia a partire dal 14 marzo e fino a esaurimento delle risorse (pari a 120 milioni di euro). Ecco il dettaglio degli incentivi per le varie categorie di veicoli.
Ecoincentivi 2013 per auto elettriche, ibride o a gas
Anche se sono sempre meno, gli ecoincentivi sono tornati anche per quest’anno. Il 2013 conferma la strategia nazionale di incentivare l’acquisto delle automobili ecologiche, in modo da non fermare il mercato dell’auto, ma al contempo ridurre il tasso di inquinamento del settore dei trasporti. Gli ecoincentivi per il 2013 quindi sono confermati solo per le auto elettriche, ibride e a gas, gpl o metano.
Nissan lancerà 15 auto ibride entro il 2016
Ormai è accertato: il futuro dell’automobile è ibrido. O al massimo elettrico. Lo attesta definitivamente uno dei colossi mondiali del settore, la Nissan, che ha annunciato di voler lanciare sul mercato ben 15 modelli diversi ibridi entro il 2016. Lo ha spiegato Andy Palmer, Vice Presidente dell’azienda, in un’intervista all’Automobile Magazine, aggiungendo che il sistema ibrido si evolverà in futuro. Motivo per cui i modelli, non solo i loro, si moltiplicheranno nei prossimi anni.
Auto elettriche, l’UE rimprovera l’Italia per le poche stazioni di ricarica
Perché in Italia le auto elettriche non decollano? Secondo la Commissione Europea è colpa della mancanza delle infrastrutture. Ed i richiami dell’UE, si sa, non sono mai tanto delicati. L’ultimo, bonario per ora, è arrivato dalla commissione trasporti che ha ripreso l’Italia che, a suo dire, si è poco impegnata per creare una rete di stazioni di ricarica che sia sufficiente ad invogliare i cittadini ad acquistare un’auto elettrica. Speriamo solo che ci si dia da fare prima che arrivino le solite multe.
Auto ad aria compressa, ci prova anche la Peugeot
Finora le case automobilistiche che si sono occupate del progetto dell’auto ad aria compressa sono sempre state piccole e puntavano alla low cost. Forse anche per questo tale tecnologia non ha mai preso il largo e non ha mai trovato un mercato reale. Ora però qualcosa potrebbe cambiare grazie al colosso francese della Peugeot che ha inventato la Hybrid Air. Ma di cosa si tratta?
Arriva TWIKE, l’auto ibrida umano-elettrica
Siamo abituati a concepire le auto ibride con un mix tra energia elettrica e combustibili fossili, di solito benzina. In Svizzera c’è però chi è voluto andare oltre questo binomio, e rendere anche i veicoli ibridi al 100% a zero emissioni. Come fa? Con Twike, l’auto che viene alimentata dall’elettricità e… dalle gambe umane. Il concept non è per nulla nuovo, ma nasce quando ancora l’idea delle auto ibride ancora non era stata partorita, nel 1986.
Auto elettriche, l’EPA premia la FIAT 500e come la più eco della categoria
Le auto elettriche più famose del mondo sono o giapponesi o francesi, ma per l’EPA, l’Agenzia per l’Ambiente americana, la migliore è una italiana. Italiana per modo di dire dato che di nostro ha solo il nome, FIAT 500e, la versione elettrica della 500 che da noi non arriverà mai. A prescindere dalle polemiche sul perché un’auto della FIAT debba uscire solo in America, andiamo a scoprire come ha fatto ad ottenere un riconoscimento di tale portata.