Auto elettriche, l’EPA premia la FIAT 500e come la più eco della categoria

di Redazione Commenta

auto elettriche epa fiat 500eLe auto elettriche più famose del mondo sono o giapponesi o francesi, ma per l’EPA, l’Agenzia per l’Ambiente americana, la migliore è una italiana. Italiana per modo di dire dato che di nostro ha solo il nome, FIAT 500e, la versione elettrica della 500 che da noi non arriverà mai. A prescindere dalle polemiche sul perché un’auto della FIAT debba uscire solo in America, andiamo a scoprire come ha fatto ad ottenere un riconoscimento di tale portata.

Top rated efficiency. È questo il riconoscimento ottenuto dalla casa torinese per questo modello grazie prima di tutto al fatto che ha un’autonomia maggiore rispetto alle altre auto della stessa categoria. Tanto per cominciare, con un pieno è in grado di percorrere 140 km, molto più della tanto celebrata Nissan Leaf (117) e della Mitsubishi i (100). Inoltre il consumo equivalente di benzina è molto minore. Con l’equivalente di un litro di benzina la 500e percorre quasi 52 km in città e 46 in autostrada, mentre le migliori concorrenti hanno autonomie anche di 10 km in meno.

Ma come per tutte le cose italiane, è premiata anche per lo stile ed il design. Dal punto di vista tecnico, la sua carrozzeria permette di avere una migliore aerodinamica che permette così di consumare meno energia per il movimento, migliorando anche il coefficiente di guidabilità.

Oltre ad essere efficiente e duratura, è anche bella da vedere, specialmente con gli interni molto stilizzati che richiamano un po’ la moda italiana per com’è vista all’estero, il tutto in un’auto piccola a cui gli americani stanno cominciando ad abituarsi. Il fatto che occupi meno spazio rispetto ai tir che lì sono abituati a guidare è un punto a favore.

Ma c’è anche l’elettronica dalla sua parte, ed in particolare l’interfaccia molto user friendly. Ad esempio c’è una funzione che permette di programmare il viaggio in modo da ottenere subito tutte le informazioni che ci servono, in particolare sull’autonomia, con il sistema che ci consiglia se e quando fare “il pieno”.

[Fonte: Treehugger]

Photo Credits | Getty Images

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