
A guardarla potrebbe sembrare la zia tedesca dell’auto di Fantozzi, ma in realtà potrebbe essere l’auto del futuro. Anche se con una linea piuttosto retrò, disegnata negli anni ’70, la buona vecchia Trabant si candida al titolo di auto più ecologica dell’anno. Come ricorda il Corriere della Sera, prima della caduta del Muro di Berlino si diceva di lei che era
l’auto simbolo del lato peggiore del comunismo.
Infatti era piccola, bruttina, lenta (raggiungeva al massimo i 60 km/h), ed inquinantissima, tanto da non reggere il confronto con le auto che si sviluppavano contemporaneamente in America, come le Buick o le Cadillac. Ma nel nuovo millennio la tanto vituperata auto della VEB (Sachsenring Automobilwerke Zwickau) potrebbe ritornare di moda grazie ad una ripulitura generale: avrà un motore elettrico e sarà anche più bella da guardare.