Clinica solare salva centinaia di vite in Iraq

di Redazione 1

In Iraq, dove i blackout elettrici sono all’ordine del giorno, una fonte di energia rinnovabile significa anche una fonte di speranza per una delle popolazioni più disperate al mondo. Per molti significa anche una questione di vita o di morte. Ci sono delle strutture che non possono permettersi il lusso di un blackout, e sono quelle ospedaliere, sempre al lavoro 24 ore su 24, a cui, se manca l’elettricità, non resta che affidarsi alla provvidenza.

Qualche tempo fa a qualche uomo di buon senso nell’amministrazione americana è venuto in mente di inviare, insieme ai soldati, anche un intero impianto solare. Un gruppo di tecnici iraqeni si è industriato per capirci qualcosa, ma alla fine sono riusciti ad installarlo su una delle cliniche più frequentate, la Ameriyah, nella città di Baghdad.

Questo ha significato tantissimo per quelle popolazioni, ma anche per la battaglia dalla quale tentano di emergere le tecnologie rinnovabili, dato che uno spot come questo è impareggiabile. Ma a parte l’importanza dell’applicazione, ciò che è vale di più è che, da quando è stato installato, questo impianto è riuscito a salvare centinaia di civili iraqeni ed anche molti soldati della Coalizione.

Prima dell’arrivo dell’impianto solare, la clinica era costretta ad operare solo nelle ore in cui c’era la luce del sole, dato che di sera doveva stare ai comodi dei capricci della volubile rete elettrica nazionale. Racconta il Capitano Michael Nau, della seconda Brigata Pesante della fanteria, che:

Qualche settimana fa, di sera, ci fu un’esplosione in una strada vicina alla Ameriyah. Arrivati sul posto c’erano due civili gravemente feriti. Invece di portarli in qualche altro ospedale, siamo riusciti a portarli alla clinica Ameriyah che a quell’ora era normalmente chiusa. E’ stata una vittoria, ed era esattamente quello che si voleva da questo progetto.

Secondo l’ingegnere elettrico Mahdi Johnny, grazie a questo progetto, con le sole 10 ore al giorno di luce solare disponibili a Baghdad, attraverso i pannelli solari loro sono in grado di ricaricare energia per 72 ore. In questo modo la clinica è in grado di mantenere attivi i macchinari che richiedono energia elettrica per tutto il giorno, dando una speranza in più di vita alle oltre mezzo milione di persone che abitano nell’area in cui è stata costruita.

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