Il cemento non inquina più, anzi diventa ecologico

di Redazione Commenta

Da anni gli ambientalisti, tra le tante battaglie, portano avanti anche quella contro il cemento. Da sempre l’industria edilizia, specialmente quella che si concentra sulla produzione del cemento, è stata classificata tra quelle più inquinanti al mondo. Infatti si sa che il cemento è responsabile di una larga parte di gas serra sprigionati nell’atmosfera.

Ora però ci sarà una svolta storica nelle costruzioni, grazie ad un’invenzione inglese: l’eco-cemento. Infatti questo nuovo materiale non solo non inquina, ma addirittura assorbe la CO2 nell’aria. O per essere più precisi, assorbe durante la lavorazione una quantità maggiore di CO2 rispetto a quella che produce. Sembra fantascienza, ma sta per diventare realtà. A prometterlo è nientemeno che il The Guardian, uno dei giornali più autorevoli della Gran Bretagna, che ha intervistato i manager della Novacem, l’azienda che produrrà l’eco-cemento.

Per capire come fare a non produrre l’inquinamento, bisognava prima di tutto capire perché esso veniva prodotto. Ciò accadeva perché per la lavorazione del cemento si utilizzavano altissime temperature le quali, con la combustione, liberavano molti agenti inquinanti. Inoltre serviva anche energia per riscaldare i forni in cui il cemento veniva lavorato, e quindi altro inquinamento veniva prodotto. Novacem invece produce cemento composto da silicati di magnesio, un materiale che per essere lavorato non ha bisogno di alte temperature e assorbe la CO2 che gli serve per indurirsi. Questo rende il prodotto carbonio-negativo.

A questa buona invenzione si sono subito interessate le più grandi compagnie cementifere del mondo, compresa la Carbon Trust, la compagnia indipendente americana del settore del carbonio. Se effettivamente accadrà che nelle sperimentazioni tutto ciò che è stato promesso sarà confermato, questa potrebbe essere la svolta definitiva per un futuro davvero eco-sostenibile, anche da parte di una delle industrie più inquinanti al mondo. Purtroppo non sappiamo quando questa tecnologia entrerà in commercio, speriamo presto.

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